Anime & Manga > Lupin III
Segui la storia  |       
Autore: Tomoe Gozen onnabugeisha    02/04/2011    0 recensioni
Goemon è custode di un segreto nascosto a tutti, anche ai suoi amici che però desta l'interesse di qualcuno disposto a tutto pur di metterci le mani sopra insieme alla vendetta. Stavolta l'amicizia e la fiducia che lega i componenti della banda Lupin saranno ora più che mai essenziali per far fronte ad un incubo uscito dal passato di ognuno di loro. (Questa in effetti è la mia vecchia storia corretta però con html)
Genere: Azione, Dark, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Incubo finito ma....

“Ti aspettavo, Goemon” la voce tranquilla di Hikijo alla sua sinistra ebbero l’effetto di bloccare immediatamente la sua corsa. Si voltò lentamente, ammirando suo malgrado la compostezza e la dignità con cui il suo avversario l’aveva aspettato: comodamente seduto a gambe incrociate su una piccola roccia e con la spada appoggiata al fianco. Hikijo si alzò con calma dalla roccia, si mise in ordine il kimono, prese la spada per dirigersi con tutta calma verso l’avversario, il quale si mise in posizione. Notò che sussultò leggermente vedendogli l’occhio sinistro “E quello?” gli domandò freddo ma non per questo meno perplesso “Posso vedere il Chi” gli disse secco Goemon “Congratulazioni ,disse allora Hikijo senza battere ciglio, sei pronto?” gli chiese tranquillo “Prima di iniziare mi devo scusare con te in quanto non riesco ancora a controllarlo, quindi non posso disinnescarlo” iniziò Gomeon rimettendo a posto la sua spada per tirare fuori quella di Raffaele “Non preoccuparti” rispose Hikijo con un piccolo cenno della testa prima di attaccarlo. Le lame si incontrarono con gran fracasso, si muovevano rapide come fulmini, senza che ognuna riuscisse a ferire il nemico e questo perché Goemon cercava disperatamente di ignorare le segnalazioni dell’occhio sinistro, impresa non proprio facile. Erano entrambi talmente presi dal combattimento che non si accorsero dell’arrivo di Lupin e degli altri, i quali si limitarono a guardare la scena senza azzardarsi a distrarre i combattenti, sebbene sfuggì quasi a tutti un grido di sorpresa vedendo l’occhio rosso di Goemon, urlo che avvisò quest’ultimo di non essere solo, sentendosi così pieno di energie. Dopo un ennesimo attacco frontale, entrambi saltarono in aria, incrociarono le lame per poi ritornare a terra con una elegante capriola. Tutti trattennero bruscamente il respiro: erano entrambi chinati per terra e non si poteva dire a colpo d’occhio chi avesse avuto la peggio quando videro Hikijo rialzarsi molto lentamente mentre Goemon continuava a rimanere chinato voltando loro le spalle, senza dare quindi informazioni riguardo le sue condizioni. Hikijo ,che sembrava stare bene, fece due passi, tentò un altro passo, si bloccò bruscamente, guardò in basso, guardò in cielo, per poi cadere a terra con una lentezza irreale. Quando il suo corpo toccò terra, Goemon si alzò in piedi per poi voltarsi guardando incolume il nemico. Ci fu un attimo di silenzio, il tempo perché i presenti si rendessero conto di quanto fosse accaduto per poi correre esultanti verso l’amico. Intanto Goemon ,guardando senza alcuna emozione il cadavere di Hikijo disteso ai suoi piedi e finalmente nell’impossibilità di nuocere, ripose lentamente nel fodero la spada di Raffaele mentre la soddisfazione di aver vendicato la sua famiglia e di aver in un certo senso permesso al suo amato nipote di vendicare la madre cominciava lentamente a zampillare dal suo animo. Rimase in silenzio tenendo gli occhi chiusi e respirando lentamente l’aria del bosco ,che in quel momento per lui era l’odore della vittoria, finchè la voce di Lupin lo richiamò alla realtà “Goemon” l’espressione di Lupin come gli altri era tesa e spaventata a causa dell’occhio sinistro, rosso come il fuoco “Goemon ,disse Lupin indicando l’occhio, che …che cosa…?” “Finalmente, io posso vedere il Chi, Lupin” rispose tranquillo toccandoselo con delicatezza “Ma come hai fatto?” gli chiese Jigen  guardandolo teso “Non so rispondere. Lo vedo e basta. Vado al tempio per riprendere Raffaele, intendo farlo seppellire in Giappone con tutti gli onori che si merita” e dicendo questo si allontanò. Calò il silenzio in cui Jigen nell’attesa ne approfittò per accendersi una sigaretta e guardarsi intorno per parlare con Kaoru ma non la vide “Dov’è Kaoru? ,chiese preoccupato, non era con te, Lupin?” gli chiese guardando l’amico “Era venuta a darti man forte ,rispose Lupin, ma non l’hai incontrata?” “No” rispose Jigen voltandosi a vedere il bosco prima di mettersi a correre sparendo in poco tempo in mezzo al verde seguito a ruota dagli altri “Kaoru, Kaoru, mi senti?” urlò a squarciagola senza udire risposta. La paura cominciò ad invaderlo lentamente, come un veleno: che cosa poteva esserle successo? Pregò che non le fosse accaduto qualcosa. Continuò a cercarla angosciato per un buon quarto d’ora finchè la voce lontana di Lupin lo spinse a raggiungerlo. Lo vide in lontananza grazie al colore della giacca, che spiccava vistosamente in mezzo a tutto quel verde. Avvicinandosi notò che c’era anche gli altri e tutti riuniti intorno a qualcosa, con aria decisamente cupa “Che sarà accaduto?” si domandò accelerando il passo fino a raggiungere i suoi amici “Che è successo?” domandò a Lupin, il quale lo guardò preoccupato, aprì la bocca per poi richiuderla subito prima di indicare un qualcosa che indossava un vestito blu. Si sentì la bocca asciugarsi e lo stomaco chiudersi, si costrinse ad avvicinarsi per vedere Kaoru a terra, con gli occhi chiusi e l’aria innocente ed indifesa, come un bambino. Si chinò sulle ginocchia mentre Goemon comparve in quel momento con in braccio il corpo di Raffaele. Guardò freddo il corpo di Kaoru senza dire niente guardando Jigen prenderle con delicatezza la testa ,sentendo il soffice contatto dei suoi capelli sulle mani, e passandole l’altra mano sotto le gambe sollevandola facendo combaciare quel viso delicato e dolce col suo torace. Lupin e i suoi amici non dissero niente, sentendo il silenzioso ordine di Jigen di non disturbare né lui né il suo bisogno di stare in silenzio, limitandosi quindi a guardarlo esprimendo i loro sentimenti per la sofferenza del loro compagno unicamente con le espressioni di dolore che non riuscivano a cancellare dai loro volti. Guardando fisso davanti a sé e senza in realtà vedere niente, a parte il suo ultimo sogno distrutto volare in cielo, Jigen con il viso che non tradiva la minima emozione ,come aveva fatto e forse avrebbe fatto altre volte, si avviò lentamente verso l’uscita di quel bosco che era stato testimone della morte di Kaoru e degli altri personaggi, seguito silenziosamente dagli altri. “Jigen ,la voce di Goemon non lo fece voltare ma ebbe l’effetto di interrompere il suo cammino, mi dispiace” disse lentamente Goemon. Jigen per un tempo che parve lunghissimo non disse nulla, tanto che diede l’impressione che non avesse sentito fin che non smentì le loro credenze “E a me dispiace per Raffaele, Goemon” disse con voce bassa prima di continuare a camminare seguito a ruota dagli altri. 


  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Lupin III / Vai alla pagina dell'autore: Tomoe Gozen onnabugeisha