Questo
scempio è totalmente
dedicato alla mia Salsiccia, che amo dal profondo e che sentiva carenze
yaoi
(XD).
Mia cara, io ci ho provato, ma il
risultato non è tutto sto gran che! Però, ti amo
lo stesso!
Insanity
love
Nella
lussuosa villa dei Varia si
trova, in fondo al corridoio del secondo piano, una stanza.
È, all’apparenza, una camera come
tante altre.
Non ha nulla di speciale, nulla
di differente da quelle affidate agli altri membri che hanno
l’onore – e forse
anche l’onere- di vivere a stretto contatto con il Boss, tra
i ranghi più
altri.
Ma Fran sa perfettamente che
quella stanza è diversa da tutte le altre.
Perché quella è la sua
camera.
Perché quella è la camera del Principe.
Perché quella è la camera che,
chiunque abbastanza sano di mente, eviterebbe, soprattutto quando
l’unico
rumore che proviene da essa è l’inquietante risata
del suo proprietario.
Ushishishi.
Ma
lui si è sempre ritenuto abbastanza
al di sopra della comune percezione –o abbastanza folle-
tanto da poter entrare
a piacimento in quella stanza e sapere, con certezza assoluta, che ne
sarebbe
uscito vivo.
Quindi, incurante del
preoccupante alone di pericolo che fuoriesce da sotto la porta e dal
buco della
serratura, l’illusionista si avvicina tranquillo, senza
perdere un solo istante
la sua lucidità e indifferenza.
“Bel-sempai!” La voce atona e
strascicata pronuncia quel nome, aggiungendo un onorifico al solo scopo
di
deriderne il proprietario. “Che state combinando
lì dentro?”.
La sua curiosità non viene
premiata.
Riceve in cambio una nuova e allarmante
risata che, tutto sommato, scuote la corda della preoccupazione del
ragazzo.
Ushishishi.
Il
sopracciglio destro si inarca
più del dovuto, mostrando sul suo viso impassibile una nota
di inquieta
meraviglia.
“Bel-sempai!” Chiama di nuovo,
alzando appena la voce, ma senza perdere il solito tono impassibile.
“Guardate
che io entro…”
E lo fa. Senza aspettare una
risposta o di sentire nuovamente quella risata, allunga la sottile mano
verso
la maniglia, per spalancare la porta ed entrare in quella stanza
proibita.
Belphegor è lì, seduto al centro
del suo letto a baldacchino –perché
così
doveva essere il letto di un Principe- che osserva
attentamente una lenta
goccia cremisi abbandonare il suo polso per depositarsi sulle candide
lenzuola
di seta.
Fran rimane basito per un
istante, osservando più l’arredamento che il
comportamento –che poteva definire
quasi normale- dell’altro.
Lenzuola bianche. Dov’erano
finite le coltri scarlatte che, normalmente, facevano bella mostra di
sé nel
letto sempre sfatto del suo sempai?
Dov’era finito tutto il rosso che
regnava sovrano nella camera di Bel? Perché
quello è il colore dei Principi.
“Bel-sempai…”
La frase, probabilmente
contenente un qualche riferimento scherzoso a tutta quella situazione,
viene
interrotta dal Varia della Tempesta, che si rivolge a lui, senza mai
distogliere lo sguardo, da dietro la lunga frangia, dal percorso del
suo
sangue.
“Ne Fran! Di un po’: Non è
stupendo questo rosso?” Bel avvicina a sé il
braccio, sorridendo follemente
alla sua ferita. “Non è splendido il modo in cui
il mio sangue tinge tutto di
rosso?”
L’illusionista non risponde.
Sa perfettamente che qualsiasi
cosa dica si rivelerà essere quella sbagliata. E inoltre
Belphegor non sta
realmente parlando con lui...Ha soltanto imposto un destinatario alle
sue
parole, come se nella sua follia volesse restare appigliato ad un
briciolo di
normalità.
Ushishishi.
La
risata di Bel riempie
nuovamente la stanza ed invade la mente di Fran, fastidiosa nella sua
preoccupante follia.
