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Autore: Daphne_Descends    28/02/2011    8 recensioni
Quando Blue ha un piano, è perfettamente inutile cercare di sabotarlo.
Lo sanno bene Yellow, Crystal e Sapphire, ritrovatesi chiuse in una cucina e invischiate nella preparazione di un mucchio di dolcetti.
Ma non tutti i mali vengono per nuocere.
O forse sì?
Genere: Commedia, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Manga
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Di segreti e biscotti

 

La risata esuberante di Blue riempì la piccola cucina, facendo inspiegabilmente rabbrividire Yellow, accucciata su una sedia con il mento sprofondato sulle ginocchia. Non era per niente un buon segno. Posò lo sguardo su Chuchu, che mordicchiava un bacca, indifferente a tutto quello che stava accadendo intorno a lei; le sue lunghe orecchie fremettero leggermente solo quando Sapphire si lasciò scappare uno strillo soffocato, seguito da un tonfo secco.
«Perché?!» berciò, facendo voltare Yellow nella sua direzione.
Crystal le posò una mano su un braccio, in un gesto rassicurante, e lei quasi scoppiò in lacrime, nascondendo il volto contro il piano del tavolo.
«Suvvia!» esclamò Blue, ridendo e curiosando per la cucina «Vedrete che sarà divertente! Senza contare che verremmo adorate per almeno un mese!» se avesse avuto le mani libere se le sarebbe sfregate con aria compiaciuta, ma in quel momento stava esaminando una confezione di cereali al cioccolato, pescati dal fondo della dispensa.
«Io non voglio!» strillò di nuovo Sapphire, costringendo Crystal a tapparsi le orecchie «Perché devo cucinare per quell’ingrato, eh?!»
«Ma è ovvio!» esclamò Blue, girandosi di colpo e fissandole con sguardo malizioso «Perché domani è San Valentino!»
Yellow e Crystal ebbero il buonsenso di arrossire e abbassare lo sguardo, per evitare che Blue continuasse con qualcosa di imbarazzante.
«E allora?!» ma Sapphire no.
La più grande le si avvicinò e le puntò un dito sotto il naso, sprizzando energia da tutti i pori «Semplice, a San Valentino si regala del cioccolato alla persona amata! Quindi noi daremo del cioccolato ai ragazzi! Dovresti essere contenta che abbia deciso di farlo tutte insieme, almeno puoi sempre dire che si tratta solamente di un regalo di gruppo! Se fossi in te, comunque, ne approfitterei per dichiararmi. Almeno questa volta non può scappare» le fece un occhiolino e si voltò ridacchiando.
Crystal si schiarì la gola, dopo che Sapphire si era decisa a tacere ed impegnarsi a tenere a bada il rossore che stava espandendosi senza pietà sul suo volto.
«Cosa pensavi di fare, Blue?» chiese la ragazza di Johto, appoggiando il mento sul palmo della mano.
«Oh, solo qualche cioccolatino, niente di impegnativo!» rispose lei, sventolando una mano, mentre continuava a recuperare ingredienti «Se lavoriamo insieme sono sicura che riusciremo a finire prima di cena!»
«Ma perché proprio nella mia cucina?» mugugnò Yellow, serrando disperatamente gli occhi per evitare di assistere allo scempio che stava facendo l’amica su ogni ripiano libero della stanza.
Blue rise di nuovo, più inquietante che mai, e le scoccò un’occhiata indulgente «Perché tuo zio è ripartito e nessuno verrà a disturbarci! Meglio così, no?»
«Come fai a sapere che mio zio se n’è andato?» chiese la bionda, rispondendosi subito dopo da sola, ancora prima che Blue esclamasse compiaciuta «Io so tutto!»
La Dex Holder di Kanto piazzò tutti gli ingredienti che aveva raccolto in mezzo al tavolo, facendo rovesciare nel frattempo qualche barattolo e una confezione di decorazioni di zucchero.
«E queste?» chiese Crystal, allungandosi e osservandole attentamente.
«Le ho comprate stamattina! Erano le ultime e una signora voleva fregarmele, ma non sapeva con chi aveva a che fare!» rise allegra, molto probabilmente rivivendo la scena nella sua testa.
Le altre tre si lanciarono uno sguardo disperato: non c’era modo per scampare a quel supplizio.
Ma quello non scoraggiò Sapphire dal tentare di sgattaiolare fuori dalla finestra e Blue dal legarla alla sedia con Ditty.
«Dunque» cominciò poco dopo, come se niente fosse «pensavo di far tostare delle bacche per metterle nell’impasto e magari potremmo fare anche qualche biscotto, che ne dite?»
Yellow e Crystal scrollarono le spalle e Sapphire esclamò «Io non so cucinare e non ho neanche intenzione di imparare!»
«Andiamo, non vedo perché non-» il suono del campanello interruppe Blue e tutte e quattro si scambiarono uno sguardo «Aspetti qualcuno, Yellow?»
La bionda scosse la testa, confusa quanto le amiche, e si alzò aggrottando la fronte «Vado a vedere chi è».
«E vedi anche di liquidarlo presto: abbiamo da fare!» le urlò dietro Blue, mentre si avvicinava alla porta.
Il problema fu che non ne ebbe l’occasione.
«Ehilà, è permesso?» esclamò Gold, spostando di lato una Yellow pietrificata e addentrandosi tranquillamente nella casa, come se fosse lui il proprietario; Emerald e Ruby lo seguirono curiosi, dopo aver salutato la ragazza, rimasta impalata con gli occhi spalancati.
Sulla soglia, Red si grattò la nuca imbarazzato «Scusa, ho cercato di convincerli a non venire, ma non mi hanno voluto dare retta».
Green e Silver gli lanciarono un’occhiata scettica, visto che i suoi sforzi per passare da Smeraldopoli senza fermate si erano limitati ad un “Yellow è impegnata, oggi”. Poi si era anche lasciato sfuggire un “Sta facendo qualcosa con le altre” e lì si spiegava la comparsa dei ragazzi alla sua porta.
«N-no, beh, non-» balbettò lei, presa alla sprovvista, prima di venire interrotta da un’esclamazione scocciata di Crystal, che convinse tutti e quattro a dirigersi verso la cucina, per evitare che venisse ridotta in macerie.
