Anime & Manga > Inuyasha
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Autore: AyakoChan    20/11/2010    6 recensioni
Inuyasha sogna nuovamente l'episodio accaduto 150 anni fa,la morte della madre.
I suoi pensieri e le sue emozioni di quando era soltanto un cucciolo.
Genere: Drammatico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Inuyasha
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Il Tuo Viaggio:

 

Avevo appena finito la ghirlanda di fiori da regalare a mia madre quando dei bambini – umani per la precisione – iniziarono a lanciarmi piccole pietre, che mi facevano ugualmente male.

‘Vai via mostro!’ urlò uno dei bambini.

‘Sei un pericolo per il nostro villaggio! Vattene via!’

Che bambini cattivi. Ormai mi ero abituato alla loro crudeltà perché nonostante non avessi nessun amico o nessuna persona con cui condividere le mie giornate c’era sempre mia madre.

La persona più bella, intelligente e dolce del mondo.

Ogni volta che tornavo a casa pieno di graffi e lividi, a causa degli abitanti del villaggio, lei mi guardava e piangeva. Mi ripeteva in continuazione che gli dispiaceva di avermi dato un’esistenza tanto dolorosa. Mi ripeteva sempre che la colpa era sua, e non mia. E questo non era assolutamente vero. Perché la colpa era sua e non mia, che gli causavo sempre problemi?

 

Corsi più veloce che potei verso casa, non vedevo l’ora di riabbracciare mia madre.

La scena che vidi però mi sconvolse atrocemente.

Mia madre era a terra, piena di graffi e colante di sangue.

Ma la cosa che più mi scioccò era che piangeva e che mi chiamava, con voce rotta dal dolore.

“MAMMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!” urlai spaventatissimo, precipitandomi accanto a lei.

Lei chiuse gli occhi, continuando a sussurrare il mio nome mentre io accarezzavo il suo volto.

Sentivo distintamente l’odore del suo sangue mischiato a quello delle persone che le avevano fatto del male. E’ tutta colpa mia! E’ tutta colpa della mia natura da mezzo-demone! Ma perché lei? LEI COSA C’ENTRAVA IN TUTTO QUESTO?!

Apri gli occhi e capisco che stai per dirmi qualcosa.

“Inuyasha, la mamma deve fare un viaggio* ”

“E dove devi andare, madre?”

“In un posto che non conosce nessuno, mancherò per molto ma tu promettimi che non ti caccerai nei guai e che ti comporterai sempre bene con tutti” parlò, sforzandosi molto.

“Ma dovete andarvene per forza, madre? Non lasciatemi solo, io ho soltanto voi!”

“Oh Inuyasha” mormorò con la voce rotta dal pianto “E’ qualcosa da cui io non posso sottrarmi. Da cui non si può sottrarre nessuno”

“Capisco, ma mi promettete che tornerete il prima possibile?”

“Te lo prometto Inuyasha, io ti starò sempre vicino, qualunque cosa accada” iniziò ad accarezzarmi le orecchie e io mi tranquillizzai, appoggiandomi al suo braccio.

Ma questo non bastava per farla restare con me, non bastavano le mie domande per tenerla sveglia, per farle aprire gli occhi.

 

Quelle furono le sue ultime parole. Chiuse gli occhi, il suo battito si arrestò e così anche il suo respiro.

Non capivo perché stessero succedendo tutte quelle cose, ma pensai seriamente che…

“Mamma?” la chiamai più e più volte ma lei non mi rispose.

Il suo corpo iniziò a diventare freddo e notai che ormai non si muoveva più.

“Mamma?! MAMMA TI PREGO APRI GLI OCCHI! MAMMAAAAAAAAAAAAAA!”

Apri gli occhi! Aprili dannazione! Come farò senza di te?

 

Un bruciore improvviso mi pervade il petto, mi costringe a chiudere gli occhi. Qualcosa mi bagna il viso.

Le lacrime iniziano a scendermi dagli occhi, per poi cadere sull’immacolato corpo della donna stesa a terra.

“Mamma tu non puoi lasciarmi!!! Devi fare quel viaggio ricordi? DEVI TORNARE DA ME MAMMA!!!”

Altre continuano a bagnarmi il viso.

Le forze mi abbandonano improvvisamente e chiudo gli occhi, stanco di vivere.

Buio. Solo questo c'è.

Buio.

Buio e sofferenza c’è nel mio cuore e nel mondo.

 

 

Mi svegliai bruscamente, tutto sudato.

Ancora quel sogno…

Ho di nuovo sognato la morte di mia madre…

Sono passati 150 anni da allora, e non ho mai smesso di pensarci.

Decisi di alzarmi dal futon, consapevole che non sarei riuscito ad addormentarmi.

Kagome, Sango, Miroku, Shippo e Kirara stavano ancora dormendo.

Un pensiero continua ad attanagliarmi la mente.

‘Ti vendicherò, madre. Vendicherò te e tutte le persone che hanno perso la vita, solo per essermi rimasti vicino e per avermi aiutato. Questa è una promessa…’

 

(*Nota:  per chi non l’avesse ancora capito, il viaggio che cita Izayoi rappresenta la sua morte…)

  
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