26/01/2011
4 recensioniTe lo giuro, non volevo abbandonarti.
Pensavo mi stessi seguendo.
Ti tenevo per mano e poi ti ho perso.
Mi sono voltato e tu continuavi a correre.
-Sbrigati!- ti dissi e tu accelerasti. Pensavo fossi riuscito a fuggire via anche tu.
Pensavo.
La verità è che non avrei dovuto lasciare la tua mano.
E adesso vorrei riprenderla e stringerti a me.
Perché non ti ho abbandonato.
Arrivo, amore mio.
E non m'importa se questi bigotti inorridiscono. Se s'impietosiscono. Se pregheranno per noi.
Non m'importa la vergogna se non quella di averti lasciato solo fin ora a pagare per due.
Arde impietoso il fuoco sotto i miei piedi.
Le tue grida lasciano via via spazio ai gemiti sommessi di dolore.
Ti carezzo il viso bollente e la pelle che vien via sotto i miei tocchi.
-Va' via…- sussurri con un filo di voce.
Il fumo te l'ha portata via.
Piango.
-Non più…- ti abbraccio –Non ti lascerò più.-
Piango ancora e brucio insieme a te amore mio.
Perché questo mio ardere sul rogo non è nulla a confronto di quanto hai sofferto tu in questi giorni.
Ti amo troppo per poter vivere senza te.
Quando moriremo andremo sicuramente in paradiso perché l'inferno l'abbiamo già vissuto qui.
(Jim Morrison)
Era da un po' che volevo trattare questo argomento. Non sono entrata nei dettagli perché l'ho scritta di getto, comunque, è ambientata ai tempi del medioevo, quando gli omosessuali venivano bruciati con rami di finocchio per essere purificati dal male.
Il male dell'amore, tsk >_>
Certo che il signor Morrison ha scritto certe frasi che ti lasciano a bocca aperta per quanto siano profonde, vere e adatte ad ogni occasione.
Per inciso, ci stava bene anche questa: "Se dovessi scegliere tra te e la morte, perché non esiste vita senza di te, di sicuro sceglierei la morte prima che mi scelga lei."
Vabbè, baciiii!