Anime & Manga > Naruto
Ricorda la storia  |      
Autore: telesette    06/12/2010    4 recensioni
Un malvagio shinobi, in possesso di un cristallo dai poteri micidiali, e il Villaggio della Foglia che rischia di scomparire sotto una prigione di GHIACCIO...
- Partecipante all'evento: "All I Wont for Christmas is Black" -
Genere: Avventura, Azione, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Shikamaru Nara, Temari, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Neve…

Nessuno a Konoha si sarebbe mai aspettato di vedere la neve, era un fenomeno veramente insolito nonostante fosse pieno inverno, eppure la sottile pioggia di fiocchi bianchi iniziò a cadere silenziosamente. Ben presto i tetti e le strade del villaggio si ritrovarono avvolti da un manto spesso e candido, e il freddo pungente portò con sé ben più che geloni e raffreddori: il brodo nelle tazze di ramen si solidificò istantaneamente, tanto che la faccia di Naruto rimase “appiccicata” sul fondo; Choji inciampò sul suolo ghiacciato, scivolando sul fondoschiena tra le risate divertite dei bambini; al negozio di Ino, lei e la madre osservarono stupite i “sempreverdi” diventare secchi e morire come tutte le altre piante; perfino Shino si era messo tre strati di vestiti in più per proteggere i suoi insetti e Akamaru, con grande sorpresa di Kiba, si raggomitolava in preda a violenti brividi…

- Che cavolo sta succedendo ?!? - brontolò l’Inuzuka. - Non è normale un freddo del genere!
- Ahio - si lamentò Choji, rialzandosi a fatica. - Non mi piace, c’è qualcosa di strano in tutto questo!
- Penso sia meglio consultare l’Hokage - propose Shino. - Forse lei saprà far luce su questo fenomeno…
- Buona idea, andiamo!

Stringendo Akamaru al petto, Kiba si lanciò di corsa verso il palazzo dell’Hokage, seguito a ruota da Choji e da Shino. Mentre i tre passarono davanti al ristorante di Teuchi, Naruto uscì in strada con la ciotola ancora “incollata” sulla faccia.

- Togliti di mezzo, Naruto - urlò Kiba.
- Mmmphhh - rispose Naruto, con un mormorìo soffocato, cercando di togliersi la ciotola.

Sia Kiba che Shino lo scansarono agilmente, tuttavìa Choji andò a sbattergli proprio contro e, senza contare la violenta zuccata di entrambi, perlomeno l’incidente servì a frantumare la scodella.

- Accidenti, che botta…
- Non dirlo a me!

Una volta ripresisi dallo scontro, i due si affrettarono a raggiungere gli altri al palazzo dell’Hokage. Shikamaru era già qui, assieme al Team Gai e alla squadra di Kakashi. Insieme a Tsunade, tutti stavano discutendo sull’inspiegabile fenomeno.

- Tsunade-Sama…
- So già tutto, non aggiungete altro - ribatté l’Hokage seccamente. - Abbiamo già abbastanza da fare per cercare di capirci qualcosa, senza bisogno di ripetere il problema!
- In effetti - annuì Shikamaru, grattandosi la nuca. - Tutta questa storia è, come dire…
- Etciù !!! - starnutì Naruto.
- Salute - rispose distrattamente Shikamaru.
- Non esiste il riscaldamento in questo ufficio ?!?

Tsunade incrociò le braccia.

- Esiste… Ma, anche se in funzione, è ricoperto di ghiaccio che NON si scioglie!
- Cosa ?!?
- Ma… è assurdo!

Shikamaru si sfregò il mento.

- Già - esclamò sottovoce. - “Assurdo” è la parola giusta, diciamo pure impossibile, resta il fatto che…

Tacque. L’acqua contenuta nel bicchiere sulla scrivania di Tsunade, dove erano disposte le carte che stavano studiando, si congelò all’istante in un blocco di ghiaccio.

- Uhm - osservò Shikamaru. - Devo ammettere che è piuttosto notevole!

Tsunade osservò il barometro.

- Stamattina la temperatura era di meno 15° centigradi, adesso siamo sotto i 25/30… e continua a scendere!
- E’ spaventoso - esclamò Shizune. - Se va avanti così, ci trasformeremo tutti in ghiaccioli !!!
- Splendido… Che gusto ? - domandò Choji, goloso.

Tutti si voltarono a guardarlo severi.

- Beh, che ho detto di male ?!?
- Ah-Hem - tossì Shikamaru per richiamare l’attenzione dei presenti. - Stando a questi rapporti, lo strano fenomeno è circoscritto SOLAMENTE nell’area intorno al villaggio… Il che conferma l’ipotesi che il fenomeno è dovuto ad una causa “artificiale”…
- Sarebbe a dire ? - domandò Naruto ottuso.
- In breve, zucca vuota, significa che dietro a tutto questo c’è lo zampino di qualcuno!
- Aaah, adesso capisco…
- Ne dubito!

In quella, qualcuno sentì un suono di campanelli da slitta provenire dal cortile sottostante.

