La narratrice, infatti, è Bonnie!
PS: Stefan, in questa OS, è innamorato di Bonnie xD
Buona lettura :)
Io non dimenticherò <3
Il
supermercato è strapieno. C'è gente ovunque. Sono
talmente vicina ai due fratelli che sento chiaramente il fresco della
giacca di pelle di Damon sulla pelle. Mi sento oppressa dalla folla.
Faccio fatica a respirare. Mi stringo contro Damon, come a voler
cercare protezione. Lui prende la mia mano e la accarezza dolcemente,
avvicinandomi di più a lui. Il cuore mi batte più veloce.
Ho tanto caldo. Mi sento svenire. Ho un bruttissimo presentimento. La
mano di Damon è gelida. Stefan accanto a me, volge lo sguardo in
un punto indefinito del supermercato. Ci avviciniamo anche noi. Vicino
al bancone della carne una piccola folla emette dei gridolini
scandalizzati. Lascio la mano di Damon di colpo. Mi avvento sul
bancone. Urlo. Una mia compagna di scuola è stesa tra il
ghiaccio e le bistecche, come un animale, morta. Urlo ancora, con
orrore. Appoggiato su di lei, c'è un biglietto. C'è
scritto "Buon appetito" con una calligrafia elegante e ricurva. Urlo
ancora, lo stomaco che mi si rivolta completamente. Le lacrime iniziano
a scivolarmi lungo le guance.
"Damon, portala via. Dev'essere stato un vampiro. Vado a cercarlo,
probabilmente è ancora qui. Ma tu portala via!" sembra che
Stefan si sia fatto prendere dal panico. Cosa strana. Io sono
lì, immobile. Piango, piango come una disperata. Eppure sembra
che nessuno riesca a sentirmi. Damon mi afferra bruscamente, mi tappa
la bocca con una mano e mi trascina di peso fuori dal supermercato,
passando attraverso la porta sul retro. E' sera. E' buio. L'unica luce
che mi permette di vederlo chiaramente in faccia è quella
del lampione lì vicino. Appena la porta si richiude dietro le
sue spalle con un sonoro tonfo, appena siamo soli, lui mi lascia
sforgare. Io comincio ad urlare ed a dimenarmi. Voglio tornare
indietro! Voglio salvare la mia amica! So che ormai è troppo
tardi, ma io voglio fare qualcosa per lei! Voglio piangere per lei!
Damon mi afferra per le spalle e mi tiene ferma, leggermente sollevata
da terra. Non fa il minimo sforzo.
"Non puoi andare!" mi urla lui. "Il vampiro potrebbe essere ancora qui!"
"No! Ti prego lasciami! Voglio andare da lei!" mi lamento, piangendo
sempre più forte. Le dita di Damon si stringondo di più
attorno alle mie braccia. Mi fa male. Cerco di spingerlo via per
raggiungere la porta ma lui mi afferra i polsi e mi strattona
violentemente. Non vuole essere brusco. Lo so, lo leggo nei suoi occhi.
Ma è l'unico modo che ha per fermarmi.
"Non ti lascerò entrare. Non finché Stefan non torna e mi
dice che gli ha staccato la testa, a quel bastardo" sibila le ultre
parole malignamente. Lo guardo: i suoi occhi neri bruciano di rabbia.
Smetto di divincolarmi e lascio cadere le braccia lungo i fianchi,
continuando a piangere. Lo fisso per qualeche istante negli occhi:
è così bello... I capelli neri come la notte gli ricadono
in ciuffi ribelli sulla fronte. Il corpo sottile e snello sembra quello
di una pantere. Gli sorrido. O almeno, cerco di sorridergli. Lui si
avvicina a me. E' talmente vicino che sento il suo respiro sulla punta
del naso. Mi accarezza lentamente una guancia. La scia che le sue dita
lasciano sulla mia pelle brucia. Il mio cuore accelera la sua corsa.
Non riesco più a resistere. Mi sporgo verso di lui e lo
abbraccio. Lui rimane per un attimo scombussolato: poi sospira e mi
stringe a lui, dolcemente. Una dolcezza di cui solo Damon è
capace. La sua giacca di pelle è fredda. Ma il nostro abbraccio
è bollente. Tra le sue braccia, mi sento bene. Dio, come mi
sento bene. Lui mi accarezza i capelli. Piano, lentamente. Con una
lentezza struggende. Tremo. I brividi che mi provoca il suo tocco mi
fanno tremare e non riesco a controllarli.
"Ti amo." sussurro. Sento che lui si irrigidiscce. "Ti amo" ripeto,
convinta, continuando a nascondere il mio viso nel suo petto. Damon mi
prende per le spalle per allontanarmi e spalanca gli occhi. Mi rivolge
il suo tipico sguardo confuso, inarcando leggermente le sopracciglia.
La sua voce è roca. "Cosa?"
"Ti amo da morire, Damon." gli dico, guardandolo dritto negli occhi.
All'improvviso, mi sento intraprendente come non lo sono mai stata.
Averlo qui, con me, è la cosa che più mi importa in
questo istante. Lui arriccia leggermente le labbra, nella sua solita
espressione corrucciata.
"Non capisco." ammette, sinceramente, fissandomi. Non mi sarei mai
aspettata una reazione del genere da lui. Abbasso lo sgaurdo, rossa
sulle guance. Forse ho sbagliato a dirglielo in questo momento. Forse...
"Lo so, ti chiedo scusa se te lo dico così, ma è da
troppo tempo che lo nascondo." ammetto, facendo un passo indietro.
Damon continua a guardarmi, pensieroso e stupito. Si passa una mano nei
capelli, nervosamente.
