«Nick, per cortesia potresti andare a spalare la neve?» gli domandò Denise.

«Ok...» rispose il ragazzo passandosi una mano nei ricci.

Prese il giubbotto, i guanti la sciarpa e il berretto blu, poi uscì con la pala.

Cominciò a spalare la neve quando sentì una risata, la risata di una bambina. Il sedicenne impiantò la pala nel cumulo che si era formato e poi seguì la risata

«Aex!» una bambina di tre anni correva per il giardino, il piccolo giubbotto rosso le rendeva i movimenti un po' impacciati, aveva un carinissimo cappellino con il pon-pon di lana, i riccioli castani le uscivano da sotto il cappello.

«Aex!» disse di nuovo mentre correva per il giardino.

«no! Karol, stai attenta! Così ti fai la bua...» questa volta era stata una ragazza a parlare, era vicino alla porta d'entrata, ma Nick l'avrebbe riconosciuta tra mille. I capelli ramati le ricadevano con delle curve dolci sulla schiena, gli occhi azzurri risplendevano come due stelle.

La ragazza si avvicinò alla sorella, ma quella scappò dall'altra parte del giardino. La seguì ma scivolò sul ghiaccio e finì col sedere a terra. Nick si avvicinò

«Alex, è mai possibile che tu cada sempre?»

lei alzò gli occhi e sorrise

«sì, è possibile...» rispose.

Lui le porse una mano per aiutarla ad alzarsi, ma il risultato fu un altro. Entrambi si ritrovarono sdraiati per terra, le punte dei nasi si sfioravano. Nick arrossì e Alex sorrise. Karol era rientrata in casa.

«anche tu scivoli spesso...» gli disse la ragazza.

Il cuore di Nick mancò un colpo. Gli occhi nocciola di lui erano puntati in quelli azzurri di lei. Potevano sentire l'uno il cuore dell'altro battere a tremila, Nick avvicinò il suo viso a quello di Alex e le sfiorò le labbra, poi qualcosa di soffice e bagnato gli colpì la testa.

Alzarono la testa e videro un ragazzo avvolto in una sciarpa nera che sorrideva, i capelli scuri avevano un taglio corto e come quelli del fratello erano ricci. I vispi occhietti marroni erano puntati sui due sedicenni nella neve e un sorriso bianchissimo era stampato sul suo viso

«ehilà Alex!» disse alzando una mano per salutarla, poi si avvicinò e i due si alzarono da terra

«ciao Joe...» rispose Alex con un sorriso.

Nick fece finta di pulirsi i pantaloni e preparò una palla di neve che si schiantò sul giubbotto nero del fratello

«questa è per prima...» gli disse Nick.

Joe sorrise e poi si lanciò contro il fratello facendolo cadere nella neve, cominciò così una lotta alla sopravvivenza tra i due ragazzi. Alex li fissava e sorrideva. I fratelli alzarono la testa e dopo essersi scambiati un'occhiata sorrisero ad Alex

«perché sorridete in quel modo?» gli chiese guardandosi attorno, loro si alzarono da terra e si avvicinarono a lei

«ragazzi ricordatevi che oggi e Natale, e che a Natale siamo tutti più buoni...» disse indietreggiando spaventata.

Joe e Nick la presero, uno per le gambe e uno per le braccia. Alex cominciò a dimenarsi

«ragazzi! Non è divertente!»

«invece sì, e tanto...» disse Joe.

Cominciarono a farla dondolare di qua e di là

«ragazzi, no! Mettetemi giù!» gridò Alex.

I fratelli si guardarono e sorrisero. Mollarono Alex, che volò in mezzo alla neve.

Si alzò ricoperta di soffici fiocchi bianchi e li fulminò con lo sguardo, prese una palla di neve e colpì Nick, poi con un'altra cercò di colpire Joe, ma non ci riuscì. Iniziò una vera e propria guerra a palle di neve, che durò finché Denise non chiamò i figli in casa.

Si scambiarono un saluto veloce, poi qualcosa attirò l'attenzione di Alex. In mezzo alla neve c'era un berretto blu. Il berretto di Nick. Lo raccolse e poi entrò in casa per farsi un bagno caldo.

Finita la cena, Alex si recò a casa Jonas per restituire il berretto. Suonò il campanello e attese. Nick aprì la porta e sorrise

«ciao... hai perso questo...» gli disse porgendogli il cappellino blu, lui lo prese e lo appoggiò sul mobile in entrata, poi tornò da Alex

«grazie...»

«prego... adesso vado, ci vediamo...» disse voltandosi, ma Nick la prese per un braccio

«non sai che è tradizione scambiarsi un bacio sotto il vischio?» gli disse all'orecchio e lei rabbrividì, si voltò e si avvicinò a lui per dargli un bacio sulla guancia. Nick la precedette e appoggiò le sue labbra su quelle di lei. Alex spalancò gli occhi per la sorpresa, ma poi lentamente li chiuse e si fece trasportare dal bacio.

«Buon Natale...» gli sussurrò Nick all'orecchio.

Alex tornò a casa e salì di corsa in camera sua, si sdraiò sul letto e guardò la luna fuori dalla finestra.

Si sfiorò le labbra con il dito, sorrise e poi si addormentò.

paraparapppaapaaaaaaa!
sono tornata a rompere. uu
hahhahahahha intanto spero vi sia piaciuta, poi vorrei leggere un po' di rencensioncine *occhi dolci*
dai da!!
xx
-J