- Cosa diavolo…

Tsunade si diresse alla finestra per scoprire di che si trattava. Sulla strada principale del villaggio, sfrecciando come schegge, comparvero due grosse slitte. A bordo di ognuna vi erano due vecchie conoscenze: Temari e Kankuro della Sabbia.

- Questa poi - esclamò Tsunade incrèdula.
- Accidenti - fece Naruto. - Chissà dove hanno trovato quei bolidi ?!?

Sia Temari che Kankuro, sfilandosi gli occhialoni da neve, scesero dalle slitte ed entrarono nel palazzo dell’Hokage.

- Buongiorno a tutti - salutò Temari con un sorriso irònico. - Giornata “fredda”, vero ?
- Non ce ne eravamo accorti - rispose Shikamaru con una smorfia.
- Su su - tagliò corto Temari. - Non fare quella faccia, CryBaby… Il nostro Kazekage vi manda una preziosa informazione: abbiamo scoperto il responsabile di questa ghiacciàia!
- Sul serio ?!?

Temari annuì.

- Si chiama Hiya, è uno shinobi rinnegato del Villaggio della Nebbia… Pare che abbia sottratto agli anziani un’importante reliquia, conosciuta come “Sunofureku”, ovvero il Cristallo di Neve!
- E immagino saprete anche che nesso c’è tra questo cristallo e il nostro attuale “Polo Nord”…
- PREGO, non disturbarti a ringraziare - replicò Temari seccata.
- Per favore, Temari - intervenne Tsunade. - Vai avanti!
- Il “Cristallo di Neve” è uno strumento creato per modificare qualunque tipo di chakra in energia fredda, in breve: questa calotta glaciale che avvolge il Villaggio della Foglia non è altro che chakra “modificato” dal cristallo!

Shikamaru accese una sigaretta e aspirò un paio di boccate.

- Così, dunque - esclamò. - Però c’è una cosa che non capisco: dove ha trovato quel mascalzone così tanto chakra da generare una calotta tanto grande ?
- Semplice - intervenne Kankuro. - Gli uomini di Hiya si sono appostati tutt’intorno al villaggio per formare la calotta con il loro chakra, mentre il loro capo regge i fili a distanza azionando i poteri del cristallo…

Improvvisamente il fumo della sigaretta di Shikamaru si “congelò” all’istante cadendo a terra sotto forma di un blocco di ghiaccio color grigio/cenere.

- Dannazione - imprecò Shikamaru infastidito, gettando a terra la sigaretta. - Era l’ultima!
- La temperatura sta scendendo sempre più velocemente - osservò Tsunade. - Dobbiamo agire subito!
- D’accordo, facciamo il punto della situazione!

Così dicendo, Shikamaru si avvicinò nuovamente alle carte e alle mappe disposte sulla scrivania.

- Sapete dirci qualche dettaglio in più sulla posizione degli uomini di Hiya ?
- Non molto - rispose Temari. - Tutto quello che sappiamo è che, per tenere attivo il potere del cristallo, Hiya deve trovarsi a meno di un chilometro dalla sorgente che emette il chakra!
- Dunque questo lascerebbe supporre che il cristallo sia abbastanza vicino a dove ci troviamo…
- Già ma, con la neve così fitta, l’unico modo che ci consente di spostarci velocemente sono le slitte!
- Purtroppo al villaggio non ne abbiamo neanche una - ammise Tsunade tristemente.
- Poco male - fece Shikamaru, abbozzando un mezzo sorriso.
- Che vuoi dire, Nara ?
- Stando a quanto ho capito - cominciò Shikamaru, spiegando a tutti il suo ragionamento. - Per tenere sotto controllo la situazione, Hiya deve trovarsi in un posto vicino e allo stesso tempo “nascosto”… Come il Monte Dokutsu, ad esempio!

Tutti osservarono il punto sulla mappa.

- In effetti - concordò Kakashi. - E’ l’unico punto sopraelevato nel raggio di un chilometro, e le sue innumerevoli grotte costituiscono un nascondiglio ideale!
- Vale la pena di dare un’occhiata…
- E come pensi di arrivarci ?
- Semplice: due squadre si dirigeranno verso il monte a bordo delle slitte con cui siete arrivati, mentre gli altri si occuperanno degli shinobi qua intorno per interrompere il flusso di chakra necessario a tenere attiva la calotta!
- C’è solamente un dettaglio - fece notare Temari. - Le slitte non possono portare più di due persone alla volta!
- Questa è una seccatura… Ma tutto sommato, meglio così: meno siamo, più sarà facile avvicinarci all’obiettivo!

In breve stabilirono in fretta le squadre di assalto. Temari e Shikamaru avrebbero viaggiato a bordo di una slitta, Kankuro e Ino sull’altra. Gli altri invece, muniti di racchette da neve, avrebbero attaccato gli shinobi sparsi tutt’intorno al villaggio.

- Sarà meglio muoversi - brontolò Kankuro. - Più tempo passa, più il freddo aumenta…
- Che fretta c’è - fece Shikamaru con una smorfia. - Non capita spesso di goderci una “settimana bianca”…
- Ma falla finita - replicò Temari seccata, prendendolo rudemente per la casacca.

