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Autore: Ranko_    23/03/2011    4 recensioni
Lui fa un piccolo sorriso, poi mi prende il viso tra le mani e mi bacia. Mi sta baciando! Damon mi sta baciando! Mi sembra di volare tre metri sopra al cielo. Le sue labbra sono dolci non impetuose o violente. E poi sono così... buone. Sanno di lui. Sono morbide e calde. Sembrano fatte a posta per stare sulle mie.
Ps: Ovviamente Donnie! :) Leggete l'introduzione, eh! xD
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bonnie McCullough, Damon Salvatore
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Io non dimenticherò <3
Tranquille, care lettrici, non mi uccidete xD. Anche se può aembrare una Delena (bleah! -__-") questa è una Donnie a tutti gli effetti!
La narratrice, infatti, è Bonnie!
PS: Stefan, in questa OS, è innamorato di Bonnie xD
Buona lettura :)

Io non dimenticherò <3

Il supermercato è strapieno. C'è gente ovunque. Sono talmente vicina ai due fratelli che sento chiaramente il fresco della giacca di pelle di Damon sulla pelle. Mi sento oppressa dalla folla. Faccio fatica a respirare. Mi stringo contro Damon, come a voler cercare protezione. Lui prende la mia mano e la accarezza dolcemente, avvicinandomi di più a lui. Il cuore mi batte più veloce. Ho tanto caldo. Mi sento svenire. Ho un bruttissimo presentimento. La mano di Damon è gelida. Stefan accanto a me, volge lo sguardo in un punto indefinito del supermercato. Ci avviciniamo anche noi. Vicino al bancone della carne una piccola folla emette dei gridolini scandalizzati.  Lascio la mano di Damon di colpo. Mi avvento sul bancone. Urlo. Una mia compagna di scuola è stesa tra il ghiaccio e le bistecche, come un animale, morta. Urlo ancora, con orrore. Appoggiato su di lei, c'è un biglietto. C'è scritto "Buon appetito" con una calligrafia elegante e ricurva. Urlo ancora, lo stomaco che mi si rivolta completamente. Le lacrime iniziano a scivolarmi lungo le guance. 
"Damon, portala via. Dev'essere stato un vampiro. Vado a cercarlo, probabilmente è ancora qui. Ma tu portala via!" sembra che Stefan si sia fatto prendere dal panico. Cosa strana. Io sono lì, immobile. Piango, piango come una disperata. Eppure sembra che nessuno riesca a sentirmi. Damon mi afferra bruscamente, mi tappa la bocca con una mano e mi trascina di peso fuori dal supermercato, passando attraverso la porta sul retro. E' sera. E' buio. L'unica luce che mi  permette di vederlo chiaramente in faccia è quella del lampione lì vicino. Appena la porta si richiude dietro le sue spalle con un sonoro tonfo, appena siamo soli, lui mi lascia sforgare. Io comincio ad urlare ed a dimenarmi. Voglio tornare indietro! Voglio salvare la mia amica! So che ormai è troppo tardi, ma io voglio fare qualcosa per lei! Voglio piangere per lei! Damon mi afferra per le spalle e mi tiene ferma, leggermente sollevata da terra. Non fa il minimo sforzo.
"Non puoi andare!" mi urla lui. "Il vampiro potrebbe essere ancora qui!"
"No! Ti prego lasciami! Voglio andare da lei!" mi lamento, piangendo sempre più forte. Le dita di Damon si stringondo di più attorno alle mie braccia. Mi fa male. Cerco di spingerlo via per raggiungere la porta ma lui mi afferra i polsi e mi strattona violentemente. Non vuole essere brusco. Lo so, lo leggo nei suoi occhi. Ma è l'unico modo che ha per fermarmi.