"Ma... Stefan?" mormora infine, facendomi segno di avvicinarmi. Lo
guardo dritto negli occhi e gli accarezzo una guancia. E' così
morbido... La pelle è liscissima. Profuma in un modo
maledettamente buono.
"Stefan non mi basterà mai. Io amo te." gli dico, sinceramente.
Lui fa un piccolo sorriso, poi mi prende il viso tra le mani e mi
bacia. Mi sta baciando! Damon mi sta baciando! Mi sembra di
volare tre metri sopra al cielo. Le sue labbra sono dolci non impetuose
o violente. E poi sono così... buone. Sanno di lui. Sono morbide
e calde. Sembrano fatte a posta per stare sulle mie. Sento le lacrime
pungere ai bordi degli occhi. Non potremo mai stare insieme. Eppure io
vorrei restare così per sempre. Scoraggiata da questo pensiero,
mi allontano da lui. Damon mi sorrise.
"Scusa." gli dico, a bassa voce, guardando il pavimento.
Lui sembra ancora più confuso. "Per cosa?"
"Per quello che sto per chiederti." bisbiglio, con il cuore che
sanguina per il dolore. Mi sento così male... Ma so che sto per
fare la cosa migliore. Lui rimane in silenzio, un'espressione
leggermente preoccupata.
"Io ti amo..." comincio, esitante. Lui sorride.
"Anche io." non mi da il tempo di continuare. Mi sorride e mi bacia di
nuovo. Se continua così, non ce la farò mai. Le sue
labbra sono così invitanti. Così provocanti... E'
impossibile resistergli. Mi stacco lentamente da lui, mettendogli le
mani sul petto.
"Damon, ascoltami." lo imploro. Lui fa un sorriso debole e tirato. "Io
ti amo. Ma non voglio far soffrire Stefan. Anche se sono innamorata di
te, provo ancora qualcosa di forte per lui e non ho intenzione di farlo
soffrire. E nemmeno tu devi soffrire. Spero che ti basti sapere che ti
amo e che, in fondo, ti amerò per sempre , ma non posso fare del
male a Stefan. Quindi ti prego..." non riesco a finire. Le lacrime
cominciano a scendere di nuovo, ancora più dolorose ed intense
di prima.
"E' sempre così! Anche con Kathrine..." il suo volto è
macchiato dal dolore. Lo so che le mie parole lo hanno ferito. Sono
capace solo di ferirlo. Non so fare altro. E questa cosa fa male anche
a me. Non voglio vederlo soffrire. Mi fa stare troppo male.
Lo interrompo. "Ma io non sono Kathrine. E non permetterò che,
per colpa mia, voi due litighiate, proprio ora che avete cominciato a
volervi bene di nuovo. E' proprio perché non sono Kathrine, ti
chiedo di cancellarmi la memoria" dire queste parlole ad alta voce, mi
fa tanto male. E fa male a lui ascoltarle. Si allontana con
un'espressione addolorata sul volto. No. No, Damon, no. Ti prego, amore
mio... Non guardarmi così. Non farlo.
"Non mi chiedere questo. Proprio ora che..." sembra che da un momento
all'altro possa mettersi a piangere. Lo interrompo, avvicinandomi di
più a lui.
"Ti prego Damon..." cerco di farlo stare tranquillo, ma non si rilassa.
Lui mi afferra per le spalle e mi scuote leggermente, gli occhi
lucidi le labbra rosse. Mi venne un'improvvisa maledetta voglia di
baciarlo.
"Ti amo anche io. Ti amo! Possiamo essere felici! Stefan capirà.
Glielo faremo capire! Non devi per forza..." lo interrompo, dandogli un
fugace bacio. Lui mi guarda tristemente.
"Sì, invece. Ti prego. Se mi ami, ascoltami..."
"No, Bonnie... No..." sento dal suo tono di voce che si sta per
arrendere. Una remota parte del mio cuore, prega perché non lo
faccia. Prega affinché lui possa essere testardo come al solito
e non rinunciare a quello che vuole davvero. Sopprimendo quella pazza
ed irresistibile voglia di abbracciarlo, continuo a parlare.
"Devi cancellarmi la memoria. Voglio dimenticare tutto. Stefan, te, i
vampiri, Kathrine... Tutto. Ti prego, Damon..." lo imploro, in un
ultimo disperato tentativo di sopprimere il dolore che sento dentro.
Sto morendo, davvero. Non ce la faccio. Voglio che tutto finisca al
più presto.
"Come puoi chiedermi di fare una cosa del genere?"
"Perché ti amo." ammetto. Lo abbraccio. Mi getto su di lui. Lo
stringo forte e mi faccio stringere forte. Le nostre labbra si sfiorano
di nuovo. Capiamo entrambi che questo è un addio. Che è
IL bacio. Il bacio che mette fine a tutto. Forse è anche
più bello del primo. Perché fa capire a due persone
quanto si amino. E io amo Damon come non ho mai amato nessuno. Lo amo
da impazzire. Sento le mie lacrime sulle guance, o forse sono le sue.
Lo sento singhiozzare piano. Quel suono mi spezza il cuore in due.
Definitivamente. Non sarebbe mai più tornato come prima. MAI.
"Io non dimenticherò, lo sai." mi dice, staccandosi piano da me.
Lui mi fissa con i suoi bellissimo occhi neri, tenendomi ferma per le
spalle. Senti i ricordi scivolare via dalla mia testa, come degli
uccelli che volano verso il caldo. Un'ultima lacrima bagna la mia
guancia. L'ultima lacrima che avrei versato per Damon Salvatore.
L'ultima.
Addio Damon, penso mentre sprofondo nel buio più totale.