Una volta concordati i ruoli, Kakashi, Shino e Neji, assieme a Naruto, Sakura, Choji, Kiba, Rock Lee e Tenten, si sarebbero divisi in tre squadre, in modo da attaccare gli uomini di Hiya ed eliminare così la calotta di chakra. Temari e Kankuro invece, rispettivamente assieme a Shikamaru e Ino, avrebbero puntato dritto verso le Grotte del Monte Dokutsu per sconfiggere il capo e recuperare il cristallo.

- Questa è la parte più fastidiosa - commentò Shikamaru, salendo a bordo della slitta dietro Temari.
- Chiudi il becco, e vedi piuttosto di stare attento a DOVE metti le mani…
- Va bene così ?
- GH !!!

Come Shikamaru la afferrò appena per i fianchi, Temari gli mollò una gomitata spaventosa che lo scaraventò all’indietro.

- Che cosa hai capito ?!? - strillò Temari, agitando minacciosamente il pugno. - Reggiti alle maniglie e GUAI A TE se ci riprovi un’altra volta!
- Okay, okay, ho capito… Che razza di maniere!

Kankuro passò accanto a Temari, con Ino a bordo.

- Noi andiamo avanti, d’accordo ?
- D’accordo - rispose Temari.

Una volta che Shikamaru fu bordo, reggendosi sulle maniglie questa volta, la slitta sfrecciò velocemente lungo la neve, sollevando una fitta scìa bianca al suo passaggio. Malgrado la velocità, sia Temari che Kankuro controllavano i loro veicoli piuttosto bene.

- Dov’è che avete imparato ad andare così bene in slitta ? Non mi dirai che a Suna c’è la neve…
- Reggiti forte, invece di dire idiozìe!

La slitta di Temari ebbe un sobbalzo, tuttavia Shikamaru era convinto che lo avesse fatto apposta.

- Sia io che Kankuro abbiamo trascorso l’infanzia in mezzo ai ghiacci del nord - spiegò Temari. - Abbiamo vissuto per cinque anni nel Paese della Nebbia e, tra le altre cose, abbiamo imparato anche ad andare in slitta!
- E per quale motivo avete vissuto là tutto quel tempo ?

Temari tacque un momento prima di rispondere.

- Fu nostro padre a mandarci la, quando…
- Quando ?
- Quando apparve chiaro che Gaara poteva uccidere non solo volontariamente ma anche involontariamente… Una sera io e Kankuro rischiammo di essere soffocati dalla sabbia di Gaara mentre lui dormiva, questo perché Ichibi approfittava di quei momenti per “ribellarsi” e uscire!
- Capisco - mormorò Shikamaru. - Non dev’essere stato facile per voi…
- In ogni caso, non è questo il momento di parlarne - replicò Temari bruscamente. - Piuttosto, la direzione è quella giusta ?

Shikamaru annuì.

- Sì, il Monte Dokutsu è sempre dritto di qua… Sarà meglio sentire che stanno facendo gli altri!

***


Kakashi, Naruto e Sakura si erano recati in fretta nella posizione loro assegnata ed erano già alle prese con gli shinobi nemici che, indeboliti a causa della grande quantità di chakra usata per creare la calotta, non costituirono affatto un problema. Sia Kakashi che Shino e Neji erano stati dotati di una ricetrasmittente per rimanere in contatto con Shikamaru, e fu proprio quest’ultimo a contattare Kakashi per informarsi sulla situazione.

- Qui Corvo a Lupo… Rispondete, passo!

Kakashi, che nel frattempo si era chinato per evitare un paio di colpi, si aggiustò l’auricolare per rispondere.

- Qui Lupo a Corvo - rispose Kakashi, tramortendo gli avversari con un paio di colpi ben assestati. - Tutto regolare, per ora… passo!
- Ci stiamo avvicinando al punto X, mantenete la posizione… passo!
- Ok, ricevuto…

Nello stesso momento, Naruto e Sakura sferrarono un violento calcio incrociato ad un avversario che, barcollando come un ubriaco, andò verso Kakashi il quale aveva appena tirato fuori il suo libro.

- Dunque… dov’ero rimasto ?

Lo shinobi lo vide col capo chino sul libro e, urlando di rabbia, si avventò verso di lui.

- Mh ? - Kakashi alzò il capo distrattamente, un attimo dopo il suo avversario si ritrovò a terra con un’espressione ebete dipinta sul volto. - Ah, ecco… trovato!

***


Altrove, Shino, Kiba e Choji si occupavano del loro settore. Anche qui i nemici non costituivano affatto un problema: Kiba e Akamaru erano scatenati e Choji si era infuriato perché uno degli shinobi aveva osato apostrofàrlo “ciccione”…

- CHI SAREBBE UN CICCIONE ?!?
- Avanti Akamaru, sorrise Kiba. - Muoviti un po’, adesso potrai riscaldarti!