"Non ti lascerò entrare. Non finché Stefan non torna e mi dice che gli ha staccato la testa, a quel bastardo" sibila le ultre parole malignamente. Lo guardo: i suoi occhi neri bruciano di rabbia. Smetto di divincolarmi e lascio cadere le braccia lungo i fianchi, continuando a piangere. Lo fisso per qualeche istante negli occhi: è così bello... I capelli neri come la notte gli ricadono in ciuffi ribelli sulla fronte. Il corpo sottile e snello sembra quello di una pantere. Gli sorrido. O almeno, cerco di sorridergli. Lui si avvicina a me. E' talmente vicino che sento il suo respiro sulla punta del naso. Mi accarezza lentamente una guancia. La scia che le sue dita lasciano sulla mia pelle brucia. Il mio cuore accelera la sua corsa. Non riesco più a resistere. Mi sporgo verso di lui e lo abbraccio. Lui rimane per un attimo scombussolato: poi sospira e mi stringe a lui, dolcemente. Una dolcezza di cui solo Damon è capace. La sua giacca di pelle è fredda. Ma il nostro abbraccio è bollente. Tra le sue braccia, mi sento bene. Dio, come mi sento bene. Lui mi accarezza i capelli. Piano, lentamente. Con una lentezza struggende. Tremo. I brividi che mi provoca il suo tocco mi fanno tremare e non riesco a controllarli.
"Ti amo." sussurro. Sento che lui si irrigidiscce. "Ti amo" ripeto, convinta, continuando a nascondere il mio viso nel suo petto. Damon mi prende per le spalle per allontanarmi e spalanca gli occhi. Mi rivolge il suo tipico sguardo confuso, inarcando leggermente le sopracciglia.
La sua voce è roca. "Cosa?"
"Ti amo da morire, Damon." gli dico, guardandolo dritto negli occhi. All'improvviso, mi sento intraprendente come non lo sono mai stata. Averlo qui, con me, è la cosa che più mi importa in questo istante. Lui arriccia leggermente le labbra, nella sua solita espressione corrucciata. 
"Non capisco." ammette, sinceramente, fissandomi. Non mi sarei mai aspettata una reazione del genere da lui. Abbasso lo sgaurdo, rossa sulle guance. Forse ho sbagliato a dirglielo in questo momento. Forse...
"Lo so, ti chiedo scusa se te lo dico così, ma è da troppo tempo che lo nascondo." ammetto, facendo un passo indietro. Damon continua a guardarmi, pensieroso e stupito. Si passa una mano nei capelli, nervosamente.
"Ma... Stefan?" mormora infine, facendomi segno di avvicinarmi. Lo guardo dritto negli occhi e gli accarezzo una guancia. E' così morbido... La pelle è liscissima. Profuma in un modo maledettamente buono. 
"Stefan non mi basterà mai. Io amo te." gli dico, sinceramente. Lui fa un piccolo sorriso, poi mi prende il viso tra le mani e mi bacia.  Mi sta baciando! Damon mi sta baciando! Mi sembra di volare tre metri sopra al cielo. Le sue labbra sono dolci non impetuose o violente. E poi sono così... buone. Sanno di lui. Sono morbide e calde. Sembrano fatte a posta per stare sulle mie. Sento le lacrime pungere ai bordi degli occhi. Non potremo mai stare insieme. Eppure io vorrei restare così per sempre. Scoraggiata da questo pensiero, mi allontano da lui. Damon mi sorrise.
"Scusa." gli dico, a bassa voce, guardando il pavimento.
Lui sembra ancora più confuso. "Per cosa?"
"Per quello che sto per chiederti." bisbiglio, con il cuore che sanguina per il dolore. Mi sento così male... Ma so che sto per fare la cosa migliore. Lui rimane in silenzio, un'espressione leggermente preoccupata.
"Io ti amo..." comincio, esitante. Lui sorride.
"Anche io." non mi da il tempo di continuare. Mi sorride e mi bacia di nuovo. Se continua così, non  ce la farò mai. Le sue labbra sono così invitanti. Così provocanti... E' impossibile resistergli. Mi stacco lentamente da lui, mettendogli le mani sul petto.
