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Autore: Mary15389    13/01/2011    2 recensioni
Un nuovo arrivo nella squadra provocherà qualcosa di inaspettato in qualcuno di loro. Ripercorriamo la storia con gli occhi (e le emozioni) di Spencer Reid.
Genere: Introspettivo, Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Spencer Reid
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Kiss the girl

Disclaimer: I personaggi non mi appartengono, sono di Jeff Davis. Criminal minds appartiene alla CBS. Così come non mi appartiene la canzone, che appartiene ad Ashley Tisdale e alla sua casa discografica. Questa storia non è a scopo di lucro.
Note: La storia riprende gli avvenimenti dei primi 17 capitoli di "My life has just begun", longfic scritta da me, ancora in fase di pubblicazione, quindi potrebbe contenere spoiler per chi non l'ha letta fino al punto segnalato. Questa volta il tutto è però raccontato dal punto di vista di Spencer Reid. La canzone è "Kiss the girl", tratta dal cartone animato Disney "La sirenetta", qui utilizzata però nella versione più rock di Ashley Tisdale.

 

Kiss the girl

 

There you see her
Sitting there across the way
She don't got a lot to say
But there's something about her
And you don't know why
But you're dying to try
You wanna kiss the girl

Mi trovo sul jet che ci sta portando in Kentucky per un nuovo caso. Routine di ogni volta, ma c’è una novità. JJ è arrivata nella cabina con una nuova collega. Ce l’ha presentata velocemente, si chiama Nicole Liardi. Appena l’ho vista ho subito ricordato di averla già incontrata tempo fa, mi è piombata addosso uscendo dall’ascensore in un albergo dove dovevo tenere una conferenza con Dave. Mi ha fatto versare tutto il caffè sulla camicia. Era imbarazzatissima...mi fa uno strano effetto averla di nuovo davanti. Sicuramente non si ricorderà di me, ma d’altronde perché dovrebbe? La vedo seduta sulla poltrona accanto ad Emily, si guarda intorno, sta cercando di conoscerci. È sveglia...i suoi occhi castano chiaro scrutano ciascuno di noi e sicuramente sta tracciando un profilo accurato di tutti.

Yes, you want her
Look at her, you know you do
It's possible she wants you too
There is one way to ask her
It don't take a word, not a single word
Go on and kiss the girl

Ho sbagliato, in dipartimento. Errore madornale. Si era proposta per portare un caffè a tutti e io le ho risposto che era meglio se me lo prendevo da solo. Bravo Spencer, come sempre non sai relazionarti in maniera normale con gli altri. Non capisco cosa mi è presto, cosa mi blocca. È simpatica e intelligente, sarà un valido elemento per la nostra squadra, ma non riesco a smettere di pensare a come divento impacciato quando c’è lei intorno. Ho anche impedito ai miei colleghi di farle il profilo. Chissà cosa penseranno ora. Continuo a guardare questa cartina nella speranza di trovare un riscontro geografico per il nostro S.I., ma in realtà i miei pensieri sono rivolti ad altro, a Nicole che non è rientrata con gli altri, ma è rimasta fuori con Emily. Ho il sentore che sia successo qualcosa, ma per ora devo trovare il modo di farmi perdonare l’infelice battuta di oggi.

Shalalalala
My oh my
Looks like the boy's too shy
Ain't gonna kiss the girl

È il momento. Sono tornato in albergo con JJ e in realtà non so se la mia nuova collega ha deciso di intrattenersi fuori con Emily e Derek. Ho intenzione di passare dalla sua stanza per scusarmi per il comportamento tenuto finora. Perdo tempo nel decidere cosa fare, mi sudano le mani, cammino avanti e indietro nella mia stanza. Le nostre camere sono tutte su un piano, magari passo da Prentiss per chiederle qualcosa, qualsiasi cosa, giusto per controllare se sono già tornati. Busso alla sua porta, ma non ricevo nessuna risposta. Devo trovare in fretta una soluzione, ma sento una porta aprirsi nel corridoio, la porta che dovrebbe essere della stanza di Nicole. Viene fuori Emily, buon segno decisamente. Aspetto, senza farmi notare, che sia uscita e mi precipito subito a bussare, prima che cambi idea.

Shalalalala
Ain't that sad
It's such a shame, too bad
You're gonna miss the girl
Go on and kiss the girl

Mi apre la giovane ragazza raggiante, ma mi scambia per la collega appena uscita da quella porta. E quando si rende conto che sono io cambia espressione. Perfetto genio, ti odia. Mi invita ad entrare, ma rifiuto e con qualche difficoltà riesco a formulare le mie scuse, in un flusso incontrollabile di parole. Per spezzare il silenzio creatosi subito dopo, decido di tornare in camera mia, ma la sua voce mi blocca sui  miei passi. Mi chiede di darle del tu, io ricambio la richiesta, sottolineando il fatto che mi fa piacere averla nella mia squadra, la qual cosa mi fa arrossire, quindi mi volto velocemente e scompaio nel corridoio. Ma come mi è saltato in mente di dire una cosa del genere?

