10/03/2011
3 recensioni
Il cigno nero
Sono sempre io. Sempre io colei che subisce le conseguenze di questo mondo. Ricordo ancora quando lui se ne è andato.
Già, quel giorno. Lui era lì. Innanzi a me. Testa alta, fiera, lo zaino sulle spalle e sopra di lui un velo nero carico di odio, rabbia, vendetta.
Di quell’immagine non è rimasto altro che un cumolo di polvere.
Polvere al vento, un miscuglio di sentimenti a contrasto che …
Che sembrano voler appropriarsi di qualcosa che in realtà non esiste.
Pensieri contorti i miei. Pensieri privi ormai di vitalità, di odio, di amore …
La speranza. Come diceva un mio vecchio amico :
“ La speranza è l’ultima a morire”
Già, peccato che io sia morta prima di lei …
Mi ritrovo qui, in quella stradina dove tutto è finito o forse tutto è iniziato? Domande senza risposta, le mie.
Punti interrogativi vagano senza meta nella mia mente contorta.
Ma ora mi chiedo.
Perché mai sto così male per una persona che nella mia vita non ha mai avuto un ruolo importante.
Perché mai sto qui a contorcermi le mani, per una persona che non mi ha mai considerata.
Stupidaggini le mie …
Basti pensare a quel “ Grazie “, quel giorno …
Basti pensare a quella parola e in me si accende quella piccola fiammella di luce che può darmi la speranza.
Quel giorno …
Quel giorno forse tu mi hai amata.
Forse.
Peccato che nelle mie frasi ci sia sempre quel maledetto “ Forse”.
Dubbi, incertezze. La mia mente è ancora legata a quella piccola fanciulla che piangeva seduta su un gradino.
Quella piccola fanciulla che si rattristava per qualcosa che in realtà non c’era.
Quel piccolo difetto … un grande dolore.
Allora perché?
Perché tu non sei venuto a salvarmi?
Se tanto dicevi di amarmi perché non sei corso in mio aiuto?
Semplice.
Tu non mi hai mai amato, per te ero qualcosa di importante, è vero.
Ma c’era qualcuno o qualcosa ch amavi più di me.
La vendetta.
E dimmi, cosa farai quando avrai raggiunto il tuo scopo?
Gioirai nel vedere quella persona, che tu sai, soffrire?
Riderai nel vedere nei suoi occhi la paura?
No, non mio caro.
Tu piangerai e capirai che hai sbagliato.
Sì, perché ti sarai abbassato ai suoi livelli.
Forse morirai.
Morirai.
Perché verrai corroso da quel sentimento che ti ha accompagnato per tutta la vita.
E io?
Una parte di me, quella che ti ama ancora, verrà a cercarti.
Un’altra, gioirà nel vedere la persona che l’ha fatta soffrire.
Io sono divisa in due Sas’ke!
Il cigno bianco e il cigno nero.
Ma il cigno nero è più forte capisci?
Quindi ti aspetterò.
E’ l’unica cosa che posso fare.
Se vorrai tornare da me, io sarò lieta di accoglierti.
Se non vuoi, allora morirai solo …
Mi dispiace … ma il cigno nero è più forte, Sas’ke.
Spazio Autore
Dedico questa fic a Urdi e a Scarlett666, che mi demoralizzano sempre con le loro recensioni. Ma va bene così, grazie a loro diventerò più forte e forse scriverò meglio. Baci ragazze!!!