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Autore: Vale__91    01/04/2011    1 recensioni
Tornata in vita "grazie" al rito di Willow e il resto degli Scoobies, Buffy riesce ad ammettere inizialmente solo a Spike di essere stata in un posto molto simile al paradiso. E che sensazioni può aver provato lì? E quale forte dolore nel sapere che qualcuno la stesse riportando in vita? Una Buffy finalmente serena vive il suo momento peggiore, il ritorno alla realtà, strappata dal paradiso.
Genere: Malinconico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Buffy Anne Summers
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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<< E hai sentito dolore? >>
<< No, o meglio non per molto, tutto è diventato buio per un attimo. Poi ho visto te. E tu? Tu hai sofferto quando è successo? Mi avevano detto che... >>
<< A dire il vero, non ho voglia di parlarne >> rispose sorridendo.
<< E' solo che... Beh mi sono sempre chiesta se avessi potuto fare di più, se avessi fatto in tempo forse... >>
<< "Forse", "ma" bla bla bla >> sorrise di nuovo << Buff tesoro, siamo qui ormai. Non avresti solo voglia di guardare questa meraviglia in silenzio? >>.
Buffy, sdraiata su qualcosa di morbido molto simile ad un prato, voltò la testa e guardò davanti a sè. Provò a mettersi una mano sul viso, ma sentì una sensazione strana, era come se si trovasse lì davvero, viva com'era sempre stata da quando era nata e allo stesso tempo come se in realtà non ci fosse, non esistesse. Tuttavia i suoi pensieri, le sue sensazioni erano rimaste, percettibili in ogni istante.
<< Cosa siamo ora? >>
<< Energia, spirito, luce, credo un insieme di queste cose >>
<< Il dolore, l'angoscia, la violenza, non appartengono a questo posto, non è vero? >>
<< Qui sei al sicuro Buffy >>
<< Gli altri stanno bene, lo sento >>
<< Loro staranno bene >>
<< Da quanto tempo siamo qui? >>.
Buffy non ricevette risposta. Si alzò e rimase seduta a guardarsi intorno. Il tempo sembrava scorrere molto velocemente, le emozioni le attraversavano il corpo, o quello che ne era rimasto, la sua anima, con un'intensità tale da non lasciarle respiro.
<< E' incredibile >>
<< E' meraviglioso vero? >>
<< E' tutto ciò che ho sempre desiderato. Forse è per questo che lottavo, per questo che veniamo scelte, per questo, non per la Terra, non per salvare il mondo. Io rimarrò qui, per sempre >>.
Sorrise, sorrise come non aveva mai fatto. Non sapeva se ci fosse qualcosa che doveva fare anche lì, o semplicemente sorridere di quello che finalmente era riuscita ad ottenere.
La morte, il suo dono, il suo sacrificio, il suo amore, la sua vita. Niente era stato sprecato, niente di quel salto nel vuoto era andato perso.
Vide un piccolo ruscello dove una ragazza dai capelli color ebano tenendo la sua veste bianca per non bagnarla, faceva piccoli cerchi nell'acqua con le sue esili dita. Buffy si avvicinò senza dire niente e si sporse per vedere il suo riflesso. Non ne era certa, ma le sembrò il suo viso. Tutto parve strano, confuso, per un attimo il suo solito volto, quello dopo vide solo un'accecante luce bianca.
<< Mamma, vieni a vedere >>.
Joyce, che era rimasta sempre accanto a lei, camminò lentamente verso sua figlia, senza preoccuparsi del tempo, avrebbe potuto metterci anche un'eternità, lì non c'era nessuna fretta.
<< Sono io mamma? >>
<< Sei tu bambina mia >>
<< Mi sembra... Questo è il paradiso >>.
Trascorsero attimi interminabili, sembravano passati anni, decenni o forse molto di più. Tutto era puro e semplice, niente sangue, niente lotte, solo quell'estrema pace da sempre cercata e mai trovata. Ora era lì, lei poteva sentirlo, niente e nessuno poteva impedirle di sentire tutto questo.

<< Nooo! >>
<< Buffy! >>
<< No, non voglio >>
<< La tua luce Buffy, non vedo la tua luce >>
<< Mamma, tienimi qui ti prego >>
<< E' Willow, lei non sa, lei non lo può sapere >>
<< Tu devi tenermi qui, con te, ti prego >>
<< Forse non è davvero il momento bambina mia >>
<< No, no io devo restare qui, mamma ti prego, bisogna impedirlo >>.
Buffy si sentì per la prima volta da quando si trovava lì persa e insicura, fragile, completamente indifesa. Una voce lontana, la voce di una donna irruppe nel vuoto di quel posto sconosciuto al mondo.
<< Tu ora, appartieni al mondo, di nuovo >>
<< NO! Io non posso, io voglio rimanere qui, non posso andarmene ora >>
<< Sei stata richiamata dai tuoi amici, tornerai com'è stato deciso >>.
Lo sguardo sereno di Buffy si perse nel vuoto, una lacrima le scese sulla guancia, sua madre le prese la mano per l'ultima volta finchè non la vide più, sentì solo le sue parole rimbombare lontano.
<< Ti voglio bene bambina mia, sii forte, tornerai >>
<< Mamma, non voglio >> pianse Buffy.
Gridò di nuovo, sentì del dolore, si stava riappropriando del suo corpo.
Prima di riaprire gli occhi sentì flebili le parole di Joyce.
<< Li perdonerai. E' il tuo dono >>.

   
 
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