Now's your moment
Floating in a blue lagoon
Boy, you better do it soon
No time will be better
She don't say a word
And she won't say a word
Until you kiss the girl

Il nostro S.I. si è spostato a Washington e io, Derek e Nicole siamo sul jet per raggiungerlo. Sono seduto di fronte a lei, sta guardando fuori dal finestrino pensierosa. Non posso fare a meno di fissarla. Ha dei lunghissimi capelli mossi castano chiaro, in perfetto tono con i suoi occhi. È minuta e delicata...ehi aspetta un attimo...che sto facendo? Forse è meglio che mi preparo un caffè prima che sia il momento di allacciare le cinture. Mi schiarisco le idee e mi risiedo allo stesso posto. Vorrei dirle qualcosa...vorrei parlarle ma non ce la faccio. Ogni tanto mi guarda e mi sorride, azzarderei dire che c’è imbarazzo tra noi. Devo pensare qualcosa di intelligente da dire, ma cosa? Magari le chiedo come è andata sulla scena del crimine, ma forse pensandoci bene, potrebbe offendersi. Ho ancora il sentore che sia successo qualcosa, ma non so esattamente cosa. Hotch era parecchio arrabbiato. Le chiedo come si trova nella squadra? Potrebbe essere un’idea. Mi sta guardando...forza, è il momento. Prendo fiato e mentre sto per dire la prima parola suona il cellulare di Morgan, lei si volta a guardarlo e dopo poco il nostro collega ci raggiunge. Mi sono giocato l’ennesimo momento propizio.

Shalalalala
My oh my
Looks like the boy's too shy
Ain't gonna kiss the girl
Shalalalala
Ain't that sad
It's such a shame
Too bad, you're gonna miss the girl

Non riesco ancora a credere a quello che è successo. L’S.I. ha lasciato un messaggio per Nicole nella grotta in cui ci ha fatto ritrovare l’ennesimo cadavere. Lei non l’ha presa per nulla bene...e come biasimarla? Quando è arrivata per vedere il motivo per cui l’avevo chiamata volevo aiutarla, le stavo porgendo la mano, ma lei l’ha rifiutata con violenza. È corsa via e quando io e Derek l’abbiamo raggiunta era sconvolta. Ora la sto portando a casa, non devo lasciarla sola per nessuna ragione. Ordini del capo ovviamente. È accoccolata sul sedile passeggero e non parla. Avrà quell’immagine fissa nella mente. Dovrei rassicurarla, dirle qualcosa, farle capire che non è in pericolo come crede...inizio a parlare di come l’assassino ha scritto il messaggio nella grotta, ma ottengo la reazione sbagliata. Poi finalmente prendo coraggio e le chiedo spiegazioni della mattina. Mi racconta quello che è successo sulla precedente scena del crimine, io lascio scappare come sempre la frase sbagliata, così che mi investe di parole e rabbia, ma io so che non è lei. È la paura che la fa parlare così, lo so...devo farle capire che non è l’unica che si trova disarmata in situazioni del genere. Mi blocca prima che possa replicare continuando a insultarmi. Lascio fare perché è pur sempre uno sfogo di cui ha bisogno ma presto siamo arrivati a destinazione, lei scende dal veicolo richiudendo violentemente la portiera. La notte sarà veramente lunga...

Shalalalala
Don't be scared
You better be prepared
Go on and kiss the girl
Shalalalala
Don't stop now
Don't try to hide it how
You wanna kiss the girl
Go on and kiss the girl (Kiss the girl)

Sono nel suo salotto, lei vaga per casa senza rivolgermi la parola. Potesse mi ucciderebbe. Ma io devo calmarla, devo rassicurarla. È inutile che continuo a negarmi che inspiegabilmente mi sto legando a lei. Ci siamo parlati poco, ci siamo visti poco ma sento che il nostro legame è particolare. Forse devo fare io la prima mossa, fargli capire che non sono ostile nei suoi confronti. Fargli capire che sono umano quanto lei. Sta salendo al piano di sopra dopo essere uscita dal bagno, si comporta come se non ci fossi. Sento che è una persona speciale, di lei mi posso fidare, posso raccontarle qualcosa di me come permetto a pochi. Vedo nei suoi occhi sconvolti la paura, ha bisogno di qualcuno anche se non lo dice a parole. Mi alzo dal divano e mi incammino lentamente verso la scala. È determinata e si tiene addosso una corazza, potrebbe infastidirsi del mio inserirmi nella sua vita. Ma devo tentare. Arrivo al piano di sopra, c’è una sola camera, lei non c’è. Entro lentamente e senza fare rumore. Poi la vedo.