Rotolando velocemente, Choji si tramutò in una specie di spazzaneve, mentre Kiba e Akamaru si avventavano sui restanti con furia selvaggia. Shino invece osservava in silenzio tutta la scena, assicurandosi che nessuno dei nemici tentasse la fuga.

- Qui Corvo a Cimice… Rispondete, passo!
- Qui Cimice a Corvo… Anche qui, tutto a posto, attendiamo istruzioni… passo!
- Perfetto, restate dove siete, potrebbero essercene altri nascosti…
- D’accordo, ricevuto!

Shino abbassò la testa appena in tempo: uno dei nemici, scaraventato via da Kiba, gli volò sopra con un urlo.

- Il solito esagerato - commentò l’Aburame sottovoce.

***


- Grande Vento della Foglia!
- Tecnica dei Draghi Gemelli!
- Tecnica della Rotazione!

Anche Neji e la sua squadra se la stavano cavando egregiamente, ben presto quasi tutti gli avversari si ritrovarono a terra prima di capire cosa li avesse colpiti.

- Qui Corvo a Elica… rispondete, passo!

Neji si aggiustò il ricevitore all’orecchio.

- Sì, vi sento… I nemici hanno quasi esaurito il chakra, in queste condizioni non costituiscono problemi… passo!
- E’ tutto troppo semplice - osservò Shikamaru. - Attiva il Byakugan, potrebbero essercene altri nascosti pronti a dare il cambio ai loro compagni… Se necessario avverti gli altri, passo!
- D’accordo, ho capito!

Neji chiuse la conversazione e, attivando il Byakugan, osservò attentamente la zona circostante. Shikamaru aveva avuto ragione: gli speciali occhi di Neji percepivano chiaramente la presenza di tante piccole fonti di chakra sparse tutt’intorno, dovevano essere almeno una cinquantìna di avversari freschi e riposati.

- Tenten, stai all’erta, ce ne sono altri nascosti!
- Okay!
- Rock Lee, hai finito ?
- Ventotto… Ventinove… Sì, ho quasi finito, aspetta… e trenta!

Con un calcio di rovescio, Rock Lee si sbarazzò anche dell’ultimo avversario.

- Ecco fatto...
- Attento alle spalle - urlò Tenten.

Rock Lee agì istintivamente, abbassandosi e ruotando su sé stesso, per sferrare un doppio colpo concatenato e tramortire sul serio uno che si era finto svenuto per attaccarlo di sorpresa.

- Adesso è finita!
- Non cantare vittoria - lo ammonì Neji. - Ce ne sono altri…

***


- Dannazione - imprecò Shikamaru.
- Che succede ?
- Quell’Hiya ha fatto le cose in grande: Neji mi ha appena confermato la presenza di altri nemici, facendo qualche rapido calcolo, deve trattarsi di almeno centocinquanta uomini in tutto, forse di più…
- Dobbiamo muoverci, allora - sorrise Temari. - Reggiti forte, CryBaby!

Senza sufficiente preavviso, la slitta prese a correre più velocemente, tanto che il povero Shikamaru per poco non rischiò di cadere all’indietro.

- Razza di - brontolò. - Sei impazzita ?!?
- Stupido, ti avevo ben detto di reggerti!
- Al diavolo…

Brontolando qualcosa tra sé e sé, a proposito delle donne al volante, Shikamaru si strinse forte alle maniglie della slitta. Temari si allineò velocemente a fianco di Kankuro.

- Aumentiamo la velocità - fece Temari, rivolta al fratello.

Kankuro annuì col capo e spinse forte sull’acceleratore, mentre Ino chiuse gli occhi con la coda di cavallo al vento. Entrambe le slitte corsero come se avessero le ali, sollevando una pioggia di neve altissima. Purtroppo, così facendo, qualcuno dall’alto individuò subito la loro posizione.

***


- Capo, arriva qualcuno!
- Lo so - rispose Hiya, senza la benché minima preoccupazione. - Ero certo che non avrebbero tardato… Anzi, speravo proprio che si muovessero!
- Che intende dire ?

Hiya sorrise crudelmente.

- Il Villaggio della Foglia possiede una Forza Portante: la Volpe a Nove Code… Se riuscissi a impadronirmene, avrei a disposizione chakra sufficiente per congelare tutte le Cinque Nazioni!
- Ma - lo shinobi impallidì. - Non dovevamo limitarci a… un ricatto ?!?

Hiya lo fulminò con lo sguardo.

- E tu pensi che avrei rubato il potere del Sunofureku, soltanto per arricchirmi… PAZZO !!!

Prima che lo shinobi potesse fare o dire qualcosa, Hiya afferrò il cristallo e indirizzò contro il pover’uomo un micidiale flusso di chakra.

- Ah… Aaah…

L’uomo sentì il proprio sangue congelarsi nelle vene e il suo corpo assunse un colorito bluastro, prima di congelarsi nell’immobilità della morte.

- Sciocco - commentò Hiya. - Quello che voglio è trasformare tutti in graziose statuine di ghiaccio… E quando avrò il potere del Kyubi, tutto questo sarà finalmente possibile!

