Anime & Manga > Il grande sogno di Maya
Ricorda la storia  |       
Autore: aresian    05/12/2010    2 recensioni
Dopo l’interpretazione di Ardis ne “Le Due Regine” Maya riceve l’invito a trascorrere le vacanze natalizie sulle nevi di Nagano niente meno che dal Donatore di Rose. La giovane è convinta che sarà un Natale speciale, avrà ragione?…
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Masumi Hayami, Maya Kitajima, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Il grande sogno di Maya (Garasu no kamen), Maya, Masumi  e tutti gli altri personaggi sono proprietà di Suzue Miuchi, Hakusensha Inc. Tokyo, Tohan Corporation, Orion e quanti aventi diritto alla divulgazione e pubblicazione del Manga medesimo.
Questa fanfiction è stata creata senza fini di lucro, per il puro piacere di farlo e per quanti vorranno leggerla.
Nessuna violazione del copyright si ritiene, pertanto, intesa….

Seulement à Noël
By Aresian

Parte Prima

PREMESSA: Questa fanfiction viene cronologicamente ambientata all’epoca dell’interpretazione in “Le Due Regine” e pertanto Maya ignora ancora che Masumi Hayami è il Donatore di Rose.

---

Tokyo era avvolta dal gelido manto dell’inverno, ormai era dicembre inoltrato, meno di una settimana e sarebbe stato Natale. Dopo avere interpretato, con successo, la Principessa Ardis ne “Le Due Regine”, Maya si stava godendo un periodo di meritato riposo insieme agli amici della Compagnia Tsukikage. Finalmente poteva tornare a sorridere. E’ vero, Ayumi aveva ottenuto un successo ed un clamore superiore al suo ma questo non le importava. Quello che contava era che, finalmente, era riuscita a calcare il palcoscenico. Recitare, ormai lo aveva compreso, era la vita per lei. Tutto sommato doveva riconoscere che la “scommessa” vinta con Masumi Hayami della Daito Productions era caduta, come si suol dire, a fagiolo. Certamente anche questo, oltre al successo della rappresentazione, aveva contribuito ad ottenerle la serie di offerte di lavoro che le riaprivano le porte del mondo dello spettacolo.
“Sempre con la testa tra le nuvole, vero Maya?” la prese in giro bonariamente Rei.
Atteggiando il viso ad un’espressione buffa, Maya sorrise divertita. Era felice, finalmente dopo tanto tempo dopo la morte della madre era tornata a sorridere sul serio.
“Stavo pensando a tutte le offerte di lavoro che ho ricevuto. Dovrò decidermi presto a scegliere il prossimo spettacolo” disse poi, tornando seria.
Rei, che stava finendo di sistemare il futon nell’armadio, le disse semplicemente.
“Non crucciarti troppo, Maya. Tra pochi giorni sarà Natale. Goditi questo meritato periodo di riposo. Se non erro hai tempo sino alla metà di gennaio per dare una risposta, giusto?”.
Al segno di assenso della giovane, Rei concluse serafica “Bene, allora ci penserai dopo queste feste. Adesso su, da brava, prepara la colazione, mentre io finisco qui, così dopo raggiungiamo Mina e Sayaka in centro per gli acquisti natalizi”.
Gli occhi di Maya scintillarono d’aspettativa. Da quanto non si godeva una semplice passeggiata in centro a guardare le vetrine addobbate a festa? Sì, il Natale quell’anno sarebbe stato decisamente positivo ed un periodo felice, lo sentiva.

Il palazzo a vetri della Daito Art Production scintillava al gelido sole di dicembre. La riuscita dello spettacolo “Le Due Regine” era stato l’ennesima perla di successi infilata dalla casa di produzione, cosa che non poteva certo essere passata inosservata alle case concorrenti. Per questo era di vitale importanza non abbassare la guardia e questo Masumi Hayami lo sapeva perfettamente.
“Sig. Masumi. Ho stilato una lista degli inviti che ha ricevuto per le feste natalizie” esordì Misuki, entrando nell’ufficio dopo un discreto bussare.
Masumi, comodamente seduto dietro la scrivania di costosa radica, le fece cenno di accomodarsi e raccolse dalle sue mani la lista.
“Ottimo lavoro, Misuki. Si procuri di ringraziare tutti per gli inviti, anche a nome di mio padre. Deciderò nel week-end a quali Party prenderò parte”.
“Come desidera”  disse prontamente la donna sistemandosi, con un gesto aggraziato, la montatura degli occhiali. “Per quanto riguarda la prenotazione che mi aveva richiesto è tutto disposto” proseguì poi, in tono professionale.
L’uomo la studiò, per un istante, con i suoi penetranti occhi azzurri. Aveva l’impressione che l’efficiente segretaria fosse sul punto di fargli una di quelle sue insidiose domande, tra il privato e il professionale, che tanto lo infastidivano. Per prevenirla si limitò a dire, in tono deciso “Perfetto” prima di congedarla con un gesto eloquente della mano.
La Sig.na Misuki sapeva quando era il momento di fare domande e quando, invece, era più prudente tenersi la curiosità così uscì silenziosamente dall’ufficio.

