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Autore: Lady Moonlight    23/11/2010    4 recensioni
Una persona che si credeva morta da tempo, fa la sua misteriosa comparsa. Per quale motivo il Quarto Hokage che tutti credevano morto, è vivo?
Che enigma si cela dietro la sua apparizione? Ma soprattutto, perchè l'eroe di Konoha combatte al fianco dell'Akatsuki?
"Il membro dell'Akatsuki fissò prima il ragazzo e poi l'Hokage. Non sapeva il motivo ma quel nome, Naruto, gli aveva fatto riaffiorare degli strani ricordi. [...]
Sollevarono il coperchio di legno molto delicatamente, quasi temendo di poterlo rovinare. Cadde per terra ed i ninja si chinarono per vedere l’interno della bara.
Grida di stupore proruppero dalle loro labbra, mentre gli occhi erano fissi sul vuoto."
Genere: Avventura, Mistero, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Naruto Uzumaki, Un po' tutti, Yondaime
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Naruto Shippuuden
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Dunque è vero?!

 

 

Il mattino seguente, quando tutti furono pronti, i ninja ripreso il cammino. Kakashi smise di comportarsi stranamente e la missione procedette senza complicazioni.
Il vento mosse le fronde degli alberi e Naruto cominciò a fissare, annoiato, il cielo.
Per i suoi gusti quella missione era fin troppo tranquilla. Poi osservò Sakura che per tutto il tragitto era rimasta in silenzio.

Sakura?” chiamò Naruto vedendo la ragazza persa nei suoi pensieri.
Hm?” rispose la kunoichi.
Stai pensando a Sasuke?” chiese Naruto. Di solito quando si comportava in quel modo pensava sempre a lui. Abbassò lo sguardo intristito, chiedendosi dove si trovasse in quel momento Sasuke.
No...” Sakura si voltò verso il ninja e sorrise. “Pensavo che oggi è proprio una bella giornata!”
Non devi mentire con me, Sakura. Sta tranquilla! Vedrai che lo riporterò a casa, hai la mia parola. Io mantengo sempre le mie promesse!”esclamò Naruto portandosi una mano al petto.
Baka!” urlò la ragazza scaraventandolo in aria. “È proprio vero! Gli uomini non capiscono mai nulla!” mormorò a bassa voce.
Sospirò, pensando che Naruto non riusciva mai a capirla. Sembrava che per il ninja, lei non facesse altro che riflettere su Sasuke. Era quasi un anno che, in effetti, l’Uchiha non era più un punto fisso tra i suoi pensieri. A volte s’era persino chiesta se valeva la pena cercare di salvarlo.
Sasuke era cambiato. Sarebbe stato inutile negare questo fatto fondamentale, lui non era più lo stesso. Aveva ucciso a sangue freddo moltissime persone e aveva tentato di fare la stessa cosa con Naruto. Se ci fosse riuscito, non aveva idea di come lei avrebbe potuto reagire.
Perdere Naruto sarebbe stato un dolore troppo forte da sopportare. Perché per quanto le costasse ammetterlo, gli voleva davvero molto bene. Di certo più che a Sasuke, che in quegli anni aveva fatto di tutto per distruggere la loro amicizia.
A mezzogiorno i ninja si fermarono, per una breve pausa, in una radura, all’ombra di un albero.
Arrostirono qualche pezzo di carne e mangiarono delle mele che Sai aveva trovato lungo la strada. Naruto si sdraiò sul terreno e chiuse gli occhi per alcuni istanti.
Improvvisamente sentì il rumore di alcune grida e dei suoni di una battaglia provenire poco lontano da dove si trovavano.

Avete sentito anche voi?” domandò Naruto per chiedere conferma.
Gli altri annuirono e Kakashi fece segno agli allievi di seguirlo. Gli shinobi percorsero in poco tempo lo spazio che gli separava dal luogo in cui si stava svolgendo l’incontro e infine si nascosero tra alcuni cespugli.
Contarono tre ninja in totale, se ve n'erano altri non li videro.
Due dovevano essere ninja medici, a giudicare dal loro modo di combattere. Poi c’era il terzo che agli shinobi di Konoha apparve nettamente superiore, per tecnica combattiva, agli altri due e che sembrava avere la meglio sugli avversari.
Naruto spalancò gli occhi e sorrise furbescamente.

Questo si che si chiama colpo di fortuna!” annunciò il ragazzo agli altri membri della squadra, che però non capirono.
Quello…” spiegò Naruto indicando il ninja dall’abito nero e rosso “…è lo stesso uomo che ha attaccato Konoha pochi giorni fa! Dobbiamo catturarlo!” si chinò in posizione d'attacco pronto per sferrare uno dei suoi colpi.
Che cosa! Fermo!” gli ordinò Kakashi. Il ninja copiatore osservò la figura del Quarto Hokage combattere contro i suoi due avversari. Il suo corpo si muoveva con estrema precisione e rapidità.
Questa si che è vera sfortuna!” bisbigliò senza farsi sentire dai suoi allievi.
Doveva immediatamente trovare il modo di dissuadere Naruto dai suoi propositi. Sfidare Minato, senza un piano, non avrebbe fatto altro che portare tutti loro ad una sconfitta certa.

