The Beauty and the Beast
Gli spettatori, entusiasti dello show circense cui
hanno assistito, escono dal tendone iridescente tra risate, chiacchiere e
complimenti.
Distante, con occhi vacui e malinconici, Snake
guarda tutte quelle persone allontanarsi, osservando i baci, le carezze… ogni
tipo di contatto personale. Qualcosa che lui non ha mai sentito sulla propria
pelle squamosa: calore umano.
Le uniche carezze che abbia mai ricevuto sono quelle
dei suoi amati serpenti, che strisciano con i loro ventri bianchi e freddi sul
suo corpo, come se fosse un albero dalle fronde capaci di muoversi.
“Cosa guardi?” chiede una voce femminile alle sue
spalle. Il ragazzo non ha bisogno di voltarsi per capire a chi appartenga.
“Ho visto un ragazzo e una ragazza oggi al circo. Stavano
seduti l’uno di fianco all’altra, abbracciati. Improvvisamente si sono baciati,
dice Oscar” si interrompe Snake, lasciando Beast
perplessa e confusa.
“E con questo?”
Snake si osserva una mano. Le squame presenti sulla
pelle la rendono così diversa da quella vellutata di tutti i suoi compagni.
Non è bella e lui lo sa.
Non è neanche piacevole da toccare e lui lo sa.
“Io sono un mostro, una bestia umana. Nessuno mai vorrebbe
toccarmi, tantomeno baciarmi: sarebbe disgustoso, dice Emily.”
“Che sciocchezze!” inveisce Beast
accigliandosi. In quel circo tutti loro hanno delle menomazioni, chi più, chi
meno appariscenti: lei ha una gamba simile a quella di una marionetta; Joker ha
un braccio a forma di scheletro; Doll ha una
cicatrice che copre perennemente con la folta frangia. Snake non è né più né meno
strano di loro.
Gli si avvicina di scatto, afferrandolo poi per le
spalle e costringendolo a voltarsi verso di lei. Per un attimo egli scorge il
proprio riflesso nei suoi occhi scuri, incorniciati da folte ciglia lunghe e
nere.
Poi le distanze si annullano, le ciglia divengono
così vicine da poterle contare una ad una, e le labbra si uniscono in quello
che ha tutta l’apparenza di essere un bacio.
Lo sta baciando?
Perché?
Lei è così bella. Perché mai dovrebbe baciare un
essere ripugnante come lui?
Non ha senso, eppure lo sta facendo con tanta
naturalezza, come se fosse l’atto più spontaneo e puro del mondo.
Quando Beast si allontana
con uno schiocco dal viso di Snake, il suo sguardo è severo. “Visto? Non sono
disgustata. Non sei un mostro: hai una bellezza diversa che in pochi riescono a
cogliere. Quindi smettila di farti tanti problemi” lo rimprovera lei,
allontanandosi poi verso la propria tenda.
Snake rimane allibito, ancora incredulo. Si accarezza
le labbra con la punta dell’indice e del pollice, sporcandosele dei residui di
rossetto cremisi rimasti su di sé.
Una bellezza diversa…
Che esista anche per un mostro grottesco come lui la
possibilità di vivere un giorno un vero amore?
Note
dell’autrice
Ovviamente
in questa flash non ho voluto trattare assolutamente un rapporto sentimentale
tra Beast e Snake, bensì ho solo voluto fare una
piccola introspezione di questo personaggio e i suoi pensieri riguardo il
proprio aspetto e l’essere accettato dagli altri.
Il
titolo, oltre ad essere inteso nel classico senso ovvero lei è la bella e lui è
la bestia, può anche essere inteso in modo contrario, sfruttando il gioco di
parole con il nome di Beast, e quindi le posizioni si
invertono, dato che parlo della bellezza di Snake!
Una
flash senza alcunissima pretesa, venuta così di
getto, giusto per rendere omaggio a 2 personaggi che mi piacciono molto!
Ogni
commento, anche di un rigo, è sempre cosa molto gradita ^w^
Questa
storia partecipa alla challenge: Diamo
visibilità a chi non ne ha.