29/12/2010
2 recensioni-Recipe - La ricetta di un amore-
Dolcezza, timidezza e un pizzico
di pudicizia, una spruzzata di tenerezza, ed erotismo quanto basta.
La ricetta del loro amore era semplice e prevedeva diverse varianti sulle dosi, a seconda di quanto volessero renderla dolce o piccante.
La ricetta del loro amore era semplice e prevedeva diverse varianti sulle dosi, a seconda di quanto volessero renderla dolce o piccante.
[Yaoi - Link x Allen]
~ FanFiction pubblicata per il "Linkllen Week 2010" ~
~ FanFiction pubblicata per il "Linkllen Week 2010" ~
-Titolo: Recipe - La ricetta di un amore
-Autore: XShade-Shinra
-Fandom: D.Gray-man
-Pairing: Link x Allen
-Genere: Sentimentale, Introspettivo, Malinconico
-Rating: Arancione
-Avvisi: Yaoi, E se...
-Capitoli: One-Shot
-Disclaimer: Tutti i personaggi di questa storia sono maggiorenni e comunque non esistono/non sono esistiti realmente, come d'altronde i fatti in essa narrati. Inoltre questi personaggi non mi appartengono (purtroppo...), ma sono proprietà dei relativi autori; questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro ma solo per puro divertimento.
-Note: La prima parte del titolo mi è venuto in mente mentre sfogliavo il catalogo della Kappa Edizioni, ed è l'omonimo dal manga Yaoi "Recipe" di Yuki Shimizu.
- Recipe -
La ricetta di un amore -
Quella porta
chiusa –
solo quel fine pannello di legno –
rappresentava l'unica, flebile barriera che li separava dagli altri,
celandoli da sguardi e orecchie indiscrete, e come bimbi rubavano la
marmellata quando gli adulti
erano distratti.
Sospiravano lievemente tra il fruscio leggero delle lenzuola e il rumore dei loro corpi che si tendevano, sudati e accaldati, sotto le carezze dell'altro.
Dolcezza, timidezza e un pizzico di pudicizia, una spruzzata di tenerezza, ed erotismo quanto basta.
La ricetta del loro amore era semplice e prevedeva diverse varianti sulle dosi, a seconda di quanto volessero renderla dolce o piccante.
Naturalmente essa era una ricetta segreta, che nessuno doveva conoscere, o avrebbero passato dei guai, rischiando di non poter più assaporare il frutto della passione sapientemente cucinato e consumato poi in silenzio – per quanto fosse possibile.
Ansimi, sussulti, gemiti, mugolii di piacere dai suoni ovattati si lasciavano sfuggire con parsimonia dalle labbra, soprattutto se contenevano il nome dell'altro in quei sospiri soffiati contro la pelle, le labbra, i capelli, le cosce e il cuscino.
Se il letto cigolava troppo, al ritmo delle spinte sostenute di Link o per via dei movimenti sinuosi di Allen, c'era il futon ad accogliere la loro passione, come a voler offrire asilo a quei due innamorati che cercavano solo un posto tranquillo e niente di più.
Infatti, quando quella porta veniva chiusa, tutta la magia aveva inizio, partendo da un bacio, per poi proseguire con delle dolci coccole e, a volte, culminare con la loro unione, il loro amalgamarsi l'un l'altro per dare luogo ad un perfetto impasto senza grumi.
La ricetta non prevedeva l'uso di fornelli, forno o altre fonti di calore: bastava il loro amore. Allen, infatti, era cotto di Link e l'Ispettore Howard lo era altrettanto, forse addirittura di più.
Bastava il calore l'uno dell'altro per cuocerli a vicenda.
A volte, però, la ricetta non usciva bene. E accadeva quando i due non erano concentrati sul presente, ma sul futuro – quell’avvenire incerto. I loro baci sapevano di zucchero, ma quel buon sapore era avvelenato dalle lacrime che sapevano di sale e di amaro, poiché avevano la consapevolezza che non sarebbero potuti stare assieme per sempre; prima o poi Link sarebbe dovuto andare via e questo nero fantasma ledeva i loro cuori innamorati, costretti a soffocare i sentimenti che provavano l'uno per l'altro quando c'era la luce del giorno.
«Quando te ne andrai... chi cucinerà per me?» chiese mogio Allen, guardando tristemente gli occhi chiari di Link che brillavano appena nella stanza inondata del nero delle tenebre, le loro più preziose alleate.
«C'è Jerry...» gli rispose piano, affogando in lui con delicati ma determinati movimenti del bacino, cercando di cancellare quel luccichio dagli occhi dell'albino.
