La piccola però riuscì a staccarsi dalla madre e tornò dal generale.
-Tieni!-, gli disse porgendogli il palloncino, -Se sei un principe dovresti sempre averne con te, no? Sono bellissimi!-, e tornò trotterellando dalla madre preoccupata.
Genere: Fantasy, Guerra, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
In un regno molto lontano viveva un giovane generale dell'esercito che
un giorno aveva deciso di uscire dalla caserma e visitare la capitale.
Era davvero bello, e con la divisa blu adorna di medaglie affascinava
tutte le ragazze che incontrava, che arrossivano a distoglievano lo
sguardo.
Nonostante il bell'aspetto però il giovane generale non
conosceva l'amore, solo la guerra e la solitudine sul campo di
battaglia.
-Mamma, guarda! E' un principe!-, una bambina gli corse incontro con un
grosso palloncino giallo e si mise a fissarlo con occhi ammirati, ma la
madre, che aveva riconosciuto
nel giovane il feroce eroe di guerra del quale tutti parlavano, prese
la bambina per mano e s'incamminò velocemente verso casa.
La piccola però riuscì a staccarsi dalla madre e
tornò dal generale.
-Tieni!-, gli disse porgendogli il palloncino, -Se sei un principe
dovresti sempre averne con te, no? Sono bellissimi!-, e
tornò trotterellando dalla madre preoccupata.
Il giovane aveva accettato il dono con riluttanza, un po'
perchè non voleva far piangere la bambina, un po'
perchè gli faceva piacere ricevere dei regali.
Tornò in caserma dopo aver finito il giro e trovò
tutti i soldati indaffarati a prepararsi: il nemico si stava
avvicinando alla città, dovevano proteggerla!
Salì sulla carrozza che lo avrebbe portato al campo di
battaglia senza nessuna esitazione, con ancora il palloncino in mano, e
concentrato ad elaborare una strategia per vincere
si dimanticò di averlo in mano.
Una volta arrivato si accorse di averlo ancora con se e così
lo liberò in aria, scendendo con un balzo dalla carrozza e
impartendo ordini ai soldati con la spada sguainata.
Doveva essere apparso ridicolo con quel balocco per bambini in mezzo
agli altri generali...
La battaglia inizò, e dall'alto di una rupe il giovane
ammirava lo spettacolo macabro del fumo dei moschetti e dei bagliori
delle spade.
All'improvviso notò qualcosa svolazzare nell'aria: era il
palloncino giallo che gli aveva regalato la bambina. Lo prese in mano,
sorpreso che fosse ancora intatto, e quando alzò gli
occhi... meraviglia!
C'era anche prima quel tramonto rosso, i colori che si sfumavano, le
prime stelle nel cielo? A bocca aperta si mise a guardare in alto, e
poi giù: come aveva fatto a non notare quel bel fiore vicino
al suo piede?
Ma il palloncino gli esplose in mano all'improvviso e lui
sentì un forte dolore al petto, così forte,
così forte...
Cadde all'indietro, e riuscì a notare il foro di proiettle
che gli trapassava l'uniforme ordinata.
Sdraiato com'era sulla terra nuda, guardano le stelle, prima di morire
realizzò la cosa più importante: non aveva capito
nulla della vita fino a quel momento. Mi apro alle
allegorie con un'ennesima favoletta, allegorica come le altre. Ditemi
che ne pensate :) Nyappy