«Gold! Non toccare niente!»
«Oh, andiamo, ha un aspetto così gustoso» tra le mani di Gold c’era l’unico dolcetto sopravvissuto alla merenda, visto che Blue aveva deciso di prenderlo come modello, e che ora si stava avvicinando pericolosamente alla fine della sua esistenza.
Ma invece di finire nella bocca spalancata di Gold, si rovesciò per terra, grazie ad una gomitata distratta di Emerald, che si era lanciato sulla ciotola di bacche fresche.
«Emerald! Guarda che hai combinato!»
«Io?»
«Che dipinto magnifico!» stava intanto esclamando Ruby, dall’altra parte della stanza, ammirando il ritratto di un Ninetales «E’ così bello! E il pelo sembra così ordinato e scintillante!»
Sapphire lo fulminò, ancora legata alla sedia, e Blue salutò allegramente i ragazzi appena arrivati, nonostante si potesse vagamente intravedere il fastidio che quella visita inaspettata le stava procurando.
«Scusate, ragazze» cominciò Red a disagio «Non volevamo disturbarvi».
«Ormai» borbottò Sapphire, continuando a lanciare occhiatacce a Ruby.
«Ehi, perché la ragazza selvaggia è legata alla sedia?» chiese Gold, accorgendosi solo in quel momento della situazione e, di conseguenza, scoppiando a ridere come un pazzo.
«Sapphire, non dirmi che anche qui ti comporti da cavernicola» disse Ruby, rivolgendo finalmente l’attenzione alle persone presenti nella cucina. Guardò divertito la compagna, incrociando le braccia e assumendo un’espressione soddisfatta.
«Taci, ragazzina!» sibilò lei, digrignando i denti.
«Peccato che non ti abbiano anche imbavagliata» continuò lui, aggrottando la fronte.
Blue fu l’unica che ghignò, osservando la scena, e richiamò Ditty, lasciando finalmente libera Sapphire, che balzò in piedi con un luccichio maligno negli occhi e si lanciò contro l’amico, che ebbe appena il tempo di lasciarsi scappare un gridolino spaventato, prima di venire placcato a terra.
«E adesso, eh? Hai ancora il coraggio di aprire quella dannata boccaccia?» seduta sulla sua schiena, gli tirava indietro la gamba senza pietà, mentre lui annaspava, cercando di liberarsi.
Crystal tirò una gomitata a Gold, che stava ancora ridendo a crepapelle, e lanciò un’occhiata severa ad Emerald che tornò serio all’istante.
Yellow avrebbe voluto scoppiare a piangere per la disperazione e continuava a tormentarsi un labbro preoccupata, così Red decise di intervenire, prima di dover accompagnare Ruby in ospedale.
«Sapphire, non ti sembra di esagerare?»
L’allenatrice di Hoenn volse lo sguardo su di lui e, imbronciata, si decise a lasciare andare il compagno. Come poteva dire di no al suo idolo?
Yellow tirò un sospiro di sollievo e fece un sorriso grato a Red, che si schiarì la gola, arrossendo.
«Cosa stavate facendo?» chiese Emerald curioso, dopo essersi mangiato tutte le bacche, per la disperazione delle ragazze.
«Niente!» esclamarono Yellow e Crystal nello stesso istante, talmente brave nel mentire che persino Red si accorse che stavano nascondendo qualcosa.
«Oh, è un segreto, quindi» disse Gold con un ghigno «Avanti, avanti, ditelo!»
«Non stiamo nascondendo niente!» berciò Sapphire, con le guance appena più rosse del solito.
«Perché mai dovremmo nascondervi qualcosa? Siamo un gruppo, no?» continuò Blue, con un’espressione talmente innocente da farsi credere da tutti, comprese le ragazze.
Silver sospirò, perché lui non l’aveva bevuta, e fissò Blue, cercando di capire cosa le frullasse per la testa.
Ma fu quello che mormorò Green ad illuminarlo «Considerato che domani è San Valentino…»
Considerato che il giorno dopo sarebbe stato San Valentino e che tutte e quattro si trovavano insieme in una cucina, con davanti ingredienti per fare chissà che tipo di dolci, si capiva lontano un miglio qual era il loro obiettivo.
«Quindi?» chiese Red, perfettamente ignaro di tutto quanto.
Emerald batté le palpebre, in attesa di una risposta; il ghigno di Gold si allargò e lui iniziò a ridacchiare, procurandosi un’altra gomitata da parte di una Crystal imbarazzata; Ruby invece arrossì e si abbassò di più il cappello sulla fronte, lanciando qualche occhiata all’irrequieta collega di Hoenn. Yellow sospirò, chiedendosi se l’assoluta ingenuità di Red in alcune situazioni fosse un bene o un male.
Blue sorrise irritata, facendo scorrere un brivido lungo la schiena di Silver, che sapeva bene a cosa potesse portare quell’espressione «Quindi voi prendete le vostre cose e ve ne andate, chiaro?»
Green roteò gli occhi annoiato, borbottando un «Ragazza irritante» ed ottenendo un’occhiataccia da Silver.
«Ok, ok!» fece Gold inaspettatamente, balzando in piedi e agguantando Emerald per la collottola, prima che il bambino riuscisse ad afferrare la confezione di cioccolata «Ce ne andiamo, però sappiate che io ne voglio tanti!» con un occhiolino si diresse verso l’ingresso, ignorando le lamentele di Emerald.
Ruby lo seguì, salutando frettolosamente, senza dimenticarsi di lanciare uno sguardo estasiato al quadro di Ninetales. Red sbatté le palpebre confuso e cercò di dire qualcosa, ma Green lo afferrò per un braccio e se lo trascinò dietro, seguito da Silver e Yellow, che li salutò, chiudendo la porta con un sospiro sollevato.
«E’ quasi ora di cena e non abbiamo combinato nulla!» si lamentò Blue, nella cucina finalmente tranquilla «Si sono pure mangiati gli ingredienti!»
«Forse riusciamo a fare ancora qualche biscotto» osservò Crystal, controllando quello che era rimasto sul tavolo.
«Accendo il forno» disse Yellow.
«Non si meriterebbero nemmeno una bacca marcia!» berciò Sapphire a gambe incrociate sulla sedia.
Le altre sorrisero, chi con indulgenza, chi pensando che l’idea non fosse proprio completamente da buttare via.