La mano del ragazzo biondo corre,
sotto gli occhi attenti dell’altro, ad uno dei suoi fidati
coltelli d’argento –perché
le armi dei Principi sono superiori
in tutto- abbandonate poco distante da lui, sul letto.
“Ne Fran!” La voce di Bel lo
raggiunge nuovamente, mentre il ragazzo rigira l’arma tra le
dita, osservandola
attentamente, come a studiare il metodo migliore per utilizzarla.
“Non pensi
che il mondo sarebbe splendido se venisse ricoperto completamente dal
mio
sangue?”
“Morireste prima, Bel-sempai”
In una frazione di secondo il
Varia della Nebbia si ritrova l’enorme cappello a rana che
porta –e che detesta
con tutto se stesso- trapassato dalla lama argentea del compagno.
Ushishishi.
“Fa
male, Bel-sempai” Non è vero,
ma vale la pena dirglielo, giusto per tenerlo tranquillo almeno un
po’.
Non che lo stia ascoltando, in
ogni caso.
Belphegor ride e osservava il suo
sangue, ormai secco, mentre con un secondo coltello incide nuovamente
la sua
pelle, per avere ancora una volta sotto gli occhi quella meravigliosa
visione
cremisi.
“Ne Fran! Non pensi che il mondo
sarebbe splendido se venisse ricoperto completamente dal mio
sangue?”
Ripete il Principe Caduto, mentre
ride istericamente.
Fran sospira rassegnato e,
togliendosi la lame dal copricapo, si avvicina cautamente
all’altro.
“Sarebbe stupendo, Bel-sempai”.
Risponde senza crederci davvero,
mentre Bel solleva lo sguardo per posarsi su di lui –sebbene
nascosto dalla
lunga frangia, Fran sa che lo sta
osservando.
Poi scoppia a ridere, senza
ritegno, liberando una risata diversa da quella abituale,
più folle e più
preoccupante.
Il braccio dell’illusionista
viene afferrato, il cappello finisce a terra e, senza sapere bene come,
si
ritrova disteso sul letto del suo sempai, mentre questi lo guarda
–o così
sembra- sorridendo sadicamente.
“Certo che sarebbe stupendo!
Stupido Ranocchio! Io sono stupendo! Il mio sangue è
stupendo! Tutto di me
emana splendore!” E di nuovo ride, mentre Fran lo osserva
senza battere ciglio.
“Tutto di me emana splendore…”
Ripete, in un rantolo il Principe Pazzo.
Poi qualcosa scatta. L’ennesima
molla della follia scatena una reazione inaspettata tra gli ingranaggi
compromessi che compongono la mente di Belphegor.
E Fran sa che sarà lui a farne le
spese, ma non gliene importa poi molto.
Non sarebbe un problema fuggire
per lui se le cose dovessero precipitare, scambiandosi con una cosa
qualsiasi
tramite le sue illusioni.
Tuttavia per ora resta ad
osservare il suo sempai mentre impazzisce sempre di più e
affonda nuovamente la
lama nella sua carne, provocando una nuova ferita, una nuova
fuoriuscita di
sangue e un nuovo moto di pazzia nella sua mente.
E un taglio, e un altro e un
altro ancora.
Braccia, ventre, gambe,
volto….nulla viene risparmiato, e Fran osserva impotente
dalla sua posizione la
follia amoreggiare con Bel.
Finché la maglietta che indossa
non è ridotta a brandelli, e il viso una maschera di sangue
e i pantaloni
dovranno essere buttati…
Poi così com’è venuta, la
tempesta si placa all’improvviso, e il Principe si ritrova ad
ansimare, chino
sull’illusionista, mentre tutto intorno a loro, la seta
si tinge di morte.
“Bel-sempai…”
Fran prova a dire qualcosa, anche
se perfino lui è rimasto a corto di battute sagaci in quel
momento, ma
Belphegor non glielo permette, fermando ogni suo tentativo comunicativo
chiudendogli la bocca con la sua.
