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Autore: Sashy    19/12/2010    8 recensioni
Vi è mai capitato di amare qualcuno così tanto da voler solo rinchiudervi in camera, alzare la musica a tutto volume e piangere?
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Spero vi piaccia! Se sì, fate un commentino. Se no....fate un commentino! Certo, non per farmi un favore. Ditemi cosa non va.
Qui Blaine è un tantino...uhm...uke? Beh una ragazzina xD Spero vi piaccia la sua follia.
Buona lettura!


Blaine, Poor Blaine.

“Kurt, ho bisogno del tuo aiuto per una canzone.”
”Hm?”
“Sono stato preso per la parte di Jack nel musical del Titanic. Gradirei molto se mi aiutassi nella scena del loro primo bacio: dovrei cantare My Heart Will Go On con la ragazza protagonista. E visto il successo di Baby It’s Cold Outside, pensavo di chiederti di nuovo un aiuto. Se non ti disturbo.”
Era una bugia. Eccome. Kurt sapeva che lo era: nel musical era stato scelto Wes per quella parte. Si ricordava benissimo che Blaine non aveva neanche fatto i provini. Quel giorno lui e Kurt si erano messi a guardare Harry Potter e la pietra filosofale circa tre volte.
“Mi dispiace, Blaine” rispose garbatamente “ma, come vedi, devo studiare un sacco. Domani ho compito di matematica, e vorrei andare bene. Non voglio aver pagato la retta per poi prendere una F.”
Rifiutare di cantare My heart will go on con Blaine per Kurt era come fare Harakiri, ma davvero non poteva rischiare di andare male in matematica. Non per una scusa, comunque.
“Capisco” disse Blaine, sorridendo splendidamente, rimanendo un perfetto gentiluomo “buono studio, allora, Kurt. Scusa per il disturbo.”
”No, scusa tu per il rifiuto” rispose Kurt, mentre guardava Blaine andarsene via, composto, dicendo che non aveva importanza.

*

« AND I KNOOOOOOW THAT MY HEART WILL, MY HEART WILL GOOOOOO OOOOON AAAAND OOOOOOOOOON »
Era da più di un’ora che Blaine cantava quella smielata canzone, con le lacrime agli occhi, abbracciando il cuscino.
Vi è mai capitato di amare qualcuno così tanto da voler solo rinchiudervi in camera, alzare la musica a tutto volume e piangere?
Blaine conosceva troppo bene questa sensazione. La provava praticamente tutti i giorni: quando Kurt non cantava con lui, quando qualche volta capitava che non lo guardasse, quando non passava i giorni feriali con lui ma con Mercedes, insomma, quando gli dava prova che non era minimamente attratto da lui.
Quella di Blaine non è una maschera. Era DAVVERO così composto e tranquillo, prima di conoscere Kurt. Prima che lui gli scombussolasse la mente, lo facesse impazzire, diventare una ragazzina fragile capace di scrivere sul suo diario “Kurt+Blaine = <3” e di saltellare ogni volta che per sbaglio qualche parte del loro corpo si sfiorava. Per Blaine, ogni gesto di Kurt aveva un significato, un messaggio. Il suo stato emotivo ormai dipendeva solamente e direttamente da lui.

COME POTEVA AVER RIFIUTATO LA SCENA DEL BACIOOOOOO COMEEEEEEEEE! "NON HO SPERANZE! NON HO SPERANZE! NON HO SPERANZE!" pensava. Più il pensiero era forte, più alzava il volume della radio e della sua voce, e più alzava il volume più torturava il pupazzo di Malfoy che aveva accuratamente messo nella lista degli oggetti da strapazzare.
Perché, perché, perché?! Lo aveva portato alla Dalton, cazzo! Un posto dove il bullismo praticamente non esisteva! LUI! Non poteva essergli riconoscente?!
Calmo Blaine, Calmo. Non poteva di certo innamorarsi solo perché lo avevi aiutato a condurre una vita migliore. Sarebbe stata una sorta di prostituzione psicologica.
Cercò di cacciare via dalla mente l’immagine di Kurt rinchiuso da una cintura di forza, gridando la liberazione, in cambio di qualcosa.

