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Autore: Lushia    14/04/2011    1 recensioni
==Riscritta e migliorata==
Tre ragazze, tre creature diverse, con passati differenti, amici differenti e caratteri differenti.
Sceglieranno la loro strada, affronteranno la loro vita alla ricerca di un luogo dove potranno essere tranquille e dove potranno vivere senza preoccupazioni.
Ma saranno davvero loro a poter decidere il loro destino?
Genere: Avventura, Fantasy, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shoujo-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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AVVISO: Questa storia si basa sulla saga di Touhou Project ma alcuni elementi non sono inerenti alla storia di ZUN e la storia non si svolge soltanto a Gensokyo, bensì implementa Touhou come un aggiunta alla trama. (O almeno un inizio della trama)
Non ho voluto segnare alcun alert poichè questi elementi non sono così tanti e così importanti da stravolgere completamente la storia originale! La storia di Touhou resta di Touhou ma con delle aggiunte, la storia della fan fiction implementa sia la storia originale di Touhou sia nuove storie che si svolgeranno in modo parallelo all'universo di Gensokyo.

Stage X - Gensokyo
Prologo

 

Gensokyo è un'ampia regione giapponese caratterizzata da un'alta presenza di creature non-umane chiamate generalmente youkai. A causa della loro presenza la vita degli umani era spesso in pericolo e, per evitare che queste creature attaccasero le popolazioni, la regione venne isolata dal resto del mondo nel 1885 e così è ancora.
La sacerdotessa Hakurei, colei che ha creato la barriera per separare Gensokyo dal Mondo Esterno, è una donna potente e di grande importanza che vive nel tempio Hakurei, situato su un monte al confine con la barriera. Si dice sia lei a dettare legge e a proteggere i pochi umani che vivevano nell'unico villaggio umano della regione, posto ai piedi del monte Hakurei.
Gli youkai erano numerosi e di molte specie tra cui le fate, le quali rappresentavano la maggior parte degli youkai ed erano dispettose e combina guai. Vi erano anche i fantasmi e gli spiriti, i nekomata, i tengu, i maghi di nascita e molti altri youkai e creature speciali.
E poi c'era lui, il Drago, l'ultimo della sua specie. Nessuno lo aveva mai visto da quando Gensokyo era diventata una regione magica e tutti erano a conoscenza della leggenda: quando il Drago si fosse mostrato, sarebbe stata la fine o l'inizio di una nuova era.
Gli umani, contadini e allevatori, hanno vissuto in pace per molti anni mentre la sacerdotessa teneva a bada gli youkai con un gioco chiamato Danmaku Battle, il quale consisteva nel lanciare i propri danmaku verso il nemico tentando di colpirlo, proprio come se fosse un tiro al bersaglio. Questi oggetti chiamati Danmaku erano in realtà dei proiettili ma di qualsiasi tipo poichè anche dei coltelli scagliati ad alta velocità potevano rappresentare dei danmaku.

