“Here’s the thing. There is a thing that happens when two people have a thing…but if that thing turns out not be a thing…the thing…help.”
Sorrido.
Sei così carino ora, non sai cosa fare.
Ti invidio quasi. Invidio la tua innocenza. La tua ingenuità.
Hai paura di ferire la ragazza-che-pensa-di-trasformarti-in-un-fottuto-etero.
Sembra che in quel gregge di checche impazzite solo io riesca a capirlo.
E Courtney sembra impazzita.
No, seriamente impazzita.
E’ così divertente!
Devo assolutamente evitare di scoppiare in faccia a tutti, quindi mi avvicino la tazza alle labbra.
“Just give me that fucking pie!”
E lì non resisto, scoppio a ridere.
Poi torno a fissare te, Marshall, rosso fino all’attaccatura dei capelli, che ordinavi quella torta.
Sei così carino!
Vorrei mangiarti quel naso irregolare e quei capelli così assolutamente normali.
Ma non banali.
E quei vestiti da nonnino novantenne che ti rendono così carino.
Carino, carino, carino.
Non il solito macho che piace a me. No, no.
Carino.
Abbasso lo sguardo, mentre Courtney si alza imbufalita.
I live for this shit.
***
Perdonaremi ma DOVEVO scrivere qualcosa su di loro ed è venuto fuori questo.
Provate a comprendermi, è mezzanotte!
Comunque, le cose in inglese, tradotte voglionio dire:
- Ecco la cosa. C’è una cosa che succede quando due persone hanno una cosa…ma
se quella cosa si scopre non essere una cosa…la cosa è…aiuto.
-Datemi quella cazzo di torta!
-Vivo per questa merda.
Scusate se nella storia le ho messe in inglese ma rendono moooolto di più.
Okay, mi volatilizzo nel mio lettino calduccio calduccio.
Spero non vi abbia fatto vomitare.
Good night.