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Autore: DebbyDarkness    09/11/2010    3 recensioni
Salve a tutti! Questa è la mia prima fanfiction. La sto scrivendo insieme ad una mia amica. Spero che possa piacervi.
Londra, Ottocento.
"Non aveva mai visto quell'uomo sorridere...quindi anche lui aveva un cuore. Non sapeva che cosa pensare di lui ora..."
Il filo del destino unirà due cuori...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: L'Ottocento
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Prologo


 

Londra, Marzo 1835


Il ballo più atteso della stagione mondana, quell’anno si presentava molto affollato.
La nobiltà era tutta riunita nella villa del Duca di Raybourn, la grande sala da ballo pullulava di gente.
Due file di colonne partivano dalla scalinata. Erano decorate con rami d’edera e rose bianche, il loro profumo era così soave che permeava l’aria, tanto da rimanerne inebriati.
Le donne erano vestite di bianco, gli uomini con i loro completi impeccabili.
Nicholas non avrebbe voluto partecipare, odiava l’altezzosità di quelle persone, ma come Conte di Raleigh doveva presentarsi. Mentre stava riflettendo su tutto ciò, aveva perso la conversazione che stavano avendo i suoi amici. Quando comprese l’oggetto della conversazione, un sorriso comparve sul volto.
    “…un ladro impara il suo mestiere lentamente, ci vogliono anni di pratica per diventare dei professionisti” disse Duncan Stephens un suo caro amico.
    “ Credo che voi abbiate ragione, ma sono del parere che si possa diventare professionisti in poco tempo, specialmente se il ladro si rivela astuto e furbo” disse Nicholas.
    “ Dovrò darvi ragione amico mio.”
    “ Chissà una donna nei panni della ladra come si rivelerebbe. Sarebbe alquanto eccitante ritrovarsi una bella donna nella propria casa che fruga nelle nostre stanze” disse Michael Woods.
Woods era la persona con cui aveva vissuto praticamente per tutta la sua vita.
Infanzia. Adolescenza. Ed ancora adesso.
Michael era noto come libertino. Ed ecco che si mostrava per ciò che era.
    “ Non credo che una donna possa essere ai livelli di un uomo in nessun lavoro, che sia onesto oppure disonesto” ribadì Nicholas.
    “ Mh…non credo di poter essere d’accordo con voi, conosco donne molto furbe e penso che possano anche essere migliori di noi uomini in certe cose.”
    “ Mi dispiace contraddirvi, ma non posso concordare con il vostro pensiero.”
Nicholas si stava irritando, odiava pensare ad una cosa simile. Le donne non sarebbero mai state migliori degli uomini. Impossibile.
    “ Io posso dire i poter conoscere una fanciulla che potrebbe incarnare questi miei ideali” continuò Michael.
    “ E io credo che non vorrò mai conoscere questa certa fanciulla.”
Michael rise di gusto. Sarebbe stato bello poter vedere cambiare i pregiudizi che Nicholas aveva verso le donne. Woods si guardava intorno e, proprio in quel omento, il suo sguardo cadde su Miss Knight. Sarebbe andato a salutarla. Conosceva quella donna da molto tempo, i suoi genitori erano carissimi amici dei suoi.
    “ Nicholas. Duncan. Credo che vi lascerò soli per un momento” disse Michael e si avviò verso la sua amica.
Nicholas guardava il suo amico allontanarsi ed avvicinarsi ad una donna.
Il suo cuore perse un battito. Quella donna era. Era meravigliosa.
La vide sorridere a Michael. Una sua preda? Quindi lui non avrebbe dovuto guardarla.
Lei non era niente per lui. Doveva esserlo?
Tornò a dedicarsi al suo amico.
 