Nonostante il normale e lento sviluppo della regione non è poi così difficile trovare qualche accessorio proveniente dal Mondo Esterno. Assieme agli oggetti anche gli esseri umani o gli youkai che bazzicavano all'esterno della barriera potevano venir trasportati dentro la regione illusoria e non sono pochi gli umani che sono finiti a Gensokyo per sbaglio. Nonostante qualcosa possa ancora entrare, da Gensokyo non si può uscire.
A meno che non si abbia una particolare abilità come accade per una youkai curiosa e alquanto potente che inoltre contribuì e constribuisce ancora a tenere attiva la barriera di Gensokyo: si tratta della youkai dei confini.
Yukari Yakumo, una donna maliziosa e dal sorriso preoccupante, adora dormire e creare confusione per passare il tempo. E' anche amica delle sacerdotesse a cui più di una volta ha prestato le sue abilità in una delle loro "missioni anti-youkai" per ristabilire la pace, instaurando così un rapporto molto intimo con queste ultime di qualsiasi generazione, anche se non si è ancora mostrata all'ultima discendente: Reimu Hakurei, attuale sacerdotessa ancora alla scoperta dei suoi poteri.
La donna, molto bella e dai lunghi capelli biondi e lucenti, ogni tanto torna dalle sue visite nel Mondo Esterno con qualche strano oggetto che consegna nelle mani di Rinnosuke Morichika, commerciante e proprietario di un emporio pieno di oggetti curiosi di cui la metà sono aggeggi e riviste persi presso la barriera o portati da Yukari.
Alcuni oggetti del suo emporio erano computer e console di vario tipo. Non era possibile accenderli poichè non esisteva l'energia elettrica ma erano comunque fonte di curiosità e oggetto di discussione, soprattutto dagli umani e dagli youkai interessati.
-Comupiutar, eh?- lesse su una rivista particolare che spiegava le caratteristiche di quegli strani aggeggi. L'uomo dai capelli argentati era molto interessato in ciò che accadeva nel mondo esterno e gli piaceva leggere e curiosare in giro per scoprire nuove cose.
-E' una parola inglese.- gli rispose la donna bionda, ridacchiando dietro al suo sontuoso ventaglio decorato.
-Certo, lo conosco. Anche io ho studiato quella lingua.- disse l'uomo, indicando col capo degli appunti scribacchiati sopra il bancone dell'emporio. -Non è più una novità, molti al villaggio lo conoscono, ormai.-
Yukari si accomodò su una sedia, sorseggiando il tè che le era stato offerto.
-Sai cosa è accaduto al villaggio ieri pomeriggio?- chiese la donna, con sguardo pensieroso. L'uomo posò la rivista su uno scaffale e rimase in silenzio per qualche istante.
-Come potrei non saperlo? Una vera tragedia...- chinò il capo, sedendosi sullo sgabello e congiungendo le mani dinanzi a sé, pensieroso. -Di chi è la colpa?-
-Pare che sia stato un terribile errore, stanno ancora decidendo chi subirà le accuse e il neo eletto sindaco sta già facendo la sua parte.-
-Scommetto che Keine si vuole prendere le colpe. Mi chiedo perchè non usi la sua abilità.- intervenne nuovamente l'uomo, prendendo la sua tazza e decidendosi a bere il tè che aveva preparato.
-Sai come vanno queste cose, non ci si può far nulla.- la donna, invece, poggiò il bicchiere sul tavolino e si alzò, voltando le spalle all'uomo.
-Ah, ho saputo che qualcuno è sopravvissuto!- l'uomo scostò la tazza dalle labbra e fissò la schiena della youkai. -Almeno una buona notizia...- aggiunse.
-Mh...- Yukari aprì la porta dell'emporio, pensierosa. -Lo sapevo e non mi sorprende affatto.- aprì il suo ventaglio e lo smosse con forza per rinfrescarsi. -Ma quella mocciosetta della sacerdotessa è ancora a caccia di youkai?-
La donna ridacchiò e Rinnosuke abbozzò un sorrisino.
-Sai com'è, è una vera peste. Starà provando i suoi nuovi poteri... dopotutto è ancora una bambina.- concluse, alzandosi e afferrando le due tazze da tè per portarle nel retro bottega.
-E dimmi... la bambina di cui ti prendi cura?- chiese nuovamente la donna, chiudendo il ventaglio e fissando senza molta attenzione la foresta che si ergeva tutta intorno all'emporio. -Ho saputo che non vive più qui.-
L'uomo fece capolino dal retro con uno straccio che passò rapidamente sul tavolino.
-Chi, Marisa? E' andata a vivere in mezzo alla foresta con quello spirito...ma è già da molto tempo- spiegò, continuando a strofinare.
-Mh...capisco.-
La donna salutò educatamente l'uomo, alzò l'indice e tracciò una riga nell'aria che si aprì in un vortice nero pieno di strani occhi. Entrò nella fessura appena aperta e svanì, lasciando che questa si richiudesse all'istante dietro di lei.

La sacerdotessina Hakurei era una ragazzina dai capelli neri sempre presa dalla lotta contro gli youkai e proprio nell'ultimo periodo si era scontrata con una sua acerrima nemica, un fantasma di nome Mima e la sua allieva Marisa.
L'allieva di Mima era una bambina bionda che voleva diventare una potente maga e che, dopo che Reimu e la sua maestra avevano istituito un tacito accordo per non scontrarsi tra di loro, si era unita alla sacerdotessa per mantenere la pace a Gensokyo, anche se lei lo faceva per divertirsi.
Fu quando Gensokyo venne stranamente invasa da spiriti provenienti da un'altra dimensione che Reimu si preoccupò sul serio per le sorti della regione. Non fu la sola, anche Mima e Marisa si recarono al tempio Hakurei con tutta l'intenzione di porre fine a quel caos di spiriti. Al gruppetto si aggiunse anche una youkai che avevano conosciuto qualche mese prima, Yuuka Kazami, la quale risultò essere una conquista poichè era una ragazzina molto potente anche se sadica e alquanto spaventosa.
Il quartetto si diresse nella dimensione del Makai e sconfisse la sua Signora, Shinki, uccidendola.
Fu allora che Reimu decise di instituire una nuova regola: le spellcard. Queste erano carte magiche che potevano essere usate anche dagli umani, esse sprigionavano il potere dei danmaku e laser che il nemico doveva evitare per non venire sconfitto. In questo modo la sacerdotessa introdusse un metodo equilibrato che poteva essere usato da entrambe le fazioni e anche gli umani non erano più penalizzati, avendo una chance di vittoria contro le fate e gli youkai insetto che infestavano le foreste al confine con il villaggio.
Inoltre, data l'introduzione di questo sistema, la sacerdotessa Reimu Hakurei fece in modo che in un Danmaku Game non si potesse morire.

Fu così che passarono alcuni anni.

   
 
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