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Autore: MrsLovett    11/05/2011    9 recensioni
Se solo avessi saputo che le cose stavano per peggiorare forse non sarei mai venuta a New York pensò prima di sprofondare in un sonno profondo mentre il battito cardiaco diminuiva.
Vi avevo lasciato con il fiato sospeso con questa frase, e ora sono tornata per finire ciò che avevo iniziato.
Vi ricordate la protagonista di "La nuova arrivata"? Bene, Beth è tornata! Questa FF ci svelerà qualcosa in più sul suo passato. Scoprirete una nuova faccia della figlia dello scrittore più famoso di New York. Se pensate di aver già letto di tutto vi sbagliate...
Ecco a voi il mix perfetto tra azione, suspance e un pizzico di sentimento. Il tutto offerto come sempre dalla vostra MrsLovett.
Buona lettura! ;)
Genere: Azione, Drammatico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kate Beckett, Nuovo personaggio, Richard Castle, Rick Castle | Coppie: Kate Beckett/Richard Castel
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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La famigliola rientrò nello spaziosissimo attico. Era stata una bella giornata. Avevano passato la mattinata a Staten Island, come dei normalissimi turisti. Dopo aver finito la visita turistica avevano pranzato in un ristorantino delizioso quasi al confine con il New Jersey. Poi avevano girato la zona finché non si erano imbattuti in un luna park. Spinti dall'entusiasmo di Alexis avevano passato lì l'intero pomeriggio. Ad un certo punto la piccolina si era bloccata davanti a uno stand e con l'indice aveva indicato l'enorme pupazzo al centro. Beth e Rick avevano fatto a gara per prenderglielo.

Scommetto che non ci riesci” aveva ironizzato l'uomo.

Perchè tu sì?”

Castle fece spallucce e disse “Sarebbe più divertente se mettessimo una posta in gioco.”

Per esempio?”

La tua macchina. Se vinco io potrò averne il patrocinio indiscusso per una settimana.”

La ragazza pensò alla sua povera 500 fiammante in mano a Castle e le si strinse il cuore. Solamente qualche giorno prima, quando finalmente era arrivata dall'Italia, lo scrittore aveva cercato di guidarla rischiando quasi di rompere il cambio.

Se vinco io voglio la Ferrari.” disse porgendogli la mano con un sogghigno.

Affare fatto!” rispose Rick stringendogliela con forza.

Alexis li guardava preoccupata mentre loro prendevano posto. La negoziante consegnò loro un paio di carabine con le quali avrebbero dovuto abbattere delle lattine poste su degli scaffali l'una accanto all'altra. La gara iniziò e si concluse subito dopo.

La signora contò le lattine abbattute “Venti su venticinque per il signore.”

Castle si guardava intorno con un sorriso a trentadue denti mentre tendeva la mano come un bambino in direzione di Beth che lo guardava dal basso stizzita.

E ventidue per la signorina, complimenti.” disse porgendole il pupazzo gigante. Beth lo prese e lo consegnò ad una Alexis entusiasta. Poi guardò suo padre e anche lei tese la mano.

Castle la guardava con aria sbalordita e chiese con atteggiamento indagatore “Come hai fatto?”

Lei fece spallucce e si limitò a commentare “La fortuna del principiante.”


L'uomo sbuffò. Era tutto il giorno che li seguiva dappertutto come una balia. Accanto al finestrino abbassato, sul marciapiede, erano ammucchiate una decina di cicche di sigaretta.

Dovresti smetterla con quella schifezza, Raley”

E tu dovresti smetterla di ripetermi queste stronzate.”

Passarono alcuni minuti di silenzio poi l'uomo che stava dalla parte del passeggero disse indicando un punto dall'altra parte della strada “Eccoli, sono loro.”

L'auto si mise in moto silenziosamente e li seguì nel traffico mantenendosi a debita distanza.

Il conducente attivò il bluetooth e partì una chiamata “Sì?” rispose una voce gracchiante dall'altro capo della linea.

Li stiamo seguendo.”

Bene... Sapete cosa fare.” e riagganciò.

Questa storia non mi piace per niente.” commentò l'altro.

Smettila di frignare e chiama gli altri. Dì loro che stanotte ci saranno i fuochi d'artificio.”


La serata fu tranquilla: Martha era in tournée per il nuovo spettacolo e mancava di casa già da un paio di settimane; così Beth, Alexis, Castle e Beckett si concessero una serata a base di pizza, film e popcorn. Kate era sdraiata con la testa appoggiata sulla spalla di Castle mentre lui con il braccio le cingeva le spalle e giocherellava con i riccioli che si formavano in fondo ai capelli della detective. Finito il film se ne andarono tutti a dormire: le due sorelle al piano di sopra mentre Kate si faceva pregare per passare la notte con lo scrittore. Era sempre così: all'inizio non accettava mai ma alla fine decideva quasi sempre di rimanere.