L’aria era pungente e, nonostante la pesante sciarpa di lana e i guanti, aveva naso e mani gelate, però era troppo bello oziare per le vie del centro, chiacchierando del più e del meno con Rei e le altre amiche della Compagnia.
“Lo sapevate che Sayaka si è presa una cotta per il burbero della Compagnia Unicorno?” disse Mina, facendo arrossire sino alla radice dei capelli la poveretta, mentre Rei scoppiava a ridere divertita e Maya la guardava con gli occhi colmi di stupore.
“Ma che diamine stai blaterando. Non è affatto vero” sbottò Sayaka, inferocita.
“Ah, sei arrossita e poi, mia cara, tutta quest’enfasi nel negare non ce la conti giusta. Scommetto che stai cercando un regalo speciale per lui” proseguì imperterrita Mina.
Maya rimase ad ascoltare il chiacchiericcio divertito delle amiche, sorridendo felice. Chissà se era vero che Saiaka si era innamorata. Tutto sommato, con il senno del poi, lei poteva dire di non essere stata realmente innamorata di Satomi. Ad essere onesti ripensare a quei giorni, al suo dileguarsi quando era “caduta in disgrazia”, non la feriva più. Con un sospiro felice si voltò a guardare la vetrina di un negozio di antiquariato. Vi erano esposti oggetti di squisita fattura che, con tutta probabilità, costavano una fortuna. Poco male, avrebbe fatto il solito regalo, quello di tutti gli anni, non aveva mai avuto tanta fantasia al riguardo. Quello che tuttavia le premeva era trovare un regalo speciale per la Sig.ra Tsukiakge. In parte per ringraziarla di averla riammessa nella Compagnia e in parte perché, in un certo qual senso, lei e Rei erano la sua famiglia.
Tra un pettegolezzo e l’altro le quattro giovani trascorsero l’intero pomeriggio a congelarsi, divertite, per le strade di Tokyo finchè, esauste, e con il portafoglio vuoto,  rientrarono a casa.
“Che diamine ci fa quella macchina davanti a casa nostra?” sbottò Rei, non appena voltarono l’angolo e si ritrovarono una berlina blu, dai vetri fumé, parcheggiata davanti al portone d’ingresso. Per un attimo Maya ebbe il sospetto che potesse trattarsi di Hayami ma scartò l’idea quando si rammentò che la vettura del presidente della Daito Production era una berlina color amaranto. Fu comunque con sorpresa che vide scendere dall’auto il Sig. Hijiri. Con il cuore che le balzava in gola per la l’emozione si affrettò a raggiungerlo, rammentandosi che davanti a Rei doveva fingere di non conoscerlo.
“Buona sera. La Sig.na Kitajima?” chiese questi, come d’abitudine, incrociando il suo sguardo con un lampo complice negli occhi.
“Sì, sono io”.
Rey, che li aveva raggiunti, osservava con sguardo indagatore e perplesso il giovane.
“Mi perdoni per il disturbo. Ho questo pacco e questo biglietto per lei” disse Hijiri prendendo dal sedile del passeggero un voluminoso pacco e una semplice busta bianca.
“Prego, si accomodi. Ha l’aria di essere pesante” si intromise a quel punto Rei, comprendendo che doveva trattarsi di un fattorino, salendo le scale e aprendo la porta per farlo accomodare. Il giovane posò il pacco sul tavolo poi si voltò dicendo “Non c’è contrassegno. Buona serata” prima di uscire dall’appartamento mentre Maya, ignorando l’espressione perplessa dipinta sul volto dell’amica, si affrettava a scartare il pacco con avida curiosità. Lei sapeva che poteva trattarsi solo di un regalo del suo caro amico, il Donatore di Rose. Non fu smentita, infatti all’interno del pacco trovò una singola rosa scarlatta, una tuta da sci corredata di sci, guanti, occhiali, cappello, scarponi e doposci.
“Guarda, Rei. E’ lui” disse la giovane con gli occhi neri accesi d’emozione.
