Di segreti e biscotti
La
risata esuberante di Blue riempì la piccola cucina,
facendo inspiegabilmente rabbrividire Yellow, accucciata su una sedia
con il
mento sprofondato sulle ginocchia. Non
era per niente un buon segno. Posò
lo sguardo su Chuchu, che mordicchiava un bacca, indifferente a tutto
quello
che stava accadendo intorno a lei; le sue lunghe orecchie fremettero
leggermente solo quando Sapphire si lasciò scappare uno
strillo soffocato,
seguito da un tonfo secco.
«Perché?!» berciò, facendo
voltare Yellow nella sua
direzione.
Crystal le posò una mano su un braccio, in un gesto
rassicurante, e lei quasi scoppiò in lacrime, nascondendo il
volto contro il
piano del tavolo.
«Suvvia!» esclamò Blue, ridendo e
curiosando per la cucina
«Vedrete che sarà divertente! Senza contare che
verremmo adorate per almeno un
mese!» se avesse avuto le mani libere se le sarebbe sfregate
con aria
compiaciuta, ma in quel momento stava esaminando una confezione di
cereali al
cioccolato, pescati dal fondo della dispensa.
«Io non voglio!» strillò di nuovo
Sapphire, costringendo
Crystal a tapparsi le orecchie «Perché devo
cucinare per quell’ingrato, eh?!»
«Ma è ovvio!» esclamò Blue,
girandosi di colpo e fissandole
con sguardo malizioso «Perché domani è
San Valentino!»
Yellow e Crystal ebbero il buonsenso di arrossire e
abbassare lo sguardo, per evitare che Blue continuasse con qualcosa di
imbarazzante.
«E allora?!» ma
Sapphire no.
La più grande le si avvicinò e le
puntò un dito sotto il
naso, sprizzando energia da tutti i pori «Semplice, a San
Valentino si regala
del cioccolato alla persona amata! Quindi noi daremo del cioccolato ai
ragazzi!
Dovresti essere contenta che abbia deciso di farlo tutte insieme,
almeno puoi
sempre dire che si tratta solamente di un regalo di gruppo! Se fossi in
te,
comunque, ne approfitterei per dichiararmi. Almeno questa volta non
può
scappare» le fece un occhiolino e si voltò
ridacchiando.
Crystal si schiarì la gola, dopo che Sapphire si era decisa
a tacere ed impegnarsi a tenere a bada il rossore che stava
espandendosi senza
pietà sul suo volto.
«Cosa pensavi di fare, Blue?» chiese la ragazza di
Johto,
appoggiando il mento sul palmo della mano.
«Oh, solo qualche cioccolatino, niente di
impegnativo!»
rispose lei, sventolando una mano, mentre continuava a recuperare
ingredienti
«Se lavoriamo insieme sono sicura che riusciremo a finire
prima di cena!»
«Ma perché proprio nella mia cucina?»
mugugnò Yellow,
serrando disperatamente gli occhi per evitare di assistere allo scempio
che
stava facendo l’amica su ogni ripiano libero della stanza.
Blue rise di nuovo, più inquietante che mai, e le
scoccò
un’occhiata indulgente «Perché tuo zio
è ripartito e nessuno verrà a
disturbarci! Meglio così, no?»
«Come fai a sapere che mio zio se n’è
andato?» chiese la
bionda, rispondendosi subito dopo da sola, ancora prima che Blue
esclamasse
compiaciuta «Io so tutto!»
La Dex Holder di Kanto piazzò tutti gli ingredienti che
aveva raccolto in mezzo al tavolo, facendo rovesciare nel frattempo
qualche
barattolo e una confezione di decorazioni di zucchero.
«E queste?» chiese Crystal, allungandosi e
osservandole
attentamente.
«Le ho comprate stamattina! Erano le ultime e una signora
voleva fregarmele, ma non sapeva con chi aveva a che fare!»
rise allegra, molto
probabilmente rivivendo la scena nella sua testa.
Le altre tre si lanciarono uno sguardo disperato: non c’era
modo per scampare a quel supplizio.
Ma quello non scoraggiò Sapphire dal tentare di sgattaiolare
fuori dalla finestra e Blue dal legarla alla sedia con Ditty.
«Dunque» cominciò poco dopo, come se
niente fosse «pensavo
di far tostare delle bacche per metterle nell’impasto e
magari potremmo fare
anche qualche biscotto, che ne dite?»
Yellow e Crystal scrollarono le spalle e Sapphire esclamò
«Io non so cucinare e non ho neanche intenzione di
imparare!»
«Andiamo, non vedo perché non-» il suono
del campanello
interruppe Blue e tutte e quattro si scambiarono uno sguardo
«Aspetti qualcuno,
Yellow?»
La bionda scosse la testa, confusa quanto le amiche, e si
alzò aggrottando la fronte «Vado a vedere chi
è».
«E vedi anche di liquidarlo presto: abbiamo da
fare!» le
urlò dietro Blue, mentre si avvicinava alla porta.