***


Shikamaru avvertì qualcosa di strano nell’aria, non sapeva come spiegarlo, sentiva solo che c’era qualcosa che non andava in quella corsa così tranquilla verso le grotte della montagna. Ad un tratto sentì chiaramente la minaccia di un chakra negativo incombere su di loro e, con orrore, vide precipitare dall’alto delle gigantesche palle di neve.

- Temari, presto cambia direzione!

La kunoichi scambiò un’occhiata d’intesa con Kankuro, dopodiché entrambi virarono all’ultimo momento in direzioni opposte, scansando i micidiali proiettili che rotolarono giù a valle.

- Bene, ben fatto - commentò Shikamaru, non potendo fare a meno di lodare la sua prontezza di riflessi. - Adesso però, cerca di riprendere la direzione!
- Non te l’hanno insegnato che NON bisogna disturbare il conducente ?!? - si lamentò Temari stizzita.
- Attenta !!!
- Acc…

Temari strinse i denti, non appena vide altre sfere bianche scendere a velocità impressionante. Con l’abilità dettata dall’esperienza, riuscì ugualmente ad eseguire uno slalom per evitare di essere travolta, ma il motore della slitta cominciò a perdere colpi.

- Dannazione - gridò Temari.
- Che succede ?
- Qualcosa non va, il motore non funziona…
- E me lo dici così ?!?
- E COME TE LO DEVO DIRE !!!

Tuttavia la rabbia di Temari si trasformò in orrore, non appena vide l’ombra sopra di lei.

- M… Muoviti, che aspetti ?!?

Temari riaprì gli occhi e vide Shikamaru con un’espressione di incredibile fatica dipinta sul volto. Il chunin aveva “rallentato” la caduta di quella gigantesca sfera di neve, tramite il controllo dell’ombra, ma aveva preso troppa velocità perché fosse in grado di fermarla completamente.

- Ch… che altro stai aspettando… Muoviti!

Temari non se lo fece ripetere. Virando di colpo, fermò il veicolo di fianco alla valanga, mentre Shikamaru rilasciò andare l’ombra crollando a terra per lo sforzo improvviso.

- A… Al diavolo - mormorò.
- Ehi, stai bene ?
- Sì, sì… Sto bene… la slitta ?!?

Temari scosse il capo.

- Niente da fare, siamo appiedati!
- Un’altra seccatura…

Shikamaru si rialzò in piedi, scrollàndosi la neve di dosso.

- Beh, inutile perdere tempo in chiacchiere, proseguiamo a piedi!
- Dove ?
- Rifletti - rispose Shikamaru, sfregandosi l’orecchio. - Se le palle di neve sono cadute da quella direzione, significa che è lì che nascondono il cristallo!
- Magnifico - commentò Temari ironica, dando un’occhiata alle buche e alle caverne, circa trenta metri più in alto. - Ce la faremo a perlustrarle tutte prima di Natale ?!?
- Non sarà necessario - ribatté Shikamaru. - Da quel poco che ho avuto modo di vedere, le sfere avevano qualcosa di particolare: tre linee rette, tutte con lo stesso angolo di caduta… più o meno, in quel punto!

Così dicendo, Shikamaru indicò un’apertura un po’ più grande delle altre.

- Qualcosa mi dice che il cristallo che cerchiamo si trova lì!
- Però - osservò Temari. - Che occhio…
- Lascia perdere - tagliò corto Shikamaru, cogliendo al volo l’ironìa. - Muoviamoci piuttosto!

Poco dopo si ritrovarono all’ingresso della caverna. Qui tutto era apparentemente deserto e silenzioso e in giro non c’era traccia di anima viva.

- Che ne pensi ? - domandò Temari.
- Che è tutto troppo tranquillo…

In quel momento Shikamaru ricevette una comunicazione da Shino.

- Qui Cimice a Corvo… mi sentite, passo!
- Qui Corvo… Che succede ?
- Cattive notizie, purtroppo… I loro compagni erano freschi e in agguato, pronti a dargli il cambio, e ora sono fin troppi!
- Quanti ?
- Sessanta solo sul nostro lato - rispose Shino. - Kakashi e Neji ne hanno contati altri centoventi, tutti piuttosto agguerrìti…
- Dannazione - borbottò Shikamaru. - Questa non ci voleva!
- Che cosa c’è ? - si informò Temari.
- Che il nostro Hiya sa fare bene i suoi conti… Aveva organizzato tutto per benino, compresi i turni per tenere attivo quella specie di “frigorifero” anche di notte!
- Aspettiamo che arrivino anche Kankuro e Ino ?
- No, non c’è tempo… Entriamo!

Così i due entrarono di soppiatto nella tana del nemico. Sopra e intorno a loro, la caverna era un ammasso naturale di rocce e pezzi di ghiaccio sottoforma di stalattìti e stalagmìti; il freddo era tale che, malgrado i vestiti pesanti, entrambi tremarono vistosamente.

