Parte prima.
Sei cresciuto, buffo istrione d'un tempo, s'è schiantato il sogno
come un uccello morto in volo
e “tutti crescono” sussurri tra denti serrati,
sentendo la tua voce come lo sparo del cacciatore
Ma intorno a te giacciono i tuoi stessi desideri
seccati come fiori nell'inverno precoce.
Nel mondo adesso troppo concreto
non sai più vedere i folletti nascosti,
quelli che c'irridevano e ridevano con noi
quelli che sussurravano le parole alla bocca.
Anche le fate sono andate con le loro ali dorate,
hanno deposto la spada gli eroi e sotto alle maschere cadute
hai scoperto sgomento uomini come gli altri.
È sfumato il nome d'Alessandro in un tramonto lontano dal mare,
ti ha lasciato il guerriero invincibile per una terra dove non puoi entrare.
Sei cresciuto, piccolo istrione d'un tempo, s'è schiantato il sogno
come un uccello caduto in volo sul sentiero segreto che non scorgi più,
è smarrita la strada che abbiamo percorso insieme
quella che si diparte al di là del naso.