"Damon, ascoltami." lo imploro. Lui fa un sorriso debole e tirato. "Io ti amo. Ma non voglio far soffrire Stefan. Anche se sono innamorata di te, provo ancora qualcosa di forte per lui e non ho intenzione di farlo soffrire. E nemmeno tu devi soffrire. Spero che ti basti sapere che ti amo e che, in fondo, ti amerò per sempre , ma non posso fare del male a Stefan. Quindi ti prego..." non riesco a finire. Le lacrime cominciano a scendere di nuovo, ancora più dolorose ed intense di prima. 
"E' sempre così! Anche con Kathrine..." il suo volto è macchiato dal dolore. Lo so che le mie parole lo hanno ferito. Sono capace solo di ferirlo. Non so fare altro. E questa cosa fa male anche a me. Non voglio vederlo soffrire. Mi fa stare troppo male.
Lo interrompo. "Ma io non sono Kathrine. E non permetterò che, per colpa mia, voi due litighiate, proprio ora che avete cominciato a volervi bene di nuovo. E' proprio perché non sono Kathrine, ti chiedo di cancellarmi la memoria" dire queste parlole ad alta voce, mi fa tanto male. E fa male a lui ascoltarle. Si allontana con un'espressione addolorata sul volto. No. No, Damon, no. Ti prego, amore mio... Non guardarmi così. Non farlo.
"Non mi chiedere questo. Proprio ora che..." sembra che da un momento all'altro possa mettersi a piangere. Lo interrompo, avvicinandomi di più a lui. 
"Ti prego Damon..." cerco di farlo stare tranquillo, ma non si rilassa. Lui mi afferra per le spalle e  mi scuote leggermente, gli occhi lucidi le labbra rosse. Mi venne un'improvvisa maledetta voglia di baciarlo.
"Ti amo anche io. Ti amo! Possiamo essere felici! Stefan capirà. Glielo faremo capire! Non devi per forza..." lo interrompo, dandogli un fugace bacio. Lui mi guarda tristemente.
"Sì, invece. Ti prego. Se mi ami, ascoltami..."
"No, Bonnie... No..." sento dal suo tono di voce che si sta per arrendere. Una remota parte del mio cuore, prega perché non lo faccia. Prega affinché lui possa essere testardo come al solito e non rinunciare a quello che vuole davvero. Sopprimendo quella pazza ed irresistibile voglia di abbracciarlo, continuo a parlare.
"Devi cancellarmi la memoria. Voglio dimenticare tutto. Stefan, te, i vampiri, Kathrine... Tutto. Ti prego, Damon..." lo imploro, in un ultimo disperato tentativo di sopprimere il dolore che sento dentro. Sto morendo, davvero. Non ce la faccio. Voglio che tutto finisca al più presto. 
"Come puoi chiedermi di fare una cosa del genere?"
"Perché ti amo." ammetto. Lo abbraccio. Mi getto su di lui. Lo stringo forte e mi faccio stringere forte. Le nostre labbra si sfiorano di nuovo. Capiamo entrambi che questo è un addio. Che è IL bacio. Il bacio che mette fine a tutto. Forse è anche più bello del primo. Perché fa capire a due persone quanto si amino. E io amo Damon come non ho mai amato nessuno. Lo amo da impazzire. Sento le mie lacrime sulle guance, o forse sono le sue. Lo sento singhiozzare piano. Quel suono mi spezza il cuore in due. Definitivamente. Non sarebbe mai più tornato come prima. MAI.
"Io non dimenticherò, lo sai." mi dice, staccandosi piano da me. Lui mi fissa con i suoi bellissimo occhi neri, tenendomi ferma per le spalle. Senti i ricordi scivolare via dalla mia testa, come degli uccelli che volano verso il caldo. Un'ultima lacrima bagna la mia guancia. L'ultima lacrima che avrei versato per Damon Salvatore. L'ultima. 

Addio Damon, penso mentre sprofondo nel buio più totale.


  
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