- Che razza di posto - brontolò Temari.
- Tem - fece Shikamaru, accennando alle gambe semi coperte della ragazza. - Stamattina a vestirti, ti sei scordata di niente ?
- Cos’è, vuoi un’altra sberla ?!?
- No di certo - rispose lui con indifferenza. - Era solo per dire…

Avanzando cautamente, ad un tratto si imbatterono in una concentrazione di chakra fortissima, diversa, era piuttosto un’emanazione pura di gelo.

- Dovremmo essere vicini - osservò Shikamaru. - Mi raccomando, tieni gli occhi aperti!

Temari cominciò a battere appena i denti per il gran freddo.

- Vuoi smetterla ? - la rimproverò Shikamaru sottovoce.
- Pensi che mi stia divertendo ?!?
- Credevo che fossi abituata a questa temperatura…
- Cretino, sono anni che vivo in un clima ad almeno 40° gradi all’ombra, non ci sono più abituata ormai!
- Sei sempre la solita seccatura - sbuffò Shikamaru.

Prima che Temari potesse replicare qualcosa, entrambi videro una tenue luce azzurrognola filtràre dal fondo della grotta. Dimenticando per un momento la loro lite, proseguirono in silenzio in quella direzione. Il cristallo era lì, davanti a loro, sospeso a mezz’aria in una sfera di chakra bluàstro.

- Non mi piace - mormorò Shikamaru. - Tutto troppo semplice…
- Oooh, falla finita Nara, sembra quasi tu lo faccia apposta!
- Complimenti - esclamò la voce di qualcuno nascosto nell’ombra. - Vedo con piacere che non siete poi così sprovveduti!

Hiya si fece avanti, sorridendo crudelmente, le labbra contratte in un’espressione terrificante e i lunghi capelli color argento spioventi dietro le spalle. Shikamaru e Temari lo fissarono con un certo disappunto.

- Stavi dicendo ? - commentò Shikamaru sarcàstico all’indirizzo della compagna.
- Ti detesto…
- Suppongo che tu sia il “famoso” Hiya, ho indovinato ?
- Esattamente - rispose l’uomo, incrociando le braccia e avvicinandosi al cristallo. - Mi hai risparmiato la fatica di presentarmi… Anche se, tutto sommato, non occorrono presentazioni a chi sta per morire!

Shikamaru si mise sulla difensiva, subito imitato da Temari che mise mano al ventaglio sulla schiena.

- Mpf - sorrise Hiya. - Pensate forse di combattere contro di me ?
- Anche tu sei piuttosto perspicace - fece Shikamaru, congiungendo le dita.
- Che stupidi - commentò Hiya. - Il potere del Sunofureku è assoluto!
- Non lo metto in dubbio - rispose Shikamaru con una smorfia. - Ma dimmi, cosa te ne fai di un oggetto che non puoi neanche “prendere in mano” ?!?

Hiya si accorse con stupore della tecnica con cui Shikamaru aveva appena bloccato la sua ombra, impedendogli ogni movimento.

- D’accordo Temari, procedi pure!
- Con molto piacere - sorrise la bionda.
- Ha - esclamò Hiya. - Prima di dire sciocchezze, date un’occhiata alle vostre gambe…
- Cosa ?!?

I due giovani si resero conto solo in quel momento di avere le gambe PARALIZZATE dal ghiaccio che vi si era formato intorno. Sollevando lo sguardo, Shikamaru capì: Hiya aveva trasferito parte del suo chakra verso il cristallo e quest’ultimo lo aveva re-indirizzato verso i bersagli da colpire.

- Ch… Che scherzo è questo ?!? - gridò Temari.
- Nessuno scherzo - ribatté Hiya. - La temperatura delle vostre gambe è vicina allo “Zero Assoluto”… Sapete cosa vuol dire ?!?
- E’… spaventoso - mormorò Shikamaru.
- Che cosa significa ?
- Significa che le molecole del nostro corpo sono “ferme” allo stato fondamentale, una temperatura talmente rigida da costringerci al più basso livello di energia possibile: Zero Assoluto, appunto!
- Esattamente - precisò Hiya. - Tra poco si congelerà anche il resto del vostro corpo, e ora…
- Aspetta - lo interruppe Shikamaru. - Per quale motivo hai attaccato il Villaggio della Foglia ? Con un simile potere a disposizione, potevi mirare a un obiettivo ben più “ambizioso”…

Hiya sorrise.

- Hai colto nel segno, ragazzo! Non è il vostro patetico villaggio che mi interessa, bensì il chakra inesauribile della Volpe a Nove Code… Ne ho bisogno per far funzionare il cristallo in eterno !!!
- Ora mi è tutto più chiaro…
- Sono contento per te, e ora fammi il piacere di morire!
- Un’altra volta, magari…

Nello stesso momento, sotto lo sguardo incredulo di Hiya, il cristallo cadde dal suo supporto. Shikamaru era riuscito a indirizzare parte della propria ombra ANCHE sul cristallo, in caso occorresse una strategìa alternativa.

- Nooo - urlò Hiya.

