Questa
"FanFic"
è ispirata al
gioco di ruolo "Tokyo
Reborn"
Il personaggio protagonista ed i prossimi trattati sono tutti
""realmente"" esistenti nel Gdr.
Non sono molto brava,ne sono consapevole,comunque commenti o consigli
sono ben
graditi.
Grazie.
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Kuroi
Tenshi ; A fallen
angel.
Pioggia,solo questo pare udibile,il cielo piange bagnando
ogni cosa
sottostante,la città pareva quasi soffocare a quella
protezione insistente che
le nuvole grigiastre gli stavano donando. Dorme la città,la
caotica Tokyo,in un
dolce abbraccio di mezzanotte.
La figura di un ragazzo moro era visibile tra le lacrime del
cielo,poggiato
contro una parete, ormai a terra,la pioggia sembrava ormai aver
divorato la sua
figura mentre quei suoi abiti erano ormai zuppi,una felpa nera ed un
jeans
scuro che ora come ora avevano l’unica funzione di mettere in
risalto le forme
del ragazzo con i capelli corvini,la pioggia pare aver lavato via le
macchie di
sangue che prima si trovavano sui vestiti mentre le tracce sul muro
lente
scorrono via,e la pioggia lentamente si sta colorando di rosso.
Le mani sono nascoste nei jeans,il bacino è tirato
avanti mentre la suola
dell’anfibio sinistro è contro il muro,il capo
è rivolto verso l’alto e
le iridi vermiglie ora lentamente si celano lasciando spazio
ai pensieri.
-Perché questo senso di vuoto?Cosa
c’è
che non va?Questa maledetta pioggia…Anche il cielo piange
per una povera anima
come me?
Anima…
Né avrò ancora una?-
Pensa,si sono questi i pensieri che scorrono nella mente del moro
mentre il
capo di reclina verso destra e gli occhi di riaprono,le sanguinolenti
iridi
paiono fissare un corpo che senza vita si ritrova a terra,immerso in un
lago
color rosso.
- Ma cosa sto combinando? Perché
questo
piacere nell’affondare la lama nella carne altrui?
Perché il fissare il sangue
scorrere mi da questa sensazione di benessere?-
Continua a domandarsi,torturandosi di pensieri mentre lo sguardo rimane
fisso
sul cadavere. Gli occhi si socchiudono nuovamente e lentamente il
ragazzo casca
a terra,strusciando la schiena contro il muro,fino a sedersi in mezzo a
quel
lago di sangue,un sorriso tra le labbra,soddisfazione,mentre nella sua
mente
una canzone pare rimanere impressa cantata da una voce di un ragazzino:
“Il buio arriverà, oh
angelo morto cosa
accadrà?
Paura non avere.
Piccolo figlio di satana.
Bambino dimenticato.
Abbandonato.
canta ancora questa canzone.
chiudi gli occhi.
assapora l’orrore!
Profumo di sangue.
Gole assai stanche.
piccola
bambola
senza speranza
paura del mondo.
non vedendo più nulla.
camminando nel vuoto
capendo che ormai
una fine vi è
e piangerai
e cadendo in un buio infinito.
invocherai il tuo dio.
capendo che ormai non c’è più
via di fuga.
Mi abbraccerai,mi bacerai
e scoprirai che il peccato sa di amaro ma è un dolce
proibito.
Oh anima senza futuro caduta nel lento oscuro. “
Osaka sette Dicembre 2000.
Tratto dal telegiornale locale.
“Quest’oggi un inimmaginabile incidente
è accaduto nella famosa villa Otonashi!
La prestigiosa coppia è stata trovata morta ed il loro
bambino rivolto verso il
muro a cantare una canzone!
C’è chi dice che la donna,Natsumi Kikyo,dubitava
da molto della fiducia del
marito,Kintaro Otonashi, e aveva la certezza di un tradimento,
sembrerebbe che
presa da un attacco di gelosia abbia ucciso prima il marito e poi si
sia
suicidata,in un secondo momento,sentendo le urla del padre,il loro
figlio,Hiroaki Otonashi,pare sia corso a controllare,il bambino fu
trovato con
la faccia al muro intento a cantare una canzone. il ragazzino pare
ancora sotto
schock e non pare voler parlare,abbiamo qui con noi il sindaco Morikata
Sawada,ci dic-“
“Non ho
nulla da
dire.”