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Autore: visbs88    06/01/2011    6 recensioni
Ricordi, paure, timori del piccolo Shippo, tutto in un solo, orribile incubo.
Scritta per l'iniziativa "Un prompt al giorno", prompt "Incubo".
Genere: Dark, Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Shippou, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ciao a tutti ^.^
Lo so, lo so, ho la mia ff fa aggiornare… ma ho scritto questa shot per un’iniziativa di un altro sito, e l’ho pubblicata anche qui ^.^ in questo periodo sono particolarmente ispirata, ho tantissime idee che mi ronzano per la testa… sto diventando matta ^.^ e fra breve ne avrete le prove… XD
Una dedica è d’obbligo a chi ha recensito “Hai sempre frainteso” (lovlygirl, eien91, LittleSango, Harte, Katy93, RikaRed, Alys93, DivinaKagome, ZoeyeJames, Yangrine, sTar__), a chi l’ha messa nelle preferite (sTar__) e a chi l’ha messa nelle seguite (Harte). Un grazie enorme va come sempre a tutte le persone (12, dico io, 12!) che mi hanno messa tra gli autori preferiti *.* non finirò mai di ringraziare ale_chan88, Alys93, eien91, fmr18_onepiece, Harte, Katy93, La morte fidanzata, LittleSango, lovlygirl, mokomoko, mokomoko_sama e ZoeyeJames per averlo fatto *.*
D’accordo, vi lascio a questa shot sul piccolo Shippo!
Buona lettura!
 
Oggi è proprio una giornata incantevole… che bello, il sole splende, il cielo è azzurro, l’erba sembra più verde che mai e gli uccelli cantano. Guardo le farfalle colorate che volano, aumentando ancora di più l’allegria nel mio cuore. Mi sento proprio felice, adoro questa pace meravigliosa che circonda la mia piccola tana. Come potrebbe qualcuno non essere pieno di gioia nella mia situazione?
Rido contento, poi mi viene un’idea. Potrei fare una ghirlanda a papà. Un po’ di fiori farebbero risaltare  i suoi occhi scuri. Sì, ho deciso.
Vedo poco più in là dei bei boccioli gialli, che si intonerebbero benissimo alla pelliccia di mio padre. Hanno un colore intenso come quello del sole, sembrano emanare lo stesso calore. Sono perfetti. Inizio a raccoglierli e a intrecciarne qualcuno.
Un piccolo brivido mi percorre la schiena. Perché all’improvviso fa così freddo, e i fiori mi sembrano più grigi?
Alzo gli occhi e vedo una grande nube nera che ha coperto il cielo azzurro. Dei fulmini cadono, alcuni lontani, altri vicini.
Sento un grido e riconosco la voce del mio papà. Abbandono quel bel prato e corro verso la mia tana.
La raggiungo più velocemente del solito, sembra molto più vicina.
- Papà! – chiamo.
Perché… perché la tana sembra vuota?
All’improvviso compaiono due… mostri. Mi fanno paura, sono tanto grandi, molto più alti di me.
Uno è un ragazzo, con gli occhi rossi e una treccia scura.
L’altro… non so cosa sia, è brutto, calvo e grosso. E…
Voglio piangere. Voglio correre via. Voglio urlare.
Papà!
Non può essere il mio papà, quello che… quello che ha attorno alla vita… no, papà!
Ridono, mi fanno tanta paura, troppa. Scappo via.
Hanno ucciso il mio papà.
Anche se mi allontano, la nube nera mi segue sempre. Sembra diversa. O forse è una mia impressione, perché sono impaurito.
Davanti a me cade un altro fulmine, rosso. E dentro di esso c’è…
NO! NON LUI! NON LUI, PER FAVORE NO!
Naraku! Ride.
Ride con quella sua risata che mi fa sempre rabbrividire. Gli occhi rossi sembrano essere ancora più iniettati di sangue, e ride, ride, ride!
Inuyasha! Aiutami!
Kagome! Miroku! Sango! Kirara! Dove siete?
- Ti stai domandando dove sono i tuoi amici? – sento la voce di Kagura, dietro di me.
Lancia le sue Lame di Vento, mi chino e mi giro per vedere dove sono finite dopo che io le ho evitate.
Vedo Inuyasha… c’è tanto sangue, intorno a lui.
Naraku ride.
Corro verso il mio amico, sono sicuro che sia ancora vivo.
Ha gli occhi chiusi, però. E tante ferite. I capelli argentei sono diventati rossi.
Non ha più le sue orecchie da cane.
Alzo lo sguardo, e vedo Jakotsu che le tiene in mano, accarezzandole. Perché lui è qui? Perché Naraku ride? No, no, no, Inuyasha! Ho tanta paura!
Alzo lo sguardo, e vedo Naraku che tiene in braccio…
Quelle sono…
Kagome! Kikyo!
Perché sono anche loro ricoperte di sangue?
Piango, piango, urlo, non può essere possibile! Sento continue risate intorno a me. Riconosco Naraku, riconosco Kagura, riconosco Bankotsu, riconosco Jakotsu, riconosco tutti i nemici che abbiamo incontrato…
Il mondo è tutto nero…
Vedo un enorme cratere, vado lì vicino, c’è una lapide in mezzo… leggo…
“Qui scomparve per sempre il monaco Miroku, distrutto dalla sua maledizione”.
No! Miroku! Il Vortice non può averlo risucchiato… no…
Piango, chiamo gli altri, non possono essere morti…
Più in là, sono comparsi Sango e Kohaku. Hanno tutti e due un pugnale conficcato all’altezza del cuore.
- Si sono uccisi a vicenda. Divertente, vero?
È stato il ragazzo che ha ucciso il mio papà a parlare.
Le mie urla si perdono nel vuoto, è tutto nero, il mondo sembra capovolto… vengo schiacciato dall’aura maligna di Naraku, perché sta venendo verso di me?
È tutto confuso, sono scomparsi tutti, sono solo, solo… Inuyasha!!!
Papà!!
Sento delle voci che mi chiamano. Mi chiamano, le sento… sembra… Kagome!
 

