«C'era una volta, in un regno incantato, un principe... ed un ranocchio. Il principe Bel era bellissimo, alto, biondo, con occhi grandi e splendenti, figo, muscoloso e molto molto dotato. Il ranocchio al contrario era basso, verde, sporco, puzzolente e con gli occhi sporgenti. Era un ranocchio a tutti gli effetti. Una palla verde, pazzamente innamorata del principe Bel. E lui sapeva, nel profondo del suo cuore ranocchiososo e raggrinzito, che non aveva nessuna speranza di riuscire a conquistare il giovine fanciullo. Si accontentava di guardarlo da lontano. Ma un giorno il principino, passeggiando sulle rive del laghetto di famiglia, notò il malcapitato ranocchio, che non era riuscito a nascondersi in tempo dalla frangetta indagatrice. Il ragazzo lo guardò attentamente e, dopo minuti di minuzioso concentramento, fece una faccia schifata e lo accoltellò.»

"Bel-senpaaaai. E' sicuro che questa sia una favola famosa?" Lo sguardo inespressivo e le mani dietro la schiena, Fran si voltò a guardare l'altro ragazzo.
"Ushishishi. Certo che è famosa... L'ho scritta io." Bel sedeva scompostamente sul lussuoso divano, nella lussuosissima villa dei Varia. Un ghigno divertito sul viso.
Lo guardò negli occhi, Fran, decretando il suo gentile parere. "Fa veramente schifo."
"Ripetilo."
"Fa schifo."
"Stai per morire, testa di rana. Ultimo desiderio?" Bel fece uscire dal nulla uno dei suoi lussuosissimi coltelli, pronto a lanciarlo.
"Voglio togliermi questo cappello."
"Accordo negato."
"Ieri notte me l'ha tolto. Senpai."
"Ieri notte è caduto."
"Per colpa sua."
"Ushishishi. Vuoi proprio morire?" Un sorriso tirato, il suo. Quello stupido anfibio sapeva metterlo in soggezzione, quando voleva.
"Minaccia sempre di morte gli altri, quando non sa cosa rispondere?" Sussurrò, voltandosi di nuovo verso la lussuosissima finestra.
"Solo se sei tu, rana. E' per farti tacere una volta per tutte."
"Molto saggio."
"O preferisci.. il metodo di ieri?"
Sussultò. Non si aspettava di trovarlo così vicino. Il fiato caldo sull'orecchio. I capelli che solleticavano il viso. "Bel-senpai. Se vuole baciarmi, basta dirlo."
"Ushishi. Non darmi ordini. Rana." Momorò provocatorio. Fran lo trovò molto stuzzicante.
Si voltò. "Credo che stasera dormirò senza cappello."
"Parli troppo." Sussurrò sulle sue labbra, prima di morderle piano.
Quel ranocchio era davvero appetitoso.

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Se non si fosse capito, la 'favola' iniziale è narrata da Bel in persona. Inventata da lui (me) sul momento. Subito dopo vengono gli sproloqui di Fran.