Il problema fu che non ne ebbe
l’occasione.
«Ehilà, è permesso?»
esclamò Gold, spostando di lato una
Yellow pietrificata e addentrandosi tranquillamente nella casa, come se
fosse
lui il proprietario; Emerald e Ruby lo seguirono curiosi, dopo aver
salutato la
ragazza, rimasta impalata con gli occhi spalancati.
Sulla soglia, Red si grattò la nuca imbarazzato
«Scusa, ho
cercato di convincerli a non venire, ma non mi hanno voluto dare
retta».
Green e Silver gli lanciarono un’occhiata scettica, visto
che i suoi sforzi per passare da Smeraldopoli senza fermate si erano
limitati
ad un “Yellow
è impegnata, oggi”.
Poi si era anche lasciato sfuggire un “Sta
facendo qualcosa con le altre”
e lì si spiegava la comparsa dei ragazzi
alla sua porta.
«N-no, beh, non-» balbettò lei, presa
alla sprovvista, prima
di venire interrotta da un’esclamazione scocciata di Crystal,
che convinse
tutti e quattro a dirigersi verso la cucina, per evitare che venisse
ridotta in
macerie.
«Gold! Non toccare niente!»
«Oh, andiamo, ha un aspetto così
gustoso» tra le mani di
Gold c’era l’unico dolcetto sopravvissuto alla
merenda, visto che Blue aveva
deciso di prenderlo come modello, e che ora si stava avvicinando
pericolosamente alla fine della sua esistenza.
Ma invece di finire nella bocca spalancata di Gold, si
rovesciò per terra, grazie ad una gomitata distratta di
Emerald, che si era
lanciato sulla ciotola di bacche fresche.
«Emerald! Guarda che hai combinato!»
«Io?»
«Che dipinto magnifico!» stava intanto esclamando
Ruby,
dall’altra parte della stanza, ammirando il ritratto di un
Ninetales «E’ così
bello! E il pelo sembra così ordinato e
scintillante!»
Sapphire lo fulminò, ancora legata alla sedia, e Blue
salutò
allegramente i ragazzi appena arrivati, nonostante si potesse vagamente
intravedere il fastidio che quella visita inaspettata le stava
procurando.
«Scusate, ragazze» cominciò Red a
disagio «Non volevamo disturbarvi».
«Ormai» borbottò Sapphire, continuando a
lanciare
occhiatacce a Ruby.
«Ehi, perché la ragazza selvaggia è
legata alla sedia?»
chiese Gold, accorgendosi solo in quel momento della situazione e, di
conseguenza, scoppiando a ridere come un pazzo.
«Sapphire, non dirmi che anche qui ti comporti da
cavernicola» disse Ruby, rivolgendo finalmente
l’attenzione alle persone
presenti nella cucina. Guardò divertito la compagna,
incrociando le braccia e
assumendo un’espressione soddisfatta.
«Taci, ragazzina!»
sibilò lei, digrignando i denti.
«Peccato che non ti abbiano anche imbavagliata»
continuò
lui, aggrottando la fronte.
Blue fu l’unica che ghignò, osservando la scena, e
richiamò
Ditty, lasciando finalmente libera Sapphire, che balzò in
piedi con un luccichio
maligno negli occhi e si lanciò contro l’amico,
che ebbe appena il tempo di
lasciarsi scappare un gridolino spaventato, prima di venire placcato a
terra.
«E adesso, eh? Hai ancora il coraggio di aprire quella
dannata boccaccia?» seduta sulla sua schiena, gli tirava
indietro la gamba
senza pietà, mentre lui annaspava, cercando di liberarsi.
Crystal tirò una gomitata a Gold, che stava ancora ridendo a
crepapelle, e lanciò un’occhiata severa ad Emerald
che tornò serio all’istante.
Yellow avrebbe voluto scoppiare a piangere per la
disperazione e continuava a tormentarsi un labbro preoccupata,
così Red decise
di intervenire, prima di dover accompagnare Ruby in ospedale.
«Sapphire, non ti sembra di esagerare?»
L’allenatrice di Hoenn volse lo sguardo su di lui e,
imbronciata, si decise a lasciare andare il compagno. Come
poteva dire di no
al suo idolo?
Yellow tirò un sospiro di sollievo e fece un sorriso grato a
Red, che si schiarì la gola, arrossendo.
«Cosa stavate facendo?» chiese Emerald curioso,
dopo essersi
mangiato tutte le bacche, per la disperazione delle ragazze.
«Niente!» esclamarono Yellow e Crystal nello stesso
istante,
talmente brave nel mentire che persino Red si accorse che stavano
nascondendo
qualcosa.
«Oh, è un segreto, quindi» disse Gold
con un ghigno «Avanti,
avanti, ditelo!»
«Non stiamo nascondendo niente!» berciò
Sapphire, con le
guance appena più rosse del solito.
«Perché mai dovremmo nascondervi qualcosa? Siamo
un gruppo,
no?» continuò Blue, con un’espressione
talmente innocente da farsi credere da
tutti, comprese le ragazze.
