04/02/2011
15 recensioni- Cos'è quello? Cos'è? Eugene, cos'è?
Il ragazzo sospirò, cercando di distogliere l'attenzione dalla mano artigliata alla manica della sua camicia, che continuava a strattonarlo.
- Quello è un salmone - spiegò, indicando distrattamente, con un cenno, un grosso pesce appeso alla bancarella.
- E quello? E quello invece cos'è? - additò, avvicinandosi al bancone.
- Quella è... un'aringa, credo. Sì, un'aringa - rispose, alzando un sopracciglio. Non era mai stato un grande esperto di specie ittiche.
- Oh... capisco - continuò lei, catturando il mento tra pollice e indice e facendo una strana smorfia con il viso, concentrata a memorizzare quello strano nome. In meno di un secondo, stava di nuovo saltellando sui propri piedi, in fibrillazione, con un grande sorriso in volto, e aveva per l'ennesima volta ricominciato a fare domande.
Eugene sospirò ancora, ma questa volta con un'espressione più dolce.
C'erano tante cose che Rapunzel ancora non sapeva: come si chiamassero certi oggetti, come funzionasse il mondo, come ragionassero le persone al di fuori di loro due. Molte volte, per capire, fortunatamente le bastava osservare e imitare quello che la gente faceva davanti ai suoi occhi. Aveva subito imparato che c'erano innumerevoli differenze tra i modi di comportarsi degli uomini e quelli delle donne, e che c'erano certe azioni che non potevano assolutamente essere fatte da una delle due categorie; non sempre, però, la comprensione era così immediata. Eugene ricordava ancora, con tutti i particolari del caso, quella volta che, senza curarsi degli sguardi della gente, la ragazza aveva cercato di tuffarsi nella fontana del paese - esperienza già di per sè abbastanza strana - ma ovviamente senza avere un costume addosso, decidendo sul momento che la biancheria sarebbe andata bene lo stesso.
Madre Gothel le aveva, fortunatamente, insegnato molte cose, ma sembrava aver trascurato quelle che andavano oltre il basilare pudore, soprattutto nel relazionarsi con gli altri. Effettivamente, almeno nei suoi piani, quelle nozioni non le sarebbero mai servite, e forse aveva pensato che fosse meglio ometterle. Peccato, o meglio fortuna, che non fosse andata come lei progettava.
- Andiamo, andiamo di là! E quello che animale è? - continuò, puntando il dito.
- Quale?
- Quello, quello là! Quello piccolo! Andiamo a vederlo da vicino! - lo esortò, porgendogli la mano.
Eugene sorrise, accondiscendente, dopo aver visto la luce che le illuminava gli occhi, e le afferrò le dita. Dopotutto, spiegarle tutte quelle cose non era così irritante come poteva sembrare.
- Andiamo - affermò, facendo il primo passo.
I wanna know! Can you show me?
Parecchi anni dopo, alla stessa fiera, rivide quell'identica luce negli occhi di qualcun altro, e finalmente capì come il desiderio di conoscere il mondo - e di capire come funzionasse - si trasmettesse inalterato di generazione in generazione. Comprese che, quella volta, tanti anni prima, Rapunzel altri non era se non una bambina di quattro anni. E, ancora una volta, Eugene venne trascinato dalla stessa, innocente domanda.
- Cos'è quello? Papà, papà, come si chiama?
- Quello è un salmone. Salmone - ripetè, cogliendo un déjà-vu.
- Andiamo a vederlo da vicino? - domandò il bimbo, tendendo la mano.
- Sì, andiamo - gli rispose, stringendo le piccole dita e facendo, ancora una volta, il primo passo verso quel nuovo mondo.
Take my hand,
There's a world I need to know!
*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*
15/01/2011
Songfic partecipante all'Ost Contest indetto da Talpina Pensierosa nel forum di EFP, classificatasi terza :D
La canzone di partenza era Strangers Like Me di Phil Collins, dall'ost di Tarzan :)
Ok, ho trascritto solo i punti salienti della canzone - che, per amor di cronaca, amo fino alla follia insieme a tutto il resto del soundtrack e del film di Tarzan - ed ero anche indecisa se metterli o no ò_ò Ma dopotutto era una songfic, quindi per i pignoli almeno un pezzo andava incluso, perciò ho deciso così ù_ù Anyway, ho tentato di analizzare praticamente tutta la canzone, ma forse non si vede ed è una cosa che c'è solo nella mia testa <3
Non sono una grande amante delle songfic, anzi, diciamo proprio che nella maggior parte dei casi non le tollero, quindi questo è stato una specie di esperimento, ma ho davvero amato scrivere questa storia e amo davvero il risultato finale *_* Perciò, esperimento riuscito ù_ù Talpy, se farai altri contest del genere mi accodo subito XD
E' molto più corta di ciò che scrivo di solito, ma va bene così, mi piace l'idea che per leggerla ci si metta più o meno lo stesso tempo di ascolto della canzone da cui ha preso ispirazione :3
Talpy, ovviamente questa storia è per te :* Spero ti soddisfi :D
Ah, il bonus-track è la battuta "Oh, capisco" :°°°°°°D Chi ha visto Tarzan capirà immediatamente ù___ù XDDD