Diuturno Della luna Il pallido riflesso Si specchia invano Nell'acqua calma. Lontano Il cielo azzurro Da coltri gialle E' incatenato. Le foglie D'un nero cupo, Esili dita, Sfiorano il Sole. Mattino: Tra fumo e asfalto Occhi vuoti Spengono l'Alba. Stanchi, Sottili corpi Vagano curvi Su terra sepolta, Aspettando Nel grigio letto D'una inferma vita L'eterno sonno. --- Un'altra poesia della cui origine non ho consapevolezza. Non chiedete - non saprei che rispondere. Bellis