Mille
giri di carica
~ umanizzazione di una
corazza di rame
Unexpected what you did to my {heart}.
Erano
tante piccole cose. Ad esempio, il modo in cui la ragazzina gli aveva offerto
il cibo; la sfumatura del suo sorriso gentile. Oppure anche solo il vederla
discutere animatamente con la gallina gialla. E poi, quando l’aveva stretta per
difenderla dall’attacco dei Ruotanti, c’era stato
un qualcosa di strano, nuovo, nel
contatto con un essere umano. Il suo precedente padrone non l’aveva mai toccato
se non per colpirlo. La ragazzina, con le sue manine bisognose di protezione,
era diversa.
Ma lo straniero di paglia e quello di latta
avevano ragione: l’Uomo Meccanico non era fatto per vivere. La corazza di rame
che era la sua pelle non era stata intesa per scaldarsi, raffreddarsi o
trasudare sensazioni interne; gli egregi e compianti Signori Smith & Tinker non l’avevano munito di una personalità che lo
rendesse umano.
Eppure...
Eppure, quando la ragazzina gli sorrideva, Tiktok avvertiva qualcosa, dentro, lì dove gli uomini
avevano il cuore, che lo animava più di mille giri di carica.
Nel carro d’oro Dorothy dormiva, graziosa e
diversa e irrimediabilmente lontana. Tiktok restava
indietro, molto più indietro dello