Ti sentivi vuota, ansavi per colmarti di un devastante nulla.
Quei flutti invitanti ti attiravano, ti invocavano: "Manchi ai tuoi cari, Anastasia, noi ti condurremo da loro, cosa aspetti a saltare?"
Perciò ti buttasti dal ponte. A diciannove anni ritenevi di aver vissuto troppo.
Imparasti per pochi secondi a volare. Poi ti lasciasti assalire dall'acqua catartica.