Rei osservò divertita l’amica districarsi con il voluminoso contenuto del pacco. Evidentemente il misterioso ammiratore aveva pensato di inviare il suo regalo, per Natale, in anticipo.
“Prova ad aprire la busta” le suggerì pertanto, curiosa a sua volta.
Annuendo, Maya si affrettò a seguire il suggerimento. All’interno c’erano quattro biglietti per il treno, una busta più piccola con il logo di un rinomato Hotel e un bigliettino firmato a mano….
*Ho apprezzato molto la sua interpretazione ne “Le Due Regine”, e penso che sia per lei il momento di concedersi una meritata vacanza. Mi permetta di offrire a lei, e alle persone che vorrà invitare, un soggiorno di dieci  giorni presso la cittadina di Nagano, il mio regalo di Natale per lei. Spero che vorrà accettarlo. Il suo ammiratore*.
“Non posso crederci, Rei. Mi offre dieci giorni di soggiorno in una località sulle montagne di Nagano per me e per altre tre persone. Dice che è il suo regalo di Natale per me. Oh, Rei”.
Gli occhi neri di Maya erano colmi di lacrime di commozione e felicità. Il suo caro amico, il misterioso Donatore di Rose, non si era dimenticato di lei, dopo le rose alla prima di “Le Due Regine” ecco quell’invito. La sua generosità era palpabile e la riempiva di gioia.
“Che cosa?”.
Rei era vivamente sorpresa. Che facesse un regalo del genere a Maya non la sorprendeva affatto ma che avesse esteso l’invito, con tanto di soggiorno e viaggio andata e ritorno, anche per altre persone era decisamente insolito.
“Non capisco. Sei sicura che paghi anche il soggiorno per altre tre persone?” chiese dubbiosa Probabilmente Maya aveva compreso male.
“Sì. Guarda, ci sono i biglietti e la prenotazione” disse la ragazza tendendoli all’amica.
“Bhè. Che dire. Questa volta il tuo ammiratore si è veramente lanciato” commentò, lasciandosi scivolare sulla poltrona del soggiorno. “Con tutta probabilità deve avere pensato che da sola ti saresti sentita a disagio, comunque è strano che abbia pensato a tre persone, di numero, per accompagnarti, avresti potuto volerne portare solo una” disse dopo un attimo, riflettendo sulle possibili intenzioni del misterioso ammiratore di Maya.
“Rei, ovviamente tu verrai con me, vero?” si sentì chiedere, pochi istanti dopo. Caspita, l’aspettativa di trascorrere dieci giorni sulle montagne di Nagano non le spiaceva affatto.
“Sei sicura di volermi invitare?” chiese con un sorriso.
“E chi dovrei invitare altrimenti, scusa ma mi rimangono altri due biglietti, accidenti come faccio. Potrei invitare la Sig.ra Tsukikage un po’ di riposo le farebbe senz’altro bene…” iniziò a congetturare Maya, avvicinandosi alla finestra.
“Temo che non sia possibile, Maya” interloquì Rei pacatamente “Il clima rigido di quei luoghi, in questa stagione poi, non gioverebbe alla sua salute”.
Un velo di tristezza attraversò lo sguardo limpido di Maya. Rei aveva ragione, però le dispiaceva davvero molto allontanarsi da Tokyo e lasciare la Sig.ra da sola.
“Non corrucciarti per la Sig.ra Tsukikage. Anche se noi partiamo per Nagano c’è sempre qualcuno della Compagnia che resterà in città, con lei. Piuttosto devi affrettarti a decidere chi saranno le altre due persone che verranno con noi o rischiamo che prendano altri impegni e il tuo ammiratore spenda i soldi per niente”.
Convinta dalle parole dell’amica, Maya si affrettò a pensare. Accidenti, a ben vedere avrebbe voluto portare con sé tutti gli amici della Compagnia Tsukikage e dell’Unicorno, però i biglietti erano solo due. Come fare? Non volendo influenzare le scelte dell’amica, Rei si alzò, prendendo la tuta da sci, e il suo voluminoso corredo, sparendo nella stanza adiacente.

- continua -

  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Il grande sogno di Maya / Vai alla pagina dell'autore: aresian