Erano le 3.30 di notte quando Beth scese le scale e trovò suo padre in soggiorno davanti al pc.

Cosa ci fai in piedi a quest'ora?” le chiese mentre Beth andava in cucina.

Ho sete. Piuttosto tu cosa ci fai qui?”

Mi è venuta l'ispirazione. Sto scrivendo un nuovo capitolo di Heat Rises.”

Beth dopo aver scoperto di essere la figlia di uno dei più grandi scrittori di gialli si era interessata ai suoi libri. Pian piano se li era letti tutti ed era diventata anche lei una sua fan.

Sinonimo di pericolo?” le chiese il padre tamburellando con l'indice il labbro superiore.

Minaccia, trappola.”

Sentì un rumore strano sopra il battere della tastiera e drizzò le orecchie. Era un fruscio di sottofondo, quasi impercettibile, che si confondeva con il background di Manhattan.

C'è qualcuno”

Mmmh sì potrei metterlo però...” rispose lo scrittore concentrato sul suo lavoro.

No, c'è qualcuno qui. In casa.” ripeté a bassa voce osservando la casa buia.

L'unica luce accesa era quella della cucina, che non bastava a illuminare tutto l'attico.

Improvvisamente Beth distinse una macchia più scura muoversi tra i mobili della casa, poi un lampo seguito da un rumore assordante. Accanto a lei un vaso andò in frantumi. Istintivamente si abbassò e si coprì la faccia per proteggersi dalle schegge che volavano in giro.

Papà vai in camera e chiama il 911!” urlò.

Altri colpi esplosero per la casa. Castle disse qualcosa ma la figlia non lo sentì. Corse su per le scale a piedi nudi e si fondò in camera sua. Aprì alla cieca i cassetti della scrivania finché non trovò quello giusto. Ne estrasse una scatoletta metallica, la aprì, prese il contenuto e ritornò fuori.

Alexis spuntò fuori dalla sua camera in pigiama “Che succede?” chiese con la voce ancora impastata dal sonno.

Rimani in camera e chiuditi dentro.” le disse la sorella.

La più piccola aprì la bocca per ribattere poi lo sguardo le cadde sulla mano di Beth che stringeva con forza una pistola. Spalancò gli occhi dalla paura e dalla sorpresa e guardò di nuovo la maggiore.

Stai in camera e non aprire a nessuno, chiaro?” le disse mentre scendeva le scale di corsa.


Beth vide Rick e Kate spuntare da dietro una porta che conduceva allo studio del padre. La detective in camicia da notte impugnava la pistola d'ordinanza.

E quella dove l'hai presa?” le chiese il padre una volta che Beth era arrivata da loro evitando una raffica di pallottole.

Non ha importanza. Ce ne sono tre, forse quattro.” disse poi rivolta alla detective che la squadrava anche lei, ma la ragazza non ci fece caso e continuò. “Due sono vicino al camino e l'altro è nascosto dietro la libreria. Dobbiamo aggirarli.” Kate annuì mentre un altro colpo passava vicino a loro.

No, aspettate cosa...”

Non c'è tempo. Rick vai in camera e restaci.” gli disse Kate

E Alexis?”

E' al sicuro su di sopra.”

Ma io...”

Castle fai come ti ho detto!” sentenziò la detective. Lo chiamava ancora così quando la faceva arrabbiare. Il che avveniva almeno una volta al giorno.

Le due si scambiarono uno sguardo d'intesa e si mossero in direzione degli aggressori. Da ambo i lati partivano colpi che andavano a colpire qualsiasi cosa. Beth coprì Kate mentre quest'ultima avanzava. “Fermi, polizia di New York!” urlò mentre puntava l'arma contro uno di loro colpendolo dritto al cuore. Quello cadde al suolo pesantemente e non si rialzò più.

Beth sparò all'altro al ginocchio destro facendogli perdere l'equilibrio. Si avvicinò a lui e con il calcio della pistola lo tramortì con un colpo alla testa facendogli perdere i sensi. Gli prese la pistola e la lanciò a Beckett che era rimasta senza munizioni.

Ne rimane uno solo. Lo accerchiamo: io da destra e tu da sinistra, ok? Via.”

Le due donne si separarono e spostandosi cercarono di avvicinarsi al superstite. Altri colpi volarono e Beth fu ferita di striscio al braccio sinistro. Digrignò i denti. Il colpo bruciava e sentì il braccio intorpidirsele in quella zona. Avanzò comunque nella semi oscurità fin quando sentì un altro sparo e un tonfo sordo. Vide un corpo a terra senza vita, e Beckett accanto a lui con la pistola fumante.