«Non lasciarmi solo anche tu...» pigolò con voce spezzata dalla sofferenza e dal piacere – gli stessi sentimenti che provava il suo cuore –, sentendo Link che poggiava la fronte contro la sua spalla, celando così il volto, mentre gli accarezzava i sottili fili di zucchero che erano i suoi capelli, senza rispondere, preferendo proseguire il loro connubio d'amore, abbracciato al suo sorvegliato.
La ricetta del loro amore era intima, e sapevano di dover approfittare quanto più potevano per condividere quella meravigliosa formula magica, capace di scaldarle l'intero corpo a cominciare dal cuore, meglio di una zuppa o di una tazza di cioccolata.
E tutti i tagli, le scottature, le contusioni erano inezie davanti all'incredibile dolcezza del risultato della loro ricetta – non riportata in alcun manuale di cucina –, scoperta per caso, in perfetta serendipità, e destinata a morire con loro, senza eredi né successori.
Sospiravano lievemente tra il fruscio leggero delle lenzuola e il rumore dei loro corpi che si tendevano, sudati e accaldati, sotto le carezze dell'altro.
Dolcezza, timidezza e un pizzico di pudicizia, una spruzzata di tenerezza, ed erotismo quanto basta.
La ricetta del loro amore era semplice e prevedeva diverse varianti sulle dosi, a seconda di quanto volessero renderla dolce o piccante.
Naturalmente essa era una ricetta segreta, che nessuno doveva conoscere, o avrebbero passato dei guai, rischiando di non poter più assaporare il frutto della passione sapientemente cucinato e consumato poi in silenzio – per quanto fosse possibile.
Ansimi, sussulti, gemiti, mugolii di piacere dai suoni ovattati si lasciavano sfuggire con parsimonia dalle labbra, soprattutto se contenevano il nome dell'altro in quei sospiri soffiati contro la pelle, le labbra, i capelli, le cosce e il cuscino.
Se il letto cigolava troppo, al ritmo delle spinte sostenute di Link o per via dei movimenti sinuosi di Allen, c'era il futon ad accogliere la loro passione, come a voler offrire asilo a quei due innamorati che cercavano solo un posto tranquillo e niente di più.
Infatti, quando quella porta veniva chiusa, tutta la magia aveva inizio, partendo da un bacio, per poi proseguire con delle dolci coccole e, a volte, culminare con la loro unione, il loro amalgamarsi l'un l'altro per dare luogo ad un perfetto impasto senza grumi.
La ricetta non prevedeva l'uso di fornelli, forno o altre fonti di calore: bastava il loro amore. Allen, infatti, era cotto di Link e l'Ispettore Howard lo era altrettanto, forse addirittura di più.
Bastava il calore l'uno dell'altro per cuocerli a vicenda.
A volte, però, la ricetta non usciva bene. E accadeva quando i due non erano concentrati sul presente, ma sul futuro – quell’avvenire incerto. I loro baci sapevano di zucchero, ma quel buon sapore era avvelenato dalle lacrime che sapevano di sale e di amaro, poiché avevano la consapevolezza che non sarebbero potuti stare assieme per sempre; prima o poi Link sarebbe dovuto andare via e questo nero fantasma ledeva i loro cuori innamorati, costretti a soffocare i sentimenti che provavano l'uno per l'altro quando c'era la luce del giorno.
«Quando te ne andrai... chi cucinerà per me?» chiese mogio Allen, guardando tristemente gli occhi chiari di Link che brillavano appena nella stanza inondata del nero delle tenebre, le loro più preziose alleate.
«C'è Jerry...» gli rispose piano, affogando in lui con delicati ma determinati movimenti del bacino, cercando di cancellare quel luccichio dagli occhi dell'albino.
«Non lasciarmi solo anche tu...» pigolò con voce spezzata dalla sofferenza e dal piacere – gli stessi sentimenti che provava il suo cuore –, sentendo Link che poggiava la fronte contro la sua spalla, celando così il volto, mentre gli accarezzava i sottili fili di zucchero che erano i suoi capelli, senza rispondere, preferendo proseguire il loro connubio d'amore, abbracciato al suo sorvegliato.
La ricetta del loro amore era intima, e sapevano di dover approfittare quanto più potevano per condividere quella meravigliosa formula magica, capace di scaldarle l'intero corpo a cominciare dal cuore, meglio di una zuppa o di una tazza di cioccolata.
E tutti i tagli, le scottature, le contusioni erano inezie davanti all'incredibile dolcezza del risultato della loro ricetta – non riportata in alcun manuale di cucina –, scoperta per caso, in perfetta serendipità, e destinata a morire con loro, senza eredi né successori.
§Owari§
XShade-Shinra
XShade-Shinra
E con oggi, data del compleanno di Link, termina la Linkllen Week 2010.
Un grazie di cuore a chi ha recensito e a chi ha partecipato all'evento. ^^
Auguri di buone feste! <3
XShade-Shinra