Non appena toccò il suolo, il cristallo si frantumò in mille pezzi. Purtroppo il suo tremendo potere congelante si riversò subito addosso alla fonte di chakra più vicina, quella di Hiya appunto, che cominciò a ruggire furiosamente quando vide i suoi arti irrigidirsi.

- Maledetti - gridò.

Una volta neutralizzato l’effetto del cristallo sulle loro gambe, sia Temari che Shikamaru furono nuovamente in grado di muoversi. Hiya imprecò qualcosa a voce alta e scagliò loro addosso una pioggia di schegge di ghiaccio affilate.

- Lame di Vento - esclamò Temari, agitando il ventaglio.

La raffica generata dalla kunoichi investì in pieno i micidiali proiettili, rendendoli innocui. Temari aveva appena finito di osservarli soddisfatta quando, alzando gli occhi si accorse troppo tardi della trappola.

- MUORI !!!

In un gesto disperato, Hiya liberò l’ultimo chakra che gli era rimasto in un micidiale flusso congelànte. Questo sfrecciò rapidissimo verso Temari, ancora immobile per lo stupore e la rapidità dell’azione.

- Al diavolo… Spostati!

L’intervento tempestivo di Shikamaru buttò di lato la kunoichi giusto in tempo, purtroppo però fu lui a ritrovarsi colpito in pieno petto.

- Eh ?!?

Temari spalancò gli occhi, con un misto di incredulità e terrore: Shikamaru rimase per un attimo rigido come una statua, prima di cadere all’indietro come un sacco di patate; nello stesso momento Hiya, una volta esaurito il chakra, diventò immobile con un’inequivocabile espressione di rabbia sul volto congelato.
Temari si avvicinò a Shikamaru per scuoterlo, il ragazzo aveva le labbra viola e a malapena riusciva a parlare…

- Andiamo Nara, non fare scherzi!
- Gh…
- Non azzardarti morire in un modo così stupido... Reagisci !!!

Shikamaru tremò incontrollabilmente, il sangue nelle vene cominciava già a ghiacciarsi e la temperatura del suo corpo stava scendendo rapidamente. Temari lo scrollò con tutte le sue forze: orgogliosamente continuava a ripetersi che non poteva tollerare di sentirsi in debito con lui; in realtà non sopportava l’idea di perderlo, e questo lei non lo avrebbe mai ammesso.

- R… Re…
- Cosa… Cosa stai cercando di dirmi ?!? Parla!

Shikamaru, ormai quasi assiderato, strinse febbrilmente la mano di Temari e si sforzò di completare la frase. Nel momento in cui il suo corpo fu investito dal chakra freddo di Hiya, era riuscito a capire la vera struttura del cristallo… ora si trattava solo di permettere anche a Temari di comprendere.

- Rea… zio… ne Ter… mi… ca!

Temari capì. Il potere del cristallo non era istantaneo: la modifica della temperatura sui soggetti colpiti avveniva gradualmente per una reazione termica; evidentemente quello che stava uccidendo Shikamaru doveva agire dall’interno del suo corpo, perciò occorreva avviare una reazione uguale e contraria per invertire il processo di raffreddamento…

- Che accidenti posso usare per “scaldarti all’interno”… Ti ficco una coperta in gola ?!?

Shikamaru non rispose. Se Temari non si fosse sbrigata a trovare una soluzione, sarebbe morto di lì a poco.

- Forse - esclamò lei. - Se riesco a invertire il processo, immettendogli chakra e aria calda…

I lineamenti duri del viso di Temari si addolcirono per un attimo.

- Ti giuro che, se non funziona, te la faccio pagare - esclamò sottovoce, prima di chinare la testa e premere delicatamente le proprie labbra contro quelle del ragazzo.

All’inizio sembrò non succedere nulla, pian piano però Temari riuscì a infondere il chakra assieme al suo caldo respiro nel corpo di Shikamaru. Il lieve movimento delle sopracciglia fu il primo segno che questi si stava riprendendo, anche se ci vollero alcuni minuti prima che il… “bacio” di Temari facesse effetto.

- Mhmmm ?!?

Quando Shikamaru fu nuovamente in grado di connettere, di fronte a quella situazione imbarazzante, mancò poco che perdesse ancora i sensi… per la vergogna questa volta. Nello stesso momento, Temari arrossì di botto quando si rese conto di COME lui la stesse guardando.

- Che… Che cosa hai capito, stupido ?!?

Temari diventò paonazza di rabbia, e forse anche di qualcos’altro, non riusciva a credere di averlo fatto davvero… Sia pure per salvargli la vita, non avrebbe mai pensato di “abbassarsi” ad una cosa del genere in vita sua.
Shikamaru ricordò a fatica che cosa era realmente successo e, da quel genio che era, giunse subito alla conclusione più logica.