Silver sospirò, perché lui non l’aveva
bevuta, e fissò Blue,
cercando di capire cosa le frullasse per la testa.
Ma fu quello che mormorò Green ad illuminarlo
«Considerato
che domani è San Valentino…»
Considerato che il giorno dopo sarebbe stato San Valentino e
che tutte e quattro si trovavano insieme in una cucina, con davanti
ingredienti
per fare chissà che tipo di dolci, si capiva lontano un
miglio qual era il loro
obiettivo.
«Quindi?» chiese Red, perfettamente ignaro di tutto
quanto.
Emerald batté le palpebre, in attesa di una risposta; il
ghigno di Gold si allargò e lui iniziò a
ridacchiare, procurandosi un’altra
gomitata da parte di una Crystal imbarazzata; Ruby invece
arrossì e si abbassò
di più il cappello sulla fronte, lanciando qualche occhiata
all’irrequieta
collega di Hoenn. Yellow sospirò, chiedendosi se
l’assoluta ingenuità di Red in
alcune situazioni fosse un bene o un male.
Blue sorrise irritata, facendo scorrere un brivido lungo la
schiena di Silver, che sapeva bene a cosa potesse portare
quell’espressione
«Quindi voi prendete le vostre cose e ve ne andate,
chiaro?»
Green roteò gli occhi annoiato, borbottando un
«Ragazza
irritante» ed ottenendo un’occhiataccia da Silver.
«Ok, ok!» fece Gold inaspettatamente, balzando in
piedi e
agguantando Emerald per la collottola, prima che il bambino riuscisse
ad
afferrare la confezione di cioccolata «Ce ne andiamo,
però sappiate che io ne
voglio tanti!» con un occhiolino si diresse verso
l’ingresso, ignorando le
lamentele di Emerald.
Ruby lo seguì, salutando frettolosamente, senza dimenticarsi
di lanciare uno sguardo estasiato al quadro di Ninetales. Red
sbatté le
palpebre confuso e cercò di dire qualcosa, ma Green lo
afferrò per un braccio e
se lo trascinò dietro, seguito da Silver e Yellow, che li
salutò, chiudendo la
porta con un sospiro sollevato.
«E’ quasi ora di cena e non abbiamo combinato
nulla!» si
lamentò Blue, nella cucina finalmente tranquilla
«Si sono pure mangiati gli
ingredienti!»
«Forse riusciamo a fare ancora qualche biscotto»
osservò
Crystal, controllando quello che era rimasto sul tavolo.
«Accendo il forno» disse Yellow.
«Non si meriterebbero nemmeno una bacca marcia!»
berciò
Sapphire a gambe incrociate sulla sedia.
Le altre sorrisero, chi con indulgenza, chi pensando che
l’idea non fosse proprio completamente da buttare via.
Il
giorno di San Valentino arrivò e passò come
qualunque
altro; per qualcuno fu una giornata memorabile, altri avrebbero pagato
oro per
dimenticarla.
Ma quello che per le Dex Holders contava davvero fu che i
loro sforzi non vennero sprecati.
Emerald e Gold spazzolarono tutto a tempo di record, facendo
indigestione e obbligando Crystal e Silver, di buon umore per il
pacchetto
ricevuto da Blue, a badare a loro, dopo che la ragazza li ebbe
sottoposti ad
una ramanzina che avrebbero ricordato per il resto della loro vita.
Sapphire, ancora arrabbiata con Ruby, si prese la rivincita,
ingozzandolo con tutti i biscotti che gli aveva fatto, sotto lo sguardo
esasperato dei loro pokémon.
Green provò a nascondersi fin dall’alba nella sua
palestra,
per evitare di essere visto da Blue, ma fu del tutto inutile, visto che
se la
ritrovò seduta sulla sua poltrona preferita alle sei e mezza
del mattino con un
pacco di dolcetti davanti e un ghigno compiaciuto sulle labbra.
Yellow riuscì a consegnare di persona il regalo a Red, senza
balbettare o scappare via prima di suonare il campanello, e lui lo
accettò con
un sorriso e il volto rosso quanto la carta con cui era stato
confezionato.
Ma per quanto fosse stato divertente, Yellow, Crystal e Sapphire
decisero che l’anno seguente, il giorno prima di San
Valentino, purtroppo non
sarebbero state reperibili.
Senza sapere che Blue, nel
frattempo, stava già facendo
altri progetti.
N/A:
E’ la prima volta che
scrivo su Pokémon e spero
di essere rimasta in IC.
Questa one shot ha partecipato (o sarebbe meglio dire, sta
partecipando) al concorso di San Valentino del PSA: Pokémon Special Addicted
Quindi voglio anche salutare chiunque di loro passi di qua,
perché è stato davvero divertente e
perché sono contenta di essermi appassionata
a Pokémon Special e di far parte di un forum così
attivo e vivace!
E poi non credevo davvero di riuscire a scrivere sui Dex
Holders, quindi grazie!