24/04/2011
1 recensioniQuesta storia è DEDICATA a memy881. La mia grande :3
Bill corre in sala parto, appena entra sente il pianto di una bambina, e Valentina, la moglie, che la tiene in braccio, tutta sudata.Lui si avvicina e guarda prima la moglie e poi la bambina.
«Amore hai visto che bella che è?» chiede Valentina, con voce stanca.
Lui sorride, le da un bacio e poi prende in braccio la piccola.
«Signori, come volete chiamare la bambina?» chiede l’infermiera.
Valentina la guarda, e sorride «Samantha Kaulitz» dice lei.
L’infermiera annuisce e scrive il nome.
Bill culla la bambina, invece Valentina sviene per la stanchezza.
«Sei la cosa più bella che mi sai capitata dopo tua madre» dice Bill baciandola la piccola.
Lei lo guarda con i suoi occhi così innocenti.
3 anni dopo.
Valentina corre per casa, cercando le scarpette di Samantha che naturalmente lei aveva nascosto.
«Samantha dove sono le tue scarpe? Dove le hai messe?» chiede piegandosi in due per vedere sotto al divano, ma niente.
La bambina si mette a correre su e giù per le scale.
«Samantha, non fare la birichina e dimmi dove sono le scarpe» dice Valentina alzandosi da terra, sale le scale, appena Samantha la vede corre in camera sua e chiude la porta.
Sbuffa, bussa alla porta, «Samy apri la porta, su forza che dobbiamo andare a trovare la nonna» dice Valentina aprendo la porta della camera della bambina.
Samantha è sul letto e salta.
«Fermati! Sennò ti fai male» dice Valentina prendendola in braccio.
«Non potrei vivere sapendo che ti succede qualcosa piccola mia» dice ancora lei accarezzandole la testa, la piccola l’abbraccia.
Valentina la fa sedere sul letto, la guarda, «Allora dove sono le scarpe?» chiede.
La bambina ride, e poi indica un cassetto della cassettiera.
Valentina sorride, fa alla cassettiera e apre il cassetto, prende le scarpe e gliele mette.
«Mamma mi fai due codini?» chiede la piccola muovendo i piedi.
«Certo piccola!» risponde Valentina.
Prende gli elastici e la spazzola e inizia a spazzolare, i capelli castani della piccola.
Le fa due codine e insieme al elastico ci mette un bel nastrino rosa.
«Ecco, piccola sei proprio una principessa» dice Valentina prendendola in braccio per poi farla volteggiare in aria.
Scendono le scale tenendosi per mano, sulla porta ce Bill.
La piccola corre subito verso di lui, la prende in braccio e l’abbraccia.
Escono di casa insieme, invece Valentina rimane un attimo in casa, per truccarsi un poi, guarda la sua foto sulla specchiera.
Ritrae, lei, la piccola Samantha e Bill, il giorno in cui la piccola è nata.
Erano felici, e lo sono ancora tutt’ora.
Per Valentina la piccola Samantha è tutto, quello che ha sempre desiderato, e glielo fa capire sempre, con tutte le attenzioni che le da, la ama, punto, non c’è nient’altro da dire.
Ti ho desiderato così tanto piccola mia, e ora sei qui con me, non posso desiderare nient’altro che te, ti amo Samantha♥
Prende la sua borsa, ed esce da casa, Samantha le salta in braccio, le da un bacio, Bill si avvicina a loro e le abbraccia.
Noi per sempre insieme.