Danika si stava annoiando. Odiava partecipare a quegli eventi, preferiva di gran lunga rimanersene a casa a leggere un buon libro. Stava per desistere ed andarsene dichiarando di avere un’emicrania, quando Lord Woods si avvicinò a lei.
    “ Miss Knight è un piacere incontrarvi qui.”
    “ Lord Woods il piacere è mio.”
Woods Michael era suo amico, i loro genitori si conoscevano da prima che loro due nascessero. Appena si erano conosciuti, ebbero subito un buon rapporto. Lui era il suo unico vero amico, nonostante fosse un libertino.
    “ Come state?” le chiese Michael.
    “ Molto bene, grazie. E voi?”
    “ Benissimo. Specialmente ora che vi ho trovata.”
    “ Sei il solito” si avvicinò di più a lui “ non riesco a darti del voi. E’ troppo strano. Non sei uno sconosciuto per me, anzi è come se fossi un fratello” gli sorrise.
    “ E tu sei una sorella per me.”
Erano molto affezionati. L’anno in cui diedi il mio debutto, ci fu il figlio di un marchese che mi importunò e Michael l’aveva subito aiutata.
    “ Non torni dai tuoi cari amici. Vedo che mi stanno guardando e ce ne è uno che non mi stacca gli occhi di dosso. Oh, adesso si è voltato.”
Michael guardava i suoi amici. Era Nicholas che l’aveva fissata poco prima. Finalmente! Sorrise.
    “ Miss Knight. Posso avere l’onore di poterle fare conoscere i miei amici?”
    “ Odio quando mi dai del voi, ma accetto molto volentieri. Lord Woods.”
Danika appoggiò la mano sul braccio che Michael le offrì. Era curiosa di poter conoscere quell’uomo che prima l’aveva guardata. Aveva provato una strana sensazione in quel momento, dei brividi avevano percorso il suo corpo. Ora si stavano avvicinando a loro.
    “ Amici. Ho il piacere di farvi conoscere la mia più carissima amica. Miss Knight.”
Danika li salutò con un dolce sorriso, se erano cari amici di Michael, perché avrebbe dovuto essere indifferente e fredda?
Nicholas in quel momento si irrigidì. Perché quella donna lo faceva sentire così?
Indossava un abito bianco con una scollatura quadrata modesta. I suoi capelli color mogano erano legati da un fiocco verde, molto più chiaro del colore dei suoi occhi di un verde smeraldo. Avrebbe potuto perdersi in quel colore intenso e profondo.
    “ Nicholas, tutto bene?” si avvicinò Duncan.
    “ Sì, sì. Sto bene. Non vi preoccupate per me” si affrettò a dire.
Miss Knight stava parlando animatamente con Michael e Duncan. Scherzavano. Ridevano.
    “ Michael” parlò a bassa voce per non farsi sentire “ da quanto tempo conosci questa donna? Non è che siete stati amanti?”
Michael si accigliò per un momento, ma era interessante il fatto che Nicholas fosse interessato ad una donna.
    “ La conosco da quando sono nato. I miei genitori sono molto legati a quelli di lei. E no, non è mai stata una mia amante, e mai lo sarà. E’ come una sorella per me.”
Nicholas conosceva bene Michael e nonostante quello si diceva su di lui, sapeva che era un uomo onesto e leale.
    “ Miss Knight le presento Lord Darcy, Conte di Raleigh” disse Michael.
    “ Miss Knight è un piacere conoscerla” le fece l’inchino. Era perfetto, ma era stato fatto in modo automatico.
    “ Il piacere è tutto mio” aveva usato un tono di voce molto freddo ed indifferente.
Danika non si comportava mai con la nobiltà con vera cortesia ed affetto. Parlava in modo consono al suo stato sociale, ma nulla di più.
Rifletteva sulla conoscenza appena fatta. Non avrebbe mai creduto che l’uomo di cui le parlava sempre Michael fosse così attraente. Aveva gli occhi color del ghiaccio e portava i capelli più lunghi di ciò che dettava la moda, erano mossi e del colore del carbone. Il suo corpo era muscoloso, aveva spalle larghe e lei gli arrivava a malapena fino alle spalle.
    “ Credo che Michael, prima quando stavamo parlando di ladri, si rivolgesse a lei come donna per quel mestiere. Penso che sia una donna molto intelligente e furba. Basta guardare nei suoi occhi per capirlo” disse Duncan a Nicholas.
Danika non avrebbe voluto origliare una conversazione altrui, ma aveva compreso che il soggetto di essa era lei.
     “ Devo contraddirvi. Non posso credere che Miss Knight possa essere all’altezza di compiere gesti di quel genere” disse Lord Darcy.
    “ A fare cosa non sarei all’altezza, Lord Darcy?” chiese Danika.
Nicholas arrossì per la vergogna di essere stato sentito dall’aver parlato di lei.
    “ Lord Darcy ed io stavamo discutendo di un argomento che avevamo accennato prima con gli altri. Parlavamo dell’astuzia e della furbizia dei ladri. Lord Woods aveva pensato ad una donna in quei panni e Lord Darcy aveva ribattuto dicendo che una donna non sarebbe stata all’altezza di svolgere imprese del genere” disse Lord Stephens a Danika.
Da quello che aveva potuto capire, Lord Darcy giudicava le donne inferiori agli uomini. Non poteva credere che un uomo potesse essere così ingiusto nei loro confronti. In quel momento capì che sarebbe riuscita a sconvolgerlo, per farlo avrebbe accettato quella sfida. Avrebbe intrapreso la via del rubare.
    “ Siete molto ingiusto nei confronti delle donne, milord” lei si rivolse a Lord Darcy.
    “ Non sono ingiusto milady, ma una donna non dovrebbe intraprendere imprese che potrebbero soltanto rovinarle “ le disse lui.
Danika era a dir poco irritata da quell’uomo. Come poteva aver creduto che fosse un uomo d’onore?
    “ Non posso darle ragione” gli disse senza poter continuare.
    “ Scusatemi, ma mia madre mi sta cercando. Signori. Lord Darcy” detto ciò si allontanò da loro.
Nicholas guardò Miss Knight allontanarsi da loro. Aveva un portamento elegante ed orgoglioso. Avrebbe potuto stimarla come donna, forse sarebbe stata la moglie giusta per lui.
Ma cosa vado a pensare?
Si accomiatò dai suoi amici e se ne andò dal ballo. Aveva un compito da compiere.
  
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