Un silenzioso dialogo seguì tra le due finché non fu rotto da un grido acuto.

Una voce sopra di loro disse “I miei complimenti, brave, siete riuscite a cavarvela.”

Alzarono lo sguardo e videro un uomo incappucciato vestito di nero. Entrambe ebbero un tuffo al cuore quando videro Alexis impaurita e in lacrime trattenuta per il collo dall'uomo.

NYPD, lasciala andare.” intimò Beckett alzando l'arma.

L'uomo rise divertito e esce le ampie scale tenendo stretta Alexis che cercava di liberarsi.

No no, io non lo farei se fossi in te piccola. E anche voi” disse stringendo la presa sull'adolescente.

Castle che aveva sentito l'urlo di Alexis, era uscito anche lui dalla camera e disse implorando “Ti prego, lasciala andare.”

L'uomo si voltò e disse “Il signor Castle presumo. Ho letto i suoi libri: carini non c'è che dire ma nell'ultima trilogia manca di inventiva.” commentò sarcastico. Poi spostò lo sguardo su Kate “E tu devi essere la sua musa, la poliziotta, giusto?” infine soffermandosi su Beth disse “E... Beth, la nuova arrivata. Ti ricordi di me ragazzina?”

Il cervello di Beth che era in continuo movimento si fermò. Sembrava che tutta la stanza intorno a lei fosse statica, intrappolata in un singolo momento. Poi qualcosa si fece strada tra i suoi ricordi. Un flash. Stessa situazione, posto diverso e ruoli invertiti. Era lei ad avere una pistola puntata alla tempia e davanti a lei...

Raley” rispose con rabbia alzando l'arma.

Il ricattatore rise e si tolse il passamontagna scoprendo un uomo sulla cinquantina con capelli bianchi, cortissimi e radi e occhi azzurri da cui balenava un luccichio omicida. Da sotto lo zigomo partiva una cicatrice che gli solcava tutta la guancia fino al mento.

Ce ne hai messo di tempo. Come vedi io non mi scordo mai di una persona.” disse battendo la canna della pistola sulla guancia.

Come va la cicatrice?” ironizzò Beth.

Lui inclinò la testa e ribatté impassibile “Come vanno le tue.”

Gli sguardi di tutti saettavano tra loro due. I presenti erano a bocca aperta.

Beth cosa vuol dire? Che succede?” chiese infine un Castle preoccupato.

Non gliene hai parlato.” esclamò Raley con un sorriso allucinato che dava i brividi. “Non sanno cosa è successo, vero?” e si mise a sghignazzare.

Beth con sguardo gelido tolse la sicura.

Non farlo signorina, o qualcuno qui potrebbe perdere la testa.” rispose indicando Alexis in lacrime.

Non lo farai.”

Invece credo proprio di sì. La spedirò all'altro mondo così farà compagnia a...”

Non pronunciare il suo nome!” urlò la ragazza.

L'uomo rise ancora. “Va bene, facciamo così signore e signori: io mi impegnerò a non ucciderla SE getterete le pistole.”

Kate ci pensò su per un secondo poi decise di abbassare lentamente l'arma a terra mentre Beth teneva ancora impugnata la sua.

Beth abbassa la pistola.” le fece eco Beckett.

Se la poso la ucciderà. Lui fa sempre così, si diverte con le vittime prima di ucciderle.”

Prometto che non la ucciderò se posso evitarlo.” rispose con aria compiaciuta.

Questa è la tua ultima battuta Raley.” commentò puntando la pistola.

Che cos'è questo, uno scherzo? Faccio sul serio ragazzina, non mettermi alla prova.”

Beth...” disse Kate con una punta di paura guardandola con la coda dell'occhio.

Lentamente anche su di lei si disegnò un'espressione di gioia perversa. Sorrise mentre prendeva la mira dicendo “Sayonara Raley. Brucia all'inferno.”

NO!” urlò qualcuno nell'istante in cui i due premettero il grilletto.

Un ultimo sparo riecheggiò per la casa prima di farla ripiombare nel silenzio più assoluto.




Credevate di esservi liberate di me vero!?!?!? Purtroppo per voi sono ritornata XD

Nuova fic, nuovo capitolo, vecchi protagonisti! Cosa abbiamo capito da questo oggi? Che tutte le persone carine e coccolose in realtà non sono carine e coccolose (esempio molto triste lo so...) U__U

Beth nasconde qualcosa (qualcosa di molto grosso oserei dire)... Se leggerete i prossimi capitoli capirete perché ;)

Spero di non avervi deluso e soprattutto spero di rincontrarvi nella prossima pubblicazione.

Con affetto,

<3 MrsLovett <3

  
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