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Autore: visbs88    12/03/2011    8 recensioni
Piccola continuazione di "Discorsi da doccia".
Il risveglio di Bankotsu e Jakotsu dopo una notte molto movimentata.
Scritta per l'iniziativa "Un prompt al giorno", prompt "Discorsi da letto".
Genere: Comico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Coppie: Bankotsu/Jakotsu
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Bankotsu x Jakotsu'
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- Posso chiederti perché hai messo la sveglia così presto, stamattina che non hai lezione, Jakotsu?
Un ragazzo dall’aria scarmigliata e molto assonnata aprì con fatica gli occhi blu, bofonchiando quelle parole con evidente fastidio.
Un mugolio altrettanto stanco arrivò dall’altra persona sotto le lenzuola con lui, il giovane dai lunghi capelli castani che aveva compiuto l’eroica impresa di spegnere quel maledetto arnese tanto dannoso al sonno dei comuni mortali, di cui loro due facevano parte.
- E’ rimasta puntata da ieri – borbottò Jakotsu, stiracchiandosi. Volse lo sguardo verso Bankotsu, il suo compagno, e un sorriso gli spuntò sulle labbra, alla vista del volto assonnato del ragazzo, che comunque non perdeva la sua bellezza.
Gli si avvicinò, per poi baciarlo e iniziare ad accarezzare il suo petto nudo. Tutto di loro era nudo, in realtà.
- Buon giorno, comunque – disse sorridendo.
- Sarebbe stato un risveglio migliore senza quell’aggeggio – si lamentò Bankotsu.
- Dai, non rovinarti la giornata – lo ammonì Jakotsu – Pensa a qualcosa di divertente.
- Ad esempio?
- Ad esempio… a tutto quello che abbiamo fatto stanotte – propose malizioso il ragazzo castano – Personalmente, mi sono divertito come un matto.
- Personalmente, anche io – ammise Bankotsu, e in effetti un sorriso comparve sulle sue labbra – E comunque tu sei un matto, Jakotsu.
- E’ un complimento, vero? – ridacchiò l’altro.
- Decidi tu – rispose il ragazzo con gli occhi blu. Dopo aver baciato rapidamente il compagno, Bankotsu si alzò a sedere.
- Sai che hai pure una schiena sexy? Sei incredibile… - disse Jakotsu, che ancora comodamente disteso guardava con un certo piacere il dorso muscoloso del fidanzato, coperto solo dalla lunga treccia nera in condizioni disastrose dopo la notte movimentata.
- Dai, scemo, rivestiamoci – rise il ragazzo.
- Non sarai mica imbarazzato, vero? Ho visto ben più della tua schiena…
- Sai essere imbarazzante lo stesso – disse piano Bankotsu, che era vagamente arrossito.
- E comunque, perché vuoi alzarti? Sono le otto e mezza di mattina… - sbadigliò Jakotsu – Di solito ti piace poltrire…
- Non avevo ancora provato l’effetto della tua sveglia – rispose con una risatina l’altro – Mi sento pimpante come un grillo.
- La cosa mi fa piacere. Usa la tua pimpantezza per salire sopra di me e farmi divertire ancora.
Era incredibile la capacità di Jakotsu di rigirare ogni frase a proprio vantaggio.
- Da quando esiste pimpantezza? – domandò Bankotsu, tentando di trovare una scappatoia.
- Sono per l’invenzione di nuovi vocaboli, non lo sapevi? – disse serio il ragazzo dagli occhi neri – E’ un ottimo modo per stimolare il cervello.
L’altro ridacchiò piano, sollevato dal fatto che Jakotsu non avesse messo qualcos’altro al posto del cervello.
Si alzò, sentendosi divorato con gli occhi dal compagno, che non poteva non ammirare malizioso il suo corpo.
- Cerchi qualcosa in particolare? – chiese, sempre senza staccare un attimo lo sguardo da Bankotsu, seguendolo nei suoi movimenti per la stanza.
- Sì, i miei pantaloni – rispose l’altro secco.
- Non so tu, ma io prima mi metto le mutande, e poi i pantaloni – disse sarcastico Jakotsu – Comunque, continua pure a cercare. Sei uno spettacolo.
- Scemo – borbottò Bankotsu – Voglio prendere il cellulare.
- Ah, dillo prima…
Finalmente il ragazzo con la treccia trovò i suoi jeans, e sfilò dalla tasca il suo nuovo Iphone 4 che ricevette un’occhiata d’indivia da Jakotsu.
- Uffa,  lo voglio anch’io, quello – frignò come un bambino.
- Eh, mio caro, te lo compri – rise divertito Bankotsu, tornando tuttavia a salire sul letto per la gioia del fidanzato.
- Non ti sei vestito – disse contento il ragazzo castano.
- No, credo ti aspetterò – rispose l’altro, sdraiandosi a pancia in su a fianco di Jakotsu, benedicendo il fatto che il compagno avesse un meraviglioso letto matrimoniale – Anche se non te lo meriti.
- Perché?
- Ieri non mi hai fatto scrivere – disse solenne Bankotsu, tentando di assumere un’aria ferita ed offesa.
- Oh, che cosa tremenda – fece beffardamente Jakotsu – Tanto sui discorsi da doccia non avresti scritto nulla. Eri troppo occupato a fare il porcello per parlare. Ah, ti ho detto che eri ultra sexy, così tutto bagnato?
- Sì, anche un paio di volte – sospirò l’altro, con un vago sorriso. In effetti, avevano scambiato ben poche parole, una volta aperta la doccia. E dopo, Jakotsu aveva pensato bene di proporgli di passare l’intero pomeriggio e dormire da lui, ed altrettanto bene Bankotsu aveva avuto l’idea di accettare.
Lesse un paio di messaggi di suo padre, a cui avrebbe risposto in un altro momento più opportuno, senza nessun ragazzo nudo di fianco a sé che si divertiva a solleticargli i capezzoli.
- Cavolo, mia mamma mi ha chiamato sei volte – rise, bloccando nel frattempo la mano di Jakotsu che stava scendendo pericolosamente verso il suo ombelico e con ogni probabilità anche verso mete più intime.
- Com’è che non abbiamo sentito la suoneria? – domandò il ragazzo castano, rinunciando un po’ dispiaciuto ai suoi propositi.
- L’avevo messo in silenzioso – rispose Bankotsu.
- Apposta?
- No, lo tengo sempre così.
- Silenzioso e acceso tutta la notte?
- Di norma no – sospirò il ragazzo con la treccia – Ma sai, ieri sera prendere il cellulare dalla tasca, spegnerlo e rimetterlo dentro prima che tu mi slacciassi i jeans non erano proprio azioni spontanee.
- No, eri piuttosto preso dal mettermi le mani nelle mutande e…
- Ok, d’accordo, chiudiamo la parentesi – tagliò corto Bankotsu, baciandolo per tappargli la bocca.
- Ehi, puoi guardare che titolo ti hanno dato oggi, da scriverci sopra? – domandò Jakotsu improvvisamente.
- Perché vuoi saperlo? – chiese il compagno, stupito.
- Voglio prenderti in giro – ridacchiò maligno il ragazzo castano.
- Come sei simpatico – disse sarcastico Bankotsu, aprendo tuttavia la pagina Internet dal suo Iphone. Che gli cadde di mano pochi secondi dopo, mentre lanciava un’imprecazione.
- Brutto? – sogghignò Jakotsu.
- Discorsi da letto – gemette l’altro, sconsolato.
Il ragazzo dagli occhi neri scoppiò a ridere fragorosamente, tanto che gli vennero le lacrime agli occhi, guadagnandosi un’occhiataccia da Bankotsu.
- Beh, diciamo che ti ho già dato qualche buono spunto, no? – riuscì finalmente a dire Jakotsu, tra una risatina e l’altra.
- Sempre che tu mi lasci andare a casa – replicò il moro.
- Potendo ti terrei qui per sempre, come mio prigioniero – ghignò l’altro, che poi sembrò illuminarsi:
- Ehi, hai mai pensato a comprare delle manet…
- Ma sei cretino? – sbottò Bankotsu, indeciso se ridere o picchiare il fidanzato.
- E’ così eccitante, l’idea – disse sognante questo, un’espressione perversa sul volto.
Il moro scosse la testa.
- Uffa… anche avendo un dialogo, mi manca la trama…
- E’ semplice – rispose Jakotsu, saccente – Un ragazzo invita una a cena a casa sua e se la porta a letto. Magari potresti farli litigare per chi sta sopra.
- Non è così semplice, stupido…
- Non sei tu che vuoi complicare un po’ troppo? – domandò, scocciato.
- Stupido – ripeté Bankotsu, appoggiando l’Iphone sul comodino e baciando Jakotsu, che subito lo imprigionò tra le sue braccia.
- Stupido sarai tu – rispose quando si staccarono.
- Grazie. Dai, idiota, andiamo a fare colazione.
- Dobbiamo proprio?
- Sì, scemo – ridacchiò Bankotsu, accarezzandogli una guancia.
- Uffa… cosa mi dai in cambio? – domandò lagnandosi Jakotsu.
- Resto qui tutta la mattina e facciamo quello che vuoi tu.
- Accetto.

 
Ciao, ragazze! Vado di fretta!
Ho giusto il tempo per dire un grazie a Hana Angel, eien91, Ellis_chan, Lorenz_123 e Alys93 per le recensioni a “Discorsi da doccia”, alle prime due per averla messa nelle preferite e all’ultima per le ricordate!
Come avrete capito, questa è una piccola continuazione, che spero però sia parsa comprensibile anche a chi non ha letto la prima ^^
Corro via, scusatemi!
Visbs88
   
 
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