Ezio camminava afflitto per le strette viuzze della Garbatella… Aveva bisogno di stare da solo,di riflettere su quanto era successo e se la sua vita era veramente lì. I suoi amici lo avevano sempre definito un cretino,ma in cuor suo sapeva che scherzavano… Sua moglie lo aveva anch’essa sempre definito un cretino… La differenza,stava nel fatto che secondo lui Stefania lo pensasse veramente.
“T’ho tradita Stefà!”
Quanto non avrebbe mai voluto dirle quelle parole. Eppure era stato così convinto di essere finito a letto con Bianca Mancini,un’attrice per la quale aveva lavorato e con la quale era diventato molto intimo. In realtà,così non era stato,ma quando era andato da Stefania per spiegarle l’equivoco…
“Ezio… ti posso spiegare tutto…” l’imbarazzo le si leggeva negli occhi. Stefania,sua moglie,la donna che fino a quel momento aveva amato più di qualunque cosa,giaceva sul pavimento della loro casa nuda,affianco ad un ragazzo che poteva avere la metà dei suoi anni. Sul momento,lo svenimento era stato inevitabile,poi era fuggito via,senza che sua moglie potesse dargli alcuna spiegazione.
E adesso,non poteva fare a meno di guardarsi intorno e di sorridere come uno stupido sentimentale alla visione di quel luogo così prospero,scenario principale del suo amore con Stefania. Quante ne avevano passate in quel quartiere,e quante ancora avrebbero potuto passarne,se non fosse stato per quello stupido tradimento. Scosse la testa e andò in bottiglieria… Di certo nulla sarebbe stato come prima…
“à Giù… Me sento nò schifo… me fai nà biretta ?” sospirò e si sedette di fronte al bancone. I suoi migliori amici,le persone che gli erano sempre stati vicini quando aveva litigato con Stefania e quando aveva combinato casini… Ma adesso,anche loro non sapevano che parole usare… Erano straniti,più che altro sorpresi. Non era da Stefania comportarsi così…
“à regà,io c’ho pensato molto… Parto pè la Corsica… N’ia faccio più a stà così tanto a contatto co Stefania… Sentì anche solo la sua presenza,me fa stare male…”
“Ezio sei sicuro che sia la decisione giusta ? Potresti pentirtene…” commentò Giulio,mentre Cesare annuiva alle parole del fratello
“Essì… In fondo tu Stefania la ami…”
“Non la perdonerò mai per quello che ha fatto…Mai!” concluse tombale Ezio,mettendo a tacere i due fratelli Cesaroni. Poi si alzò e li guardò.
“Bè,allora vado a fa le valigie… Ne sentimo dopo…” e andò via.
“Mazza,è proprio convinto…” commentò Cesare,mentre Giulio sospirava e guardava la porta dalla quale era appena uscito Ezio.
La valigia era pronta e buttata a casaccio sul sedile della macchina. Quanti ricordi lì dentro… Tanto avrebbe dovuto guidarla fino all’aeroporto,poi avrebbe dovuto prendere l’aereo,quindi si fece forza e salì.  Guidò,quando alla radio sentì una canzone.  “Sexy Love” di Ne Yo… La loro canzone… Lui scosse la testa e spense immediatamente la radio,cercando di concentrarsi sulla guida. Mentre guidava però,si voltò alla sua sinistra e notò che stava passando affianco alla spiaggia di Ostia. Era lì che aveva conosciuto Stefania la prima volta,durante una giornata a mare con Giulio e gli altri.  Ci riflettè un po’ su,poi decise di fermarsi. Scese dalla macchina e si tolse le scarpe,iniziando a camminare sulla spiaggia,candida e calda nonostante fosse inverno. Alzò lo sguardo e vide poco lontano da lui un’altra figura,seduta per terra mentre guardava il mare. Quella chioma di capelli castani,quel corpo così perfetto sotto ogni aspetto… Non poteva che essere lei. Ma come faceva a trovarsi lì,proprio su quella spiaggia? Lui le andò da dietro e la guardò un po’,poi finalmente lei si accorse di lui e alzò lo sguardo,alzandosi velocemente. Piangeva,si vedeva dagli occhi lucidi.
“Che ce stai a fa qua ?” chiese lui serio e arrabbiato
“No,tu che ce fai qua! Io so libera de annà ndò me pare,o no ?” faceva la fiera,ma dentro si sentiva morire. Voleva solo tornare con lui,dimenticare quello che c’era stato…
“Ah,continui a fa la maestrina ? Brava brava… Comunque visto che te trovi qua,te volevo dì che me ne stò andando…” Stefania sbarrò gli occhi e lo guardò “Me ne vado in Corsica,almeno,lì nun me starai sempre vicino e potrò riprennerme bene…” Uno schiaffo partì,e Ezio si ritrovò per terra. Stefania si mise le mani davanti alla bocca per il gesto che aveva appena fatto,ma non fece in tempo a pentirsene che lui si era già alzato
“Ahò.. Ahò.. sono io che te dovrei picchià..” urlò minaccioso,tirandole un potente schiaffone che la fece finire a terra “Sei te che m’hai tradito!” ancora uno schiaffo colpì il volto di Stefania,che ormai si sentiva sovrastata da lui. Ezio le si mise sopra,coprendola con tutto il suo corpo maestoso,e le bloccò i polsi sulla spiaggia con le mani mentre lei aveva il viso girato di lato per la paura che ancora uno schiaffo le raggiungesse il viso. Piangeva di nuovo… Lacrime sottili le rigavano il viso. Lui si fermò,guardandola… Era indifesa,sotto di lui. Vedendola così,si ricordò dei suoi occhi gonfi nella macchina di Lucia,quando l’aveva visto con Sheril.
“Ma che stò a fa…”  si domandò,mentre sua moglie tremava di paura sotto di lui. Per quanto lei gli avesse fatto del male,era stato sempre contro la violenza sulla donne… E adesso ? Aveva alzato lui le mani su una donna ? Lei,sentendo quelle parole,girò piano il volto incontrando il suo sguardo e,vedendolo vacillare,riuscì a toglierselo di dosso e ad alzarsi. Camminò piano verso il mare,ma quando fu raggiunta da lui era arrivata al bagnasciuga. Lui le prese il polso per farla girare e la fissò
“Lasciami…” sussurrò lei,evitando il suo sguardo e guardando in basso. Le guance le pulsavano ancora per il dolore,ma quello che bruciava di più era il suo cuore. Lui sospirò e le prese il mento con una mano,facendole sollevare piano il viso in modo che incontrasse il suo sguardo. Gli occhi di lei, lucidi e bagnati,incontrarono quelli di lui,pentiti . Avvicinò piano il viso a quello della sua donna e la baciò… Ma non uno dei loro soliti baci da eschimesi… Un bacio vero,carico di passione.  Si lasciarono scivolare,finendo stesi sul bagnasciuga. Più tardi,giacevano stesi in riva,coperti solo da un pleid che Ezio aveva nella valigia. Loro unica compagnia,il fruscio delle onde leggere che si infrangevano piano accarezzando i loro corpi,e la luna,bianca e piena,che illuminava le due figure abbracciate. Ezio le diede un leggero bacio sulla fronte,mentre lei,ritornando a sentirsi finalmente protetta e amata dal suo uomo,sorrideva contenta.