- M... Ma perché ?!?

Amelia non riusciva a capire il motivo di questo comportamento. Zel era sempre stato piuttosto freddo e scostante con lei, ma questa era la prima volta che lo vedeva così.

- Quello che faccio non sono affari tuoi - rispose la chimera a bassa voce. - Torna a Seillune piuttosto, e smettila di seccarmi!
- Ma io voglio aiutarti...
- Basta - urlò Zelgadis spazientito. - Smettila di dire sciocchezze per una volta, non ho bisogno dell'aiuto di nessuno io... Tantomeno di una principessa capricciosa che fa sempre l'esatto contrario di ciò che le viene detto!
- Perché ti comporti così ? Non ti riconosco più...
- Tu non mi conosci affatto - sottolineò Zelgadis. - Se mi conoscessi davvero, ti terresti ben lontana da uno come me... E se ti ostini a non capirlo, vuol dire che sei veramente una sciocca!
- M... Ma io...

Gli occhi della chimera erano freddi, ciononostante Amelia riusciva a scorgervi una profonda tristezza. Nonostante le parole di Zel, lo conosceva meglio di quanto lui credesse; non riusciva ad accettare che la stesse "cacciando" così, senza neanche una spiegazione.

- Te lo ripeto per l'ultima volta - concluse Zelgadis. - Torna a Seillune e "dimentica" di conoscermi, così come io mi dimenticherò di te...
- No invece - con gli occhi pieni di lacrime, Amelia afferrò Zel per impedirgli di allontanarsi. - Non puoi andartene così, senza nemmeno spiegarmi il perché!
- Non ti devo nessuna spiegazione - ribatté lui senza voltarsi. - Dovunque andrò, sono affari miei... L'unica cosa che ti riguarda è che, da oggi, le nostre strade si dividono qui!
- No invece - Amelia era irremovibile. - Non puoi parlare sul serio, dopo tutte le avventure che abbiamo vissuto insieme! Ho il diritto di sapere almeno...
- SMETTILA ADESSO !!!

Amelia tacque di colpo.

- Che cosa ne sarà del tuo popolo, se dovesse succederti qualcosa ? - domandò Zel. - Ti sei mai fermata a pensare a quanto soffrirebbe tuo padre ? Tu hai dei doveri verso il tuo paese, non puoi andartene in giro rischiando la vita inutilmente!
- Ma tu...
- Io non ho nessuno - rispose Zelgadis sottovoce. - Nessuna casa, nessuno da cui tornare... nessuno da far soffrire!

Malgrado il dolore per l'impatto con la sua pelle di pietra, Amelia non poté trattenersi dal mollargli uno schiaffo.

- Come puoi dire una cosa del genere senza vergognarti ?

Zelgadis non fece una piega.

- Secondo te, io sono "nessuno"... Pensi veramente che non soffrirei per te ?!?
- E' proprio questo il punto - sottolineò Zelgadis senza scomporsi. - Si soffre per una persona e io non lo sono, forse non lo sarò nemmeno mai più...
- Stupido - gridò Amelia furibonda. - Si soffre per coloro a cui si vuol bene... e IO TI VOGLIO BENE, stupido che non sei altro !!!
- La stupida sei tu - ribatté Zelgadis. - Tu, che parli tanto di amore e giustizia, che cosa sai VERAMENTE di me ? Hai una vaga idea delle azioni che ho commesso, delle persone che ho ucciso... Come puoi dire di voler bene a qualcuno che neanche conosci ?!?

Prima che Zelgadis potesse fare o dire qualcosa, Amelia gli si gettò tra le braccia e lo baciò con tutta sé stessa. Dal canto suo Zel, nonostante continuasse a ripetersi che era sbagliato, non poté fare a meno di ammettere che il calore della ragazza era lo stesso che provava anche lui. Amelia non smise di baciarlo, neanche per riprendere fiato, e le sue lacrime erano un misto di gioia e dolore.

- Non ho bisogno di conoscerti per sapere come sei - sussurrò Amelia, piangendo. - Sei lo stesso Zel che ha combattuto al mio fianco, lo stesso che mi ha salvata più di una volta e... Sei l'unico al mondo capace di farmi battere forte il cuore, come adesso!
- Amelia, io...

Qualunque cosa avesse voluto dire, non aveva più molta importanza ormai, non poteva negare di voler bene ad Amelia almeno quanto gliene voleva lei. La sensazione che provava, malgrado più volte avesse cercato di nasconderlo perfino a sé stesso, era qualcosa di intenso e profondo che lo legava a quel corpo esile e minuto stretto tra le sue braccia; lo stesso sentimento che credeva sepolto da tempo nel suo cuore; la stessa luce che accendeva gli occhi limpidi di Amelia, ogni volta che lei lo guardava... lo stesso inconfondibile amore!

 FINE

Nota dell'Autore:

XD ultimamente sto diventando forse un po' "logorroico" sul pairing Zelgadis/Amelia, chiedo scusa... Il fatto è che le idee vengono fuori così, senza un motivo particolare, e a quel punto è la mano che scrive da sola ciò che il cuore sente il bisogno di raccontare...

OK sto decisamente sclerando, non fateci caso!

Saluto la mia bimba innamorata, tenny_93, Hikari_Uchiha e tutti i miei lettori/lettrici più affezionati

^__^ Bacioni

DADO