Le
letture pericolose
La
sua pelle, bianca nonostante il debole colorito
acquistato
dopo la battuta di caccia del giorno
precedente, era
scintillante, come ricoperta da
piccoli
diamanti.
Twilight
– S. Meyer
“Posso
chiederti cosa stai leggendo?”
La
piccola camera da letto era particolarmente disordinata quel giorno.
Sulla
sedia bianca vicino allo specchio, una pila di vestiti puliti aspettava da
qualche ora di essere messa nei cassetti. La scrivania, invece, ospitava una
serie di libri e quaderni aperti, che avevano tanto l’aria di essere stati
abbandonati al loro infausto destino.
“No.”
Il
ragazzo moro inarcò un sopracciglio. Non era da Elena comportarsi in modo così
sgarbato, né ignorarlo in quel modo.
“
Elena...”
“
Ssst! Mi deconcentro!”
Stefan
Salvatore, vampiro centenario, fissò la sua ragazza accigliato: non gli piaceva
non essere a conoscenza di qualcosa riguardo a Elena. Lo faceva sentire un passo
indietro rispetto a lei e non era una sensazione che adorava particolarmente.
Voleva, anzi pretendeva, do sapere tutto ciò che la riguardasse, a costo anche
di sembrare egoista. Anche perché, almeno secondo il suo parere, l’amore era
sempre, inevitabilmente un po’ prepotente.
Per
questo motivo, complice la sua velocità fuori dal normale, e la totale assenza
mentale della sua ragazza, afferrò il tomo nero e lucido che aveva catalizzato
completamente l’attenzione di Elena.
“Ehi!”,
protestò lei, guardandolo male. “Dammelo.”
Stefan
le sorrise dolcemente e scosse la testa in segno di diniego. “ Prima vedo cos’è,
poi te lo ridò.” Detto questo, abbassò gli occhi sul libro, per poi sgranarli
rapidamente quando lesse il titolo. Alzò lo sguardo e fissò Elena, incredulo.
“
Ecco perché non volevo dirtelo...”, borbottò la ragazza, mentre un tiepido
rossore le si diffondeva sul viso.
“Non
vedo alcun motivo per tenere nascosta una cosa del
genere...”
“Ah
no?”, gli chiese sarcasticamente. “Vuoi dirmi che non stai morendo dal
ridere?”
Il
sorriso di Stefan si allargò, ma la sua rigida educazione ottocentesca gli
impedì di mancare di rispetto ad una
donna.
“
Un po’”, le concesse, però, ricordandosi che ormai viveva nel Duemila. “ Ma
vorrei sapere perché ti sei data ad una lettura del
genere...”
Elena
alzò le spalle, e si poggiò contro la spalliera del letto, spostandosi di lato
per far sdraiare Stefan accanto a lei. “Ne ho sentito parlare bene da
Caroline...”
Il
vampiro atteggiò il viso in una smorfia sarcastica. “Caroline capirà un sacco di
moda e relazioni. Ma quanto a letteratura...”
“E’
un romanzo leggero...”
“Si,
come l’aria.”
Elena
rise e fece finta di picchiarlo come un cuscino. “ Beh, almeno Edward brilla.”
Stefan
sbuffò e proruppe in un verso sarcastico. “Si, lo so. E’ stato quando l’ho
scoperto che ho tentato di bruciare quel libro.”
“L’hai
letto?”, chiese Elena stupita.
“Te
l’ho detto, fino al punto in cui confessa di essere una sottospecie di
fatina...”
“Quindi
l’hai buttato?”
Stefan
scosse la testa e ridacchiò divertito. “No. E’ stato Damon. Stava per mettersi
ad urlare quando Twilight gli è capitato fra le mani...”
“Perché?”,
domandò la ragazza curiosa.
“Diceva
che minava l’autorità dei vampiri. Ma tu
capisci che questa scrive che i vampiri brillano?Ma come si permette! Ha
rotto per un mese intero”,aggiunse dopo aver imitato la voce del fratello.
“Siete
solo invidiosi. Questi vampiri sono molto più simpatici di voi”, lo prese in
giro.
“La
prossima volta che vedi Damon, diglielo.”, borbottò Stefan sarcastico. “Ti manda
direttamente da Klaus.”
Elena
scoppiò a ridere, immaginando la scena. “A mia discolpa, posso dire che volevo
solo documentarmi meglio su di te”, mormorò lasciandosi andare contro di lui.
“Meglio
Dracula la prossima volta...”
“Sei
completamente pazzo! Edward è così...così...”, Elena sospirò fintamente, mentre
nel frattempo guardava di sottecchi Stefan che sbuffava infastidito.
“Così?”
“Romantico.
Dolce. Bello. Ricco...”
Stefan
non la fece continuare. Senza troppi complimenti, la portò sotto di sé e la
coinvolse in un bacio che anche Damon avrebbe forse definito poco
casto.
“Sei
ancora convinta che un idiota che luccica sia migliore di me?”, le sussurrò in
un orecchio, provocandole brividi in tutto il corpo.
“Direi
di no...”, balbettò lei, ancora confusa.
Stefan
le sorrise soddisfatto e si scostò dal suo corpo, per tornare a sdraiarsi di
fianco a lei.
Bentrovati!
Spero
che questo piccolo slice of life vi piaccia...
Ovviamente
non ho nulla contro Twilight, a parte il fatto che il film mi piace più del
libro ( il che è tutto dire), e ovviamente sono una fan di Edward...Non posso
farci nulla, mi piacciono i vampiri bellocci J
Ad
ogni modo, scrivere di Damon, ho appena scoperto, mi piace molto di più e mi
risulta parecchio più semplice, quindi probabilmente mi dedicherò poco a
Stefan...
Grazie
mille ai recensori/lettori silenziosi/lettori che hanno messo la storia nei
preferiti - nelle seguite – nelle ricordate.
Mi
avete dato un caldissimo benvenuto nel fandom!
Alla
prossima!!
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