(Oh, oh no...)
Lalalala, lalalala
Go on and kiss the girl
Lalalala, lalalala
Go on and kiss the girl

È nel terrazzino, appoggiata con i gomiti alla ringhiera. C’è una fresca brezza stasera all’aperto, l’aria le scompiglia i capelli che si sollevano leggeri. Vorrei avvicinarmi a lei e semplicemente abbracciarla, senza dire una parola. Ma le mani cominciano a sudarmi, le torturo sfregandole l’una con l’altra. Respiro profondamente per farmi coraggio, poi mi avvicino e inizio a parlarle di mia madre. Lei quasi si spaventa e si volta verso di me. Mi ascolta in silenzio mentre le racconto tutto di me. Gli occhi le si velano di lacrime e si sente in colpa. Non era questo che volevo, cerco di rassicurarla. È bellissima...ancora una volta una reazione che non mi sarei mai aspettato dal dottor Reid. Decidiamo di ricominciare da capo e lascio scorrere la mia mano nella sua, in una calda stretta che non vuole sciogliersi. Ma il suono del cellulare rompe l’incanto.

Shalalalala
My oh my
Looks like the boy's too shy
Ain't gonna kiss the girl

Abbiamo mangiato e abbiamo parlato sul divano, mi ha espresso i suoi dubbi sul caso, poi mi ha fatto spaventare. Stava per svenire, allora l’ho mandata su a letto. Io non riesco a dormire, anche se non ne avrei motivo, quello che sta vivendo mi sta segnando. Sono preoccupato per lei perché anche se dice che tutto va bene, vedo che c’è qualcosa che non va. Ripenso a quando l’ho vista per la prima volta, mai avrei creduto di incontrarla di nuovo, specialmente come agente dell’FBI. Si vede che ha carattere e sa prendere sul serio quello che fa. Vederla così fragile mi fa male. Ancora mi domando cosa mi sta succedendo, è un qualcosa che prescinde dal nostro essere colleghi. C’è qualcosa di più profondo a cui però non riesco a dare un nome. Non voglio dormire, non voglio lasciarla sola, devo essere vigile e presente perché lei si possa veramente riposare. Poi delle urla catturano la mia attenzione.

Shalalalala
Ain't that sad
It's such a shame, too bad
You're gonna miss the girl

Mi precipito al piano di sopra, spalanco la porta e la trovo nel letto. Si agita e grida, mi siedo accanto a lei e la afferro, cerco di svegliarla. “Nicole...” la chiamo sempre più insistentemente ma non si sveglia. Poi d’improvviso i suoi occhi si spalancano davanti a me prima di lasciare scorrere le lacrime sulle guance. È terrorizzata. Si lancia sul mio petto lasciandosi andare ai singhiozzi. Uno strano calore mi investe e i battiti del mio cuore accelerano. Non riesco a controllare le reazioni del mio corpo. Le braccia che avevo allargato non sapendo cosa fare, la avvolgono in fretta e tento di calmarla. Mi racconta di aver sognato che era in pericolo e non l’aiutavo. “Non ti lascio sola...” le dico. Potrei morire se lo facessi...i suoi singhiozzi rallentano, prego che non si accorga del mio cuore impazzito.

Lalalala, lalalala
Go on and kiss the girl
Go on and kiss that girl
Lalalala, lalalala
Go on and kiss the girl
Go on and kiss the girl
Kiss the girl (Kiss the girl)

Si allontana per guardarmi, i suoi occhi umidi, le sue lunghe ciglia bagnate rendono il suo sguardo ancora più particolare. Istintivamente alzo una mano per asciugarle una lacrima vagante sul viso. Delicatamente, poi lei sfugge al mio tocco lanciandosi su di me. Le sue labbra si poggiano sulle mie e combatto una battaglia interna. Il mio corpo inizia a reagire, i battiti spingono il mio cuore fuori dal petto, ma non la assecondo. I suoi occhi si chiudono. Che mi prende? Aspetto da un momento all’altro il mio solito comportamento scorretto che rovini il momento. Poi gli istinti prendono il sopravvento sulla razionalità, le mie mani afferrano il suo viso per non farla allontanare da me e dischiudo lentamente le labbra facendomi coinvolgere da lei. Ci fondiamo in un bacio lungo e passionale, la percezione del tempo viene meno. Starò facendo la cosa giusta? Genio, è arrivato il momento di fare silenzio...e di ammettere che non vedevi l’ora che accadesse.

Go on and...kiss the girl

  
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