- Uff - esclamò, riprendendo fiato. - Per fortuna hai capito, ad essere sincero, temevo che non avresti afferrato…
- Al tuo posto, ringrazierei il fatto che sei ancora vivo - ribatté lei acida. - Comunque… Come ti senti ?
- Meglio del nostro amico, questo è sicuro - rispose Shikamaru, alludendo al cadavere congelato di Hiya.
- Vedi di NON farti strane idee, comunque - puntualizzò Temari. - Se solo provi a fare commenti, ti ammazzo io questa volta!
- Ma per favore - sbuffò Shikamaru. - La prossima volta però, ricordati di non abbassare la guardia…

Temari fece per replicare, ma fu costretta invece a mordersi le labbra. Sapeva che Shikamaru aveva ragione: si era sentita troppo sicura di sé e, non fosse stato per lui, si sarebbe ritrovata al suo posto.
In quel momento giunsero anche Ino e Kankuro.

- Accidenti - esclamò Kankuro. - Ci abbiamo messo più del previsto per localizzare questa grotta…
- Tutta colpa tua - strillò Ino, con fare isterico. - Invece di zigzagare per scansare quelle palle di neve, potevi darti un po’ più da fare!

Kankuro si avvicinò a Shikamaru per sussurrargli qualcosa all’orecchio.

- Ma come fate a sopportare una così in squadra ?
- Potrei chiederti la stessa cosa…
- STATE PARLANDO DI NOI, PER CASO ?!?

I due ragazzi scattarono nervosamente, sia Temari che Ino li fissarono severamente.
Dopo averle tranquillizzate, non senza una certa difficoltà, tutti e quattro uscirono dalla caverna e fecero il punto sulla situazione.

- Con la distruzione del cristallo - esclamò Ino. - La missione può dirsi conclusa, no ?
- Sentiamo gli altri - rispose Shikamaru, attivando la trasmittente. - Qui Corvo… Mi sentite, passo!

L’apparecchio grattò per alcuni secondi contro il timpano di Shikamaru, prima che questi ricevesse una risposta.

- Qui Lupo a Corvo - rispose Kakashi. - Missione compiuta!
- Qui Cimice a Corvo - fece eco Shino. - Anche qui, tutto OK…
- Qui Elica a Corvo - aggiunse Neji. - Nemici a terra e… ROCK LEE, SMETTILA !!!

Neji interruppe bruscamente il contatto, tuttavìa Shikamaru immaginò benissimo Rock Lee che continuava a infierire sui nemici ormai sconfitti.

- Uff - mormorò scocciato. - Pare che la situazione sia stata risolta con successo: non resta che tornare al villaggio e verificare!

***


Intanto a Konoha la situazione era tornata normale: la temperatura si rialzò lentamente e il ghiaccio cominciò a sciogliersi; Tsunade accarezzò dolcemente Tonton e, con un sorriso, osservò la lancetta del barometro risalire sopra lo zero…

- Bene - esclamò. - Ce l’hanno fatta!

Più tardi le squadre rientrarono quasi insieme. Naruto e Rock Lee andarono a rifocillarsi al ristorante di Teuchi, mentre gli altri si recarono invece a fare rapporto. Tsunade ascoltò il resoconto con soddisfazione, tranne che sul particolare che riguardava il cristallo…

- Gli Anziani del Villaggio della Nebbia non la prenderanno bene nell’apprendere del Sunofureku…
- Forse - commentò Shikamaru. - Ma, tutto sommato, è meglio così!
- Sono d’accordo con te, prima o poi qualcun altro avrebbe potuto utilizzare quel dannato cristallo per scopi malvagi!

Quando giunse il momento di salutare gli alleati della Sabbia, sia Shikamaru che Temari si sforzarono di dimenticare ciò che era accaduto nella caverna, tuttavìa un leggero rossore sul volto di entrambi lasciava intendere una cosa in grado di sciogliere persino la crosta di ghiaccio più spessa… e non solo quella!

 


NOTA:

 

precisando che NON sono una ragazza ( ovviamente per chi NON mi conosce XD ), ricordo a lor signori che questa fanfic partecipa all'evento "ALL I WONT FOR CHRISTMAS IS BLACK", organizzato dal Forum delle Mosche Nere in difesa dello Shika/Tema - in sostanza si tratta di un simpatico Calendario dell'Avvento nel quale ognuno scrive una storia avente come riferimento OVVIAMENTE lo Shika/Tema e un prompt da mettere in risalto all'interno della storia...

Nel mio caso, il prompt scelto dalla sorte è stato: SLITTA

*Host Club mode: ON*

Vi invito formalmente  a far visita al forum theBlackparade per conoscerlo e magari piantare le tende stabilmente, vi accoglieranno delle bellissime mosche che non vedranno loro di coccolarvi e viziarvi come solo loro possono fare!

*Host Club mode: OFF*

CONCLUDO salutando & ringraziando ovviamente DirtyCharity, alias Claudia Consuelo Gai, che mi ha invitato a partecipare a questo straordinario evento in tema natalizio e... XD che dire ?!? La storia è di per sé abbastanza lunga, non c'è bisogno di ANNOIARVI OLTRE... Passo il testimone alla storia che verrà pubblicata domani, BUON AVVENTO A TUTTE LE MOSCHE NERE e NON... CIAO !!!

DADO

   
 
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: telesette