Maestro! Naruto ha ragione.” intervenne Sakura. “ Se quell’uomo ha attaccato il villaggio e se è anche un membro dell'Akatsuki, dobbiamo assolutamente fermarlo!” disse convinta.
Kakashi sospirò. Cosa doveva fare? Non potevano combattere. Si chiese se in realtà fosse lui quello che non voleva farlo.
Osservò la figura di Minato, il suo viso, i suoi capelli, i suoi occhi... Non aveva dubbi di chi fosse quell'uomo in realtà. Ormai doveva farsene una ragione: Minato Namikaze era un traditore!
Fu Naruto, che stanco d’aspettare, prese l’iniziativa. Quel ninja era un nemico di Konoha e lui aveva il compito di catturarlo!
Si lanciò velocemente fuori dalla boscaglia, senza lasciare ai suoi compagni il tempo di rendersi conto di quanto avesse appena fatto.
Utilizzando la tecnica della moltiplicazione del corpo riuscì a sorprendere il nemico alle spalle. Le copie afferrarono i kunai e li lanciarono tutti contemporaneamente verso l'avversario, tuttavia l'uomo riuscì a schivarli.

Ci incontriamo nuovamente!” gli disse Naruto.
E tu? Chi saresti? Non ti ho mai visto in tutta la mia vita!”
Naruto rimase quasi paralizzato da quelle parole. L'uomo le aveva dette in modo tanto sincero che per un attimo rischiò di crederci davvero, ma era impossibile. Loro si erano scontrati pochi giorni prima!
Nel frattempo arrivarono sul luogo dello scontro anche Kakashi, Sakura e Sai. Sakura s’avvicinò ai due ninja medici portandoli soccorso, mentre Sai e Kakashi si misero al fianco di Naruto.

Vedo che hai chiamato i rinforzi! Bene” Vedremo chi sarà il vincitore!” detto questo utilizzò la tecnica dell’evocazione e davanti ai tre ninja comparve un cane alto sei metri e a tre teste che ringhiò minaccioso verso Kakashi. Quest'ultimo utilizzò la tecnica del drago acquatico per allontanare l’animale, ma non ebbe l’effetto desiderato.
Poco più in là Sai, utilizzando la sua abilità nel disegno, creò alcuni leoni affinché aiutassero Kakashi nello scontro. In seguito però dovette combattere contro alcuni cloni creati da Minato che lo attaccarono alle spalle.
Naruto girò intorno al nemico, pronto ad attaccare al minimo segnale di pericolo. Voleva riuscire ad avvicinarsi quel tanto da toglierli il cappuccio e vedere chi si celava dietro quel membro dell’Organizzazione Alba.
Iniziarono a combattere. Naruto provò a colpirlo sferrandogli dei pugni, ma l’uomo come la volta precedente, li schivò tutti.
Poi fu il turno dell'avversario. Un calcio tremendamente potente arrivò allo stomaco di Naruto, facendogli mancare il respiro. Il ragazzo si rialzò a fatica, rimanendo in ginocchio, mentre Minato avanzava sicuro verso di lui.
Alle spalle dei due, Kakashi schivò per un soffio gli artigli del cane e si girò per vedere come se la cavava Naruto. Osservò con sgomento il suo maestro mentre afferrava Naruto per il collo e lo sbatteva violentemente contro il tronco di un albero.
Poi il suo sguardo fu attirato da un'ombra che si muoveva dietro il suo allievo. Un clone di Naruto era arrivato alle spalle del Quarto.

Hai qualche desiderio da esprimere prima d’abbandonare questo mondo?”domandò Minato al figlio che teneva imprigionato.
Ciò che accadde dopo avvenne tutto molto in fretta. Il clone di Naruto strappò il cappuccio a Minato, Sai si liberò dei suoi avversari e Kakashi utilizzando lo Sharingan eliminò la creatura evocata dal nemico.
Guardando il viso del nemico, per un istante, a Naruto gli si bloccò il respiro in gola. Il suo cuore perse un battito. Osservò con attenzione il ninja di fronte a lui e non poté fare a meno di notare quanto s’assomigliassero. Stessi capelli, stessi occhi…

Chi sei?” sussurrò, mentre il vento si portava via le sue parole.
Poco lontano da loro il silenzio fu spezzato da uno strano rumore. Avvolto in una nuvola di fumo era apparso Sasuke Uchiha.

S-Sasuke?” balbettò Naruto. “Cosa? Cosa ci fai qui?”
Kakashi osservò la scena, impietrito. Riconobbe con facilità i lineamenti di Minato in quelli del nemico e strinse i pugni.
Nello stesso momento il Quarto premette maggiormente la presa sul collo di Naruto, lasciandogli dei segni rossi.

Ho bisogno d’aria!” pensò Naruto socchiudendo gli occhi.
Naruto!” gridò Sakura. “Resisti! Adesso veniamo a liberarti!” urlò con tutto il fiato che aveva in gola.
Devi resistere Naruto!” ripeté mentalmente. Il viso preoccupato guardò in direzione di quello di Kakashi. Le sembrò che il suo maestro avesse visto un fantasma, tanto era sbiancato.
Sakura non lo sapeva, ma era esattamente quello che Kakashi aveva visto. Il fantasma di un uomo che credeva morto da molti anni…

 

Eccoci alla conclusione di quest'altro capitolo! Cos'accadrà ora? Continuate a seguirmi per scoprirlo*_* Grazie a chi continua leggere ed aggiungere la ff tra preferit-seguite-ricordate.
Per le risposte alle recensioni ho utilizzato il nuovo metodo, quindi chi non avesse già letto corra a farlo! u.u 

   
 
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