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Autore: visbs88    19/01/2011    4 recensioni
Simba riflette sul padre, osservando l'alba dalla cima della Rupe dei Re.
Scritta per l'iniziativa "Un prompt al giorno", prompt "Alba".
Genere: Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ciao a tutti!
Questa è la mia prima ff sul Re Leone *.* il mio film Disney preferito per eccellenza! L’ho sempre venerato, sempre… mi pare doveroso scriverci sopra qualcosa!
Con la speranza che vi piaccia, vi lascio alla storia!
Buona lettura!           
 
Simba lasciò che il vento mattutino scompigliasse la sua lunga criniera rossastra, mentre gli occhi profondi guardavano il sole nascere.
Andava spesso in cima alla Rupe dei Re per ammirare la splendida alba africana. Per tuffarsi nei ricordi, con un po’ di malinconia e rimpianto.
La sua piccola Kiara era stata presentata agli abitanti del suo regno pochi giorni prima, era ancora troppo piccina per comprendere ciò che Simba avrebbe voluto raccontarle.
Il possente Re rifletteva. Mentre guardava il sole nascere, ricordò le parole di suo padre, che gli aveva detto, tanto tempo prima, di come il sole un giorno sarebbe tramontato su di lui, il forte Mufasa, amato da tutti i suoi sudditi, carismatico, benevolo, e sarebbe sorto su Simba, allora un leoncino immaturo, perso nei propri sogni di potere, sicuro che diventare Re significasse libertà e divertimento, solo questo.  Gli scappò da sorridere, al pensiero della propria ingenuità di un tempo. La metafora del sole l’aveva comunque molto colpito. Era giovane, e non aveva ancora provato la dura esperienza di perdere una persona cara. Esperienza maturata poco dopo.
Ormai non sentiva più molto la mancanza di Mufasa. Sapeva che il padre l’osservava da lontano. Il sole di Simba era sorto, e il nuovo Re si chiedeva quando per Kiara sarebbe accaduto lo stesso. Di sicuro le avrebbe raccontato del nonno, e ripetuto le sue parole.
L’alba di Simba era spuntata, splendente come le stelle. Lui sperava soltanto di eguagliare suo padre. Lo prendeva come esempio, cercando di essere un leader degno di lui. Guardò i territori illuminati dal sole, le sue terre. Mai avrebbe permesso che Kiara finisse nei “posti all’ombra”, come il Cimitero degli Elefanti o la Terra di Nessuno. Ricordò quanto avesse messo in pericolo Nala e fatto preoccupare Mufasa. Solo per mostrarsi coraggioso. Non le avrebbe mai fatto commettere un simile sbaglio, di questo ne era certo.
Pensò che un giorno, avrebbe mostrato a Kiara il regno, e si divertì ad immaginare la reazione della piccola. Sarebbe stata entusiasta come lui, oppure calma, contenuta? Avrebbe compreso subito la responsabilità, o le ci sarebbe voluto del tempo, l’esperienza, prima di comprenderla? Sperava più nella seconda possibilità. L’irruenza porta solo a guai, ne era più che consapevole.
“Ti renderò fiero di me, padre” si disse, mentre fissava il sole ormai alto.
Si alzò e si apprestò a scendere dalla cima della Rupe dei Re, più sereno dopo quella pausa, quell’evasione dal mondo.
Pronto ad educare sua figlia. Pronto a prendere l’esempio di Mufasa.

 
Ok, non sarà il massimo dell’originalità, ma io ho sempre trovato stupendo il rapporto tra Mufasa e Simba, così come il ricordo che ha il figlio del padre. Mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate voi ^.^
Grazie a chi leggerà!
Visbs88
   
 
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