 

 

Il giorno di San Valentino arrivò e passò come qualunque altro; per qualcuno fu una giornata memorabile, altri avrebbero pagato oro per dimenticarla.
Ma quello che per le Dex Holders contava davvero fu che i loro sforzi non vennero sprecati.
Emerald e Gold spazzolarono tutto a tempo di record, facendo indigestione e obbligando Crystal e Silver, di buon umore per il pacchetto ricevuto da Blue, a badare a loro, dopo che la ragazza li ebbe sottoposti ad una ramanzina che avrebbero ricordato per il resto della loro vita.
Sapphire, ancora arrabbiata con Ruby, si prese la rivincita, ingozzandolo con tutti i biscotti che gli aveva fatto, sotto lo sguardo esasperato dei loro pokémon.
Green provò a nascondersi fin dall’alba nella sua palestra, per evitare di essere visto da Blue, ma fu del tutto inutile, visto che se la ritrovò seduta sulla sua poltrona preferita alle sei e mezza del mattino con un pacco di dolcetti davanti e un ghigno compiaciuto sulle labbra.
Yellow riuscì a consegnare di persona il regalo a Red, senza balbettare o scappare via prima di suonare il campanello, e lui lo accettò con un sorriso e il volto rosso quanto la carta con cui era stato confezionato.
Ma per quanto fosse stato divertente, Yellow, Crystal e Sapphire decisero che l’anno seguente, il giorno prima di San Valentino, purtroppo non sarebbero state reperibili.
Senza sapere che Blue, nel frattempo, stava già facendo altri progetti.

 

 

 




 

N/A: E’ la prima volta che scrivo su Pokémon e spero di essere rimasta in IC.
Questa one shot ha partecipato (o sarebbe meglio dire, sta partecipando) al concorso di San Valentino del PSA: Pokémon Special Addicted
Quindi voglio anche salutare chiunque di loro passi di qua, perché è stato davvero divertente e perché sono contenta di essermi appassionata a Pokémon Special e di far parte di un forum così attivo e vivace!
E poi non credevo davvero di riuscire a scrivere sui Dex Holders, quindi grazie!

   
 
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