Smile
~ sprazzo di luce
in un castello buio
“The first thing Dorothy did was to rush into
the embrace of the Scarecrow,
whose painted face beamed with delight as he pressed her form to his
straw-padded bosom.”
La sentiva,
finalmente. Era lì. Davvero lì.
Aveva ascoltato
la sua voce chiamarlo dall’alto della torre; l’aveva vista
sbracciarsi e adesso corrergli incontro. E quasi non si era reso conto di cosa
stesse succedendo. Come se avesse ancora la testa vuota.
Fu solo
quando la sentì tra le braccia
che la sua presenza divenne una cosa reale, tangibile.
Aveva immaginato
così tante volte di rivederla, da non accorgersi che, stavolta, era la
realtà.
Ma ora,
ora che la stringeva e le accarezzava i capelli e che le spalle della ragazzina
erano scosse da singhiozzi di gioia, ora che le labbra di lei coprivano di baci
la tela del suo volto, ora era tutto
vero. Soprattutto era vero il sorriso
dipinto dello Spaventapasseri.
« Sono
a casa » sussurrò Dorothy.
Era tornata;
e tutto il mondo, intorno, sbiadiva.
Circle me and the needle moves gracefully back and forth:
If my heart was a compass
you’d be north.
Risk it all, ‘cause I’ll catch you when you fall, wherever
you go;
If my heart was a house
you’d be home.
Spazio dell’autrice
Come promesso(?), ho subito iniziato a
leggere il volume III e mi sono [di nuovo] impuntata su quella famosa frase.
Capitolo otto, riga uno.
La prima cosa che Dorothy fece fu correre nell’abbraccio
dello Spaventapasseri, la cui faccia dipinta brillò di felicità
mentre lui si stringeva la sua figurina al petto impagliato.
Cioè. Cioè, dico. Ma possibile che sia solo io a
vederci fluff al cubo?! ♥
Contestualizzazione per chi non conoscesse Ozma di Oz, uscito in italiano ma
praticamente irreperibile. Dorothy è approdata nel Paese di Ev in seguito ad una tempesta sul mare, e dopo aver
incontrato Billina la Gallina Gialla e Tiktok l’Uomo Macchina(♥) è fatta prigioniera nel castello della frivola Principessa
Langwidere, che è solita indossare teste
altrui e intende appropriarsi di quella della nostra contadinella del Kansas
per ampliare la propria collezione. L’arrivo inaspettato della nuova
Regina di Oz, Ozma, con al
seguito Spaventapasseri, Boscaiolo di Latta, Leone Codardo e altri illustri
personaggi per una missione che non sto qui a raccontarvi causa la liberazione
di Dorothy... e per diretta conseguenza questa nuova flash (135 parole).
I libri di Baum
sono, forse, l’unica cosa al mondo in grado di distogliermi da un periodo
di pura oscurità e di ridarmi la voglia di ridere/sorridere/fangirlare un po’. Oh, e di questo bisogna
ringraziare anche Owl City e la stupenda If my heart was
a house.
Spero che apprezziate i loro tentativi
di strapparmi alla depressione. Mm. Ma forse no.
Aya ~