- Shippo! Shippo, svegliati!
Apro gli occhi. Mi gira la testa e sento il viso bagnato. Kagome è sopra di me… viva!
Mi guardo intorno. Il cielo è sereno, sembra che sia mattino. Sango e Miroku sono seduti vicino ad un fuoco dove arrostiscono dei pesci pescati nel ruscello qui vicino, e vedo una mano del monaco allungarsi fino a toccare il sedere della sterminatrice. Sento il suono secco di uno schiaffo.
- Feh! Ti lagnavi nel sonno come un poppante!
Non credo di essere mai stato così felice di sentire la voce arrogante di Inuyasha.
- Hai fatto un brutto sogno, Shippo? – mi chiede Kagome, con la sua solita gentilezza. Per questo le voglio tanto bene – Continuavi a chiamarci. E a dire che c’era Naraku…
- E’… è stato un incubo, allora – dico. Sono ancora molto scosso. Ma sono felice, sono tutti vivi.
- Ehi, vi conviene muovervi! È pronta la colazione!
Scatto in piedi, vivace come non mai. E non me la prendo nemmeno con Inuyasha che cerca di rubarmi il mio pesce.
Chiariamo, non farò così per sempre. Sono solo troppo felice.
Grazie ai miei amici, posso gioire e provare a non pensare a ciò che è successo al mio papà. Sono tutti vivi, e grazie a loro sono contento. Ce la faremo a sconfiggere Naraku.
Spero. Credo. Ma sì, ne sono sicuro. Mentre tutti mi guardano stupiti, mi metto a ridere. Non m’importa se credono che io sia impazzito, è stato solo un incubo… e io ora sono felice.

 
Uff, finita!
Volevo dedicare un po’ del mio tempo al piccolo Shippo: un personaggio a volte dimenticato, ma che secondo me è molto legato ai suoi amici. È molto sensibile ai loro dolori e credo che abbia una paura terribile di ciò che potrebbe loro accadere. Ah, credo anche che abbia molta paura pure di Naraku & Co. XD
Quindi… fatemi sapere cosa ne pensate!!
Grazie in anticipo
Visbs88
   
 
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