17/01/2011
9 recensioniInfluenza Adorabile
C’era una strana calma in centrale, sebbene fossero solo le tre di pomeriggio di venerdì.
Calma prima della tempesta.
Beckett era seduta alla sua scrivania a terminare il rapporto su un caso appena concluso, sfortunatamente molto impegnativo.Ryan discuteva animatamente con Esposito sul match di baseball della sera precedente e Castle si dirigeva a preparare i caffè perché secondo lui la partita era stata troppo facile.
Ma perché parlano solo di sport? Si chiedeva la detective sconsolata..
-Driin, driin-
-Beckett. Mmm ci vediamo lì- la salutò Kate
- Era Lenie, hanno trovato un cadavere sulla 59°, Castle, andiamo?- Beckett stava già andando verso l’ascensore quando sentì mugugnare:
-Ragazzi mi sembrava troppo monotona questa giornata! È il terzo caffè che preparo oo..oo..gg ETCIU’-
-Salute Castle!- anche Ryan e Esposito avevano sentito.
-Si, che se ne va!- aggiunse la detective.
15 minuti e molti starnuti dopo, in un vicolo della 59°.
Era molto buio e le poche luci erano bruciate. Ottimo posto per nascondere un cadavere.
-Si chiama John Balliver, avvocato, 30 anni. È stato trovato da un clochard in questo bidone, Esposito lo sta già interrogando ma non penso ci dirà qualche dettaglio interessante. La causa del decesso è overdose, forse di barbiturici. È il sonnifero più potente.. ma ne sarò più sicura con l’esame del fegato. Castle! Che faccia sbattuta! Nottata insonne?- Era impressionante quanto velocemente Lenie sapeva cambiare discorso.
-Ti sarebbe piaciuto? Eh.. eh.. eh..-
-Piantala di fare quella, ehm come chiamarla, espressione.. Castle!-
-No Lenie, aspetta. Guarda in cosa si trasforma quella smorfia!?-
Richard era così buffo con il naso arricciato, gli occhi semichiusi e il busto sbilanciato all’indietro. Le labbra si socchiudevano appena e la fronte si corrugava. Restava in quella posizione per un po’ prima di starnutire. Kate si era accorta che lo osservava spesso quando lui non poteva vederla. Se si fermava per un po’ pensava che in fondo era adorabile. Castle, Castle adorabile?? No! Impossibile. Eppure..
TCIUUU’
La detecive fu richiamata alla realtà dal sonoro starnuto dello scrittore che era davvero particolare.
-Devo essere allergico a qualche cosa!- Disse Castle scusandosi.
-Bè se c’è una persona allergica, quella sono io: ma di te!- Beckett non si era lasciata sfuggire l’occasione. Ormai era diventato parte della sua vita scherzare con quell’adorabile ragazzo, non poteva farne a meno. Adorabile? Ancora?
Sala degli interrogatori
-Quindi Lei è l’ex moglie del signor Balliver, Cathleen Harris? Le mie più sentite condoglianze. So che forse è troppo presto per chiederglielo, ma sapeva che il suo ex marito faceva uso di sonniferi?-
Chiese la detective. Voleva finire velocemente il caso. Era stata davvero una lunga settimana e non vedeva l’ora di sdraiarsi sul suo divano.
-No ma immaginavo. Ero stata io a consigliarglieli ma non mi aveva mai ascoltato! Aveva solo trent’anni e già soffriva di insonnia! Che scandalo. Non dormiva mai e era così irritabile! Per questo abbiamo divorziato due mesi fa.-
- Sappiamo che si era rifiutato di darle gli alimenti e che avevate un accordo prematrimoniale che Lei non ha rispettato. Mi dica, dov’era ieri tra le cinque e le sei di mattina?-
-A casa mia a dormire. Nessuno può confermare. Abito in una casa senza portiere e i vicini sono via da qualche giorno.-
-come si chiama l'avvocato che l'ha seguita nel divorzio?-
-Sunshade-
-Ha il movente e non ha un’alibi.- disse Beckett all’uscita dell’interrogatorio.
-Non può essere stata lei, troppo snob per commettere un’omicidio. ETCIU’.. Deve essere il mandante! L’assassino è una persona di cui lei si fida e che avrebbe giovato dalla morte dell’avvocato. Ma chi? Non aveva.. ETCIU’.. dicevo, non aveva famiglia e era un avvocato alle prime armi. Quindi..-
-Un altro avvocato!- dissero insieme Castle e Beckett.
Ci avevano fatto l’abitudine a completare uno la frase dell’altro ma era una cosa comunque adorabile.. No di nuovo? Ma che mi prende?
Più tardi e dopo molti starnuti, sotto la casa dell’avvocato Sunshade.
-Castle tu resta in macchina. Ti si sente troppo da lontano con i tuoi continui stranuti!-
-ETCIU’! Becket ma non è gius.. ETCIU’! non è affatto ver.. ETCIU’! va bene…-
-Polizia di New York apra la porta!-
-Signor Sunshade la dichiaro in arresto per l’omicidio del signor Balliver.- disse soddisfatta la detective.
-Lo portiamo noi in centrale. Tu vai pure a casa!-
Esposito aveva captato la stanchezza di Kate e così si era offerto. Ottimo lavoro di squadra!
-Castle, grazie di non ess… Castle? Castle?- tutto inutile si era addormentato!
-Castle?? Come faccio a portarti a casa?- lo stava letteralmente schiaffeggiando quando si accorse che non stava dormendo per pigrizia, ma per la febbre! Rick era malato.
-Ecco perché starnutiva, si è preso l’influenza!-
Confermate tutte le sue teorie. Richard Castle è davvero un bambino.. come si fa a prendersi l’influenza ad Aprile?
Però c’è da dire che anche quando dorme è davvero tenero. Quel sorrisino e le sue facce le rallegravano le triste giornate al distretto. È sempre così adorabile!
Ancoraa?
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Questa è la mia prima one shot che scrivo. Io ho l’influenza quindi mi sono ispirata!
A ogni scrittore serve la sua ispirazione, io l'ho trovata!xD
Che dire? Spero di non essere stata noiosa, soprattutto per il caso! Sono ancora alle prime armi quindi fuori i commenti e le correzioni, sono ben accette! Ho ancora molto da imparare. :)
Ele