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Autore: Kary91    09/01/2011    12 recensioni
Una raccolta di brevi frammenti di racconto ispirati alla meravigliosa colonna sonora di questo telefilm.
1. Chances . Five for fighting [Jeremy] 11. Cut. Plumb [Anna & Jeremy]
2. It is what it is. Lifehouse [Tyler] 12. How to save a life. The Fray [Damon da piccolo, Giuseppe Salvatore]
3. We'll be a dream. We the Kings [Elena & Matt] 13. Say (All I need). One Republic [Stefan]
4. Run. Leona Lewis [Vicki ] 14. Brave. Tawgs Salter [Caroline & Tyler]
5. All we are. Matt Nathanson [Damon & Elena] 15. Longest Night. Howie Day [Jules & Tyler]
6. Be there. Howie Day [Caroline & Stefan] 16. The weight of the world. Editors [Jeremy]
7. Losing your memory. Ryan Star [Tyler] 17. Skinny Love. Birdy [Jenna]
8. Time of our lives. Tyrone Wells [Elena & Jeremy] 18. broken Strings. James Morrison [John]
9. Love's to blame. Joel and Luke [Damon & Stefan] (Spoilers 2x12) 19. You haven't lost me yet (Caroline & Matt)
10. Only one. Alex Band [Alaric & Isobel]20. Echo. Jason walker (Matt&Vicki)
Genere: Angst, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Damon Salvatore, Jeremy Gilbert, Tyler Lockwood, Un po' tutti | Coppie: Anna/Jeremy, Caroline/Tyler, Damon/Elena
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'There's a light. There's the sun.'
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I was trying to Save Me.

 

I was only trying to bury the pain
But I made you cry and I can’t stop the crying
Was only trying to save me


You said it, I get it
I guess it is what it is

 

Lifehouse. It is what it is.

L’aveva usata.

Come un giocattolo, una bambola.

L’aveva usata e poi se ne era lavato le mani.

 

La sua intera vita era basata su di un unico solitario principio: ciò che ottieni con la forza, ti spetta di diritto.

 

Erano parole di suo padre e Tyler ci era cresciuto dentro per anni, fino a sentirsele strette, troppo strette, al punto di rischiare il soffocamento.

 

La verità era che non poteva sfuggire a quel principio: una volta varcata la soglia della gelida ma sicura tenuta dei Lockwood, per Tyler non c’era nulla.

 

 Il vuoto.

 

E un grigio bagliore di solitudine.

 

Sì, l’aveva usata.

 

Vicky Donovan aveva pianto, per colpa sua e adesso era morta.

 

E lui, Tyler Lockwood, era stato maledetto: per la sua codardia.

 

“Tyler?”*

Lo avverte appena: un richiamo esile, soltanto abbozzato.

Qualcuno lo sta chiamando.

 

“Caroline”

 

La morsa del dolore si allenta. La pelle torna liscia e le zanne si ritirano.

Però fa freddo: un freddo tagliente che si intrufola a fondo, penetrando le ferite.

 

“Tyler.”

 

Questa volta è sicuro di averlo sentito.

Nitido. Pulito. Come il tocco candido di una mano: la stessa che sta sfiorando tiepida la superficie del suo corpo maledetto.

 

Quella mano continua a scorrere docile sulla sua schiena, tentando di reprimere i brividi; di controllare i tremiti.

 

“Stai bene.”

Parole che infondono fiducia.

Parole di comprensione, di conforto.

 

C’è quindi qualcuno?

 Qualcuno per lui?

 

 

“Stai bene. Cel’hai fatta: non sei uscito. Stai bene!”

 

E Tyler vorrebbe tanto riuscire a sorridere.

Vorrebbe poter restituire un po’ di quel calore, di quel tepore emanato dall’abbraccio di Caroline.

 

Ma pensa a Vicky.

Pensa a suo padre e a quanto rancore avveleni ancora il suo sangue non più solamente umano.

Pensa a Mason e al suo abbandono, alle disperate richieste di aiuto rimaste inascoltate.

Pensa al dolore lancinante della notte appena trascorsa. E al fatto che ne seguiranno altre. Altrettanto fredde. Altrettanto sporche: sporche di tormento.

Pensa alla ragazza che ha ucciso e alle persone che potrebbero fare la stessa fine per mano sua.

 

“No.”

 

Tyler non può più fuggire, ormai.

La voragine che si estendeva fuori dalla tenuta dei Lockwood si nutre di lui. Del dolore che contorna i suoi occhi spenti, imperlati di lacrime tremule.

Vi è solo il vuoto ormai.

E il freddo.

 

“ Non  sto bene.”

 

*Dialogo tratto dall’episodio 2x11. By the light of the Moon.

Nota dell’autrice.

Secondo tentativo. Lo so, probabilmente avrei dovuto ritirarmi con il primo dato che il messaggio inviato dalle poche letture e le assolutamente nulle recensioni, era forte e chiaro: questa raccolta “non s’ha da fare”.

Eppure non avevo voglia di arrendermi: non ancora. Perciò ho deciso di provare a proporre ancora un capitolo. Questa volta tutto per Tyler. Il frammento è ambientato durante uno dei momenti più drammatici della seconda stagione: la sua prima trasformazione.

In questo frammento la citazione finale tratta dal telefilm non c’è, ma è inserita direttamente nel testo (la parte in grassetto): come avrete intuito è il dialogo fra Caroline e Tyler alla fine dell’undicesima puntata.

Non ho altro da aggiungere; incrocio le dita nella speranza che questo capitolo sia almeno un briciolo migliore del precedente.

 

Un abbraccio.

Laura

   
 
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