Blaine prese una foto nascosta sotto al letto, per consolarsi. Beh, non era proprio una foto. Era un collage di una foto di lui e di una di Kurt –non aveva ancora trovato il coraggio di chiedergli una foto vera–, uniti da un cuoricino appiccicaticcio. Ultimamente gli piaceva fare collage di foto. Ultimamente gli piaceva tutto ciò che avesse a che fare con Kurt in generale. Kurt, Kurt, Kurt. Questo nome gli rimbombava in testa. Ma, per quanto potesse pensare a Kurt, per quanto ogni cosa gli potesse ricordare lui, era così disperato che non sarebbe riuscito a dirgli neanche una parola su questo enorme sentimento chiamato amore –che David chiama erroneamente ‘ossessione compulsiva’–.
Rimasto ormai senza voce, spense la radio, e si sdraiò sul letto. Il soffitto era scuro, vuoto, ci si poteva immergersi. Per Blaine sarebbe stato meglio immergersi in quel buio. Magari non avrebbe più cantato piangendo. Magari non avrebbe più pensato a Kurt. Ci sarebbero stati solo Lui, il buio e la sua collezione di occhiali da sole rosa –non ne aveva di certo comprati una decina per poi non usarli tutti!–. Ma poi realizzò che sarebbe stato impossibile. Si sarebbe suicidato senza vedere Kurt per 24 ore.
Ritornò a mordicchiare Malfoy, ormai rimasto senza capelli.
Quando poi venne.
L’idea.
Sarebbe stata sicuramente la canzone più geniale da cantare, Grace Kelly.
Saltò con un balzo dal letto, gli occhi brillanti per l’ispirazione, e si piombò al pianoforte pronto a cantare le prime note. Quella canzone esprimeva tutto, tutto, tutto quello che avrebbe voluto dire ogni volta che Kurt lo respingeva.

Do I attract you? Do I repulse you with my queasy smile?
Am I too dirty? Am I too flirty? Do I like what you like?
I could be wholesome, I could be loathsome, I guess I'm a little bit shy.
Why don't you like me? Why don't you like me without making me try?

I try to be like Grace Kelly, but all her looks were too sad.
So I try a little Freddie: I've gone identity mad!

I could be brown, I could be blue, I could be vi-o-let sky!
I could be hurtful, I could be purple, I could be anything you like!
Gotta be green, Gotta be mean, Gotta be everything more!
Why don't you like me? Why don't you like me?
Why don't …


«WHAAAAAAAAAAAH KUUUUUUUUURT» Tornò a urlare Blaine, « WHY DON’T YOU LIKE MEEEEEEEEEEE?!» e ricominciò a piangere.
«BLAINE, CHIUDI QUELLA CAZZO DI BOCCA!» Urlò David, uscendo dal bagno –di solito non era così volgare, ma, dopo che Blaine ha reso metà camera un santuario per Kurt, ha assillato ogni studente della Dalton con il suo amore per quest’ultimo, e ha iniziato anche a cantare a urlare canzoni senza senso, David prima o poi la pazienza doveva pur perderla–.
«Ascoltami, lo sai che voglio che con te e Kurt vada bene, sul serio» disse «Ma non puoi sfogare tutti i tuoi fallimenti e la tua tristezza silenziosamente, magari rannicchiato in un angolino a singhiozzare, come ogni persona tranquilla?! E non fare sempre l’isterica!» dopodichè, tornò a farsi la doccia.
Blaine si calmò. In effetti era meglio se non avesse urlato in modo così evidente la tristezza che provava per una scena.
Una stupida scena, dove avrebbe cantato una stupida canzone, dove si sarebbero dati uno stupido e insignificante bacio su due muscoli poco al di sotto del naso.

Tornò sul letto, sotto le coperte; si mise in posizione fetale, e continuò a staccare la testa a morsi al piccolo Malfoy.
«Devi studiare, idiota, devi studiare » singhiozzò con rabbia « nessuno alla Dalton studia, eccetto te!»
  
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