Just a name.
Lucrezia. Lucrezia.
Nome che custodisci in te l’essenza dell’uomo sii mio.
Nome che custodisci in te l’essenza della donna lasciati possedere.
Lucrezia. Lucrezia.
Amami piccola eterea fanciulla dalla folta chioma.
Lascia che ripeta il tuo nome, così leggero, così pesante.
Sussurra il mio.
Lascia che si intrecci ai tuoi serici capelli dorati, che si imprima a fuoco dentro di te.
Voglio distruggerti e farti mia.
Amarti e poi distruggerti ancora.
Tu, così pura, così corrotta.
Vipera Gentile.
Tu che rendi umano questo mio cuore di bestia, ripeti il mio nome.
Cesare. Cesare.
Note:
In questi giorni sto leggendo Lucrezia Borgia, della Bellonci, quindi direi che questo argomento era scontato.
Cesare, il duca Valentino, è in questo caso il "mostro" e Lucrezia, come poi emergerà dai resoconti storici, è l'unica della famiglia Borgia che si salva, logicamente è a lei che si rivolge Cesare, sicuramente non ai fratelli che disprezzava apertamente né al padre che era sicuramente un soggetto negativo almeno quanto lui.
Detto ciò io vi avviso, i miei tempi di aggiornamento sono molto lunghi, ma difficilmente mollo le cose a metà. Se avete richieste particolari su personaggi storici io le ascolto, ma non è detto che le esaudisca.