È una sensazione strana quella
che prova il ragazzo: Bel sa di sangue, sa di follia e morte, ma sa
anche di
desiderio antico e nascosto, ed è qualcosa che lui non
riesce ad attribuire
alla figura del suo sempai, ma che è lì e non
può certo far finta di non
vederla.
Quando il biondo si allontana da
lui, sul suo volto c’è un piccolo sorriso che
promette solamente dolore.
“Ne Fran…Sanguina con me”.
Ed è quello il momento in cui, un
qualunque essere umano scapperebbe…No, forse una persona
sana di mente sarebbe
fuggita già da molto. Forse non si sarebbe nemmeno
addentrata in quel corridoio
per arrivare a quella stanza.
Ma Fran, sebbene possa
considerarsi il più normale all’interno di
quell’enorme villa, scapperebbe solo
adesso.
Eppure, nonostante gli sarebbe
sufficiente richiamare le sue Fiamme, non si muove, lasciandosi
sporcare dal
sangue di Bel che cola sul suo volto mentre questi impugna i suoi amati
pugnali.
“Sanguiniamo assieme”
Le parole vengono ripetute con un
sibilo di pazzia in più, mentre il coltello argenteo si
conficca nella sua
gamba.
Per la prima volta, Fran urla di
dolore, rivelando che, tutto quello, non è un illusione.
Rispondendo semplicemente si a
quella folle richiesta.
E Belphegor sorride sadico,
mentre da il via alla danza di morte di cui sono capaci solamente i
suoi fidati
giocattoli affilati.
Ma non ferisce per uccidere.
Lo fa per puro divertimento, nel
vedere l’espressione di dolore della sua Stupida Rana.
Lo fa per puro piacere, nel
sentire il suo sangue mescolarsi a quello di Fran
Lo fa per pura gioia, nel sapere
che ora il mondo sarà decorato col loro sangue, assieme.
E quando il dolore sta diventando
troppo per l’illusionista e tutto si è tinto di
cremisi davanti ai suoi occhi,
Bel si ferma, contemplando dall’alto la sua opera.
Meravigliandosi della bellezza
che anche quella Stupida Rana può emanare se ricoperta
dell’essenza della
perfezione.
La loro essenza.
L’essenza del Principe e della
Rana.
Il sangue puro mischiato a quello
plebeo.
Ushishishi.
La
risata del Varia è tornata la
solita risata fastidiosa, ma la sua mente è ancora lontana.
Tuttavia c’è una nota di
consapevolezza, quando lancia lontano dal letto le armi e si avvicina
nuovamente al volto dell’illusionista.
“Ne Fran… Non pensi che il mondo
sarebbe splendido se venisse ricoperto completamente dal nostro
sangue?”
Fran lo guarda genuinamente
perplesso da quel cambiamento.
Il sangue del Principe è puro e
perfetto, niente deve osare insudiciarlo.
Tuttavia ora non tutto il rosso
che macchia le lenzula di seta proviene da vene regali.
In ogni caso, il ragazzo non può
fare altro che limitarsi a pensare per pochi istanti a
quell’insensata frase,
prima che la sua bocca venga nuovamente in contatto con quella
dell’altro e che
le mani del suo sempai gli spengano definitivamente il cervello,
trascinandolo
in un nuovo gioco fatto di gemiti, sospiri e piacere travolgente.
Un gioco forse più pericoloso del
precedente, dato che ciò che c’è in
palio è la pazzia del cuore.
Salve
:D Sono di nuovo qui con le
mie schifezze, ma voi ignoratemi…
Volevo fare qualcosa di popporno
ed invece è uscita una cosa mega sadica….ma
perché mai????
Oltretutto è orribile e anche abbastanza
illogica °A°
MA per una volta fingerò che vada
bene *-* (anche se tutte le cellule del mio corpo gridano
“Cancella questo
scempio fsdhgjsadghjas”)
Però mi sento incredibilmente
realizzata per aver scritto qualcosa su Bel e Fran °_°
Pian piano rovinerò tutti i
personaggi che mi piacciono! XD Yeah!
Spero che tu non mi uccidiate per
tutto ciò çAç
Baci, Seki