Mi sento di nuovo me stesso… solo nella veglia mi ritrovo, riesco a riconoscermi come me.
Kaede Rukawa… il Rukawa di un tempo, quello sempre pronto ad una sfida, sempre pronto a combattere per avere ciò che era un suo diritto… la vita.
Eppure ora non lo sento più come un diritto ma come una pena… per farmi soffrire, cuocere nel brodo che io stesso ho creato per proteggermi… ma proteggermi da chi?
Dal sorriso di chi non voleva altro che il mio bene?