IN YOUR OWN TIME.
II
Stars.
Have a cause
Meet your friends
Visit space –
visit space
Say hello to someone
For the road you need one
Choose a song
So that your heart can sing
Mark Owen, They Do
La
vita ti aveva sconvolto molte volte, nonostante la tua poca
esperienza. Eppure, nessuna volta era come quella,
quando all’improvviso
ti rendi conto che il destino non è mai stato scritto da
nessuna parte per
nessuno di noi.
Se pensavi che i tuoi sogni si sarebbero fermati a quel pallone
abbandonato
dietro casa tua, be’, ti sbagliavi, perché alla
fine il disco ha continuato a
girare. Non sapevi che canzone avresti trovato, ma sapevi che saresti
andato
avanti.
Provarci non era costato nulla, in fondo.
L’altra sera al karaoke con i tuoi amici ti eri divertito.
Certo, ti prendevano
scherzosamente in giro perchè non avevi la voce profonda e
roca come quella dei
tuoi compagni o del tuo cantante preferito, ma alla fine quando hai
cantato Yesterday
dei Beatles non hai stonato neppure una volta. Quell’idea
folle ti ronzava in
testa da troppo tempo per non averla fatta diventare desiderio. E
così sei
andato all’indirizzo scritto sul manifesto, per strada, e nel
giro di ore sei
diventato una futura popstar.
La musica l’hai sempre avuta nel sangue, un po’
come il calcio, ed ora che il
pallone non era più il tuo migliore amico, avevi sempre la
tua chitarra.
Ci hai provato, e ci sei riuscito. O almeno, hai saputo cominciare una
nuova
vita.
Prendi quella vecchia chitarra appoggiata all’armadio della
tua piccola camera.
Niente ti sembra più bello di quelle sei corde di nylon che
si susseguivano
parallele. Intoni un Do maggiore e guardi dalla finestra della tua
piccola
stanza. Puoi ancora sospirare tranquillo, perché quelle che
saranno le tue più
grandi fan ancora non sanno chi tu sia.
Nessuno è stato mai in grado di frenare le tue fantasie
più nascoste e
impossibili. Nemmeno in quel momento possono farlo, perché
sei sul tuo letto, e
guardi fuori dalla finestra per osservare quanto splendende siano
quelle
stelle. Perché sai che il tuo destino non è
scritto da nessun’altra parte, se
non tra quei puntini luminosi. Agglomerati di materia, atomi di
idrogeno ed
elio, radiazioni, o forse solo corpi. Cos’era quello, Venere
o una stella di
qualche sconosciuta costellazione? La scienza non ti era mai piaciuta.
Invece, l’arte, quella sì che ti piaceva. Le
emozioni che potevano darti una
canzone, un passo di danza o un quadro… quelle, quelle non
le avresti cambiate
con nessuna stella del cielo, nemmeno la più luminosa.
There's
pruoooooooooogrueeeeeeeeeeess naaaaaaaaaaaao...
Eh lo so che non c'entra, ma ho appena messo in ripetizione Progress :3
Grazie per le calorose recensioni, mie adorate, vi amo tutte come se
foste le mie Giuliette ed io il vostro Romeo.
(???)
Ciao *-*