"Come una Mamma"

Ivan 001 stava dormendo beatamente, tra le braccia di 003 che lo cullava tranquilla. Nonostante fosse tra tutti quello dotato di maggiori capacità e poteri superiori a quelli di ogni altro cyborg, 003 non poté fare a meno di sorridere: a vederlo così, 001 sembrava proprio un innocuo bambino in fasce.

- Povero piccolo - sussurrò Françoise. - Sei così tenero quando dormi... lo sai ?

001 non rispose, tuttavia 003 gli accostò dolcemente la guancia contro la propria. In quel momento entrò anche 009 il quale, davanti a quella scena, non poté fare a meno di sentirsi commosso.

- 003 ha un senso materno molto forte - pensò Joe con un lieve sorriso.

Subito però 009 non poté fare a meno di sentirsi un po' triste, sia per il piccolo Ivan ( costretto a diventare un cyborg quand'era ancora un neonato ) sia perché, di fronte a quella dolce manifestazione di affetto, il ricordo della sua infanzia tornò ancora una volta a tormentarlo. Purtroppo Joe non aveva mai conosciuto la propria famiglia: non aveva mai provato il calore di un padre, né il dolce abbraccio di una madre; non poteva sapere quanto fosse intenso e profondo quel tipo di legame... Tuttavia, vedendo la dolce espressione negli occhi di 003, provò come una strana sensazione. 

D'un tratto Françoise si accorse della sua presenza.

- Scusami, 003 - disse subito Joe, vedendola sussultare. - Non intendevo disturbarti...

- Oh no, non preoccuparti - sorrise lei. - Quando 001 dorme, nemmeno le cannonate riescono a svegliarlo, poverino!

- Mh, già - riconobbe Joe.

Senza aggiungere altro, 009 si sedette di fronte a lei. Françoise tornò a coccolare Ivan, proprio come prima, e Joe non poté fare a meno di osservarla.

- C'è qualcosa che non va, 009 ? - domandò lei, preoccupata.

- Come ? Ah no, va tutto bene 003!

- Se lo dici tu...

Joe sembrò assorto nei propri pensieri, tuttavia rivolse a 003 un'occhiata rassicurante.

- E' molto bella la tua espressione, 003 - ammise Joe con incredibile franchezza.

- Come ?!?

- Intendevo dire che è bello vedere come ti illumini in volto, ogni volta che tieni in braccio 001! Sembri quasi...

Rendendosi conto di quello che stava per dire, tacque. Purtroppo però Françoise aveva capito perfettamente.

- "Sua madre" - concluse.

- Ti prego, scusami - si affrettò a dire Joe. - Io... Non intendevo ferirti, mi dispiace...

- No, tranquillo 009, non preoccuparti!

Entrambi non dissero niente per qualche minuto.

- E' così piccolo - sussurrò 003, con lo sguardo rivolto a Ivan.

Joe vide un sottile filo luccicante sul volto della compagna. Calde lacrime caddero inevitabilmente sulle guance di 001 il quale, ancora addormentato, mormorò qualcosa nel sonno.

- Mamma...

NOTA:

"Autori per il Giappone" è un'iniziativa di sostegno organizzata dall'autrice Lara Manni

Per saperne di più, visitate questo link:

http://www.autoriperilgiappone.eu/

Un piccolo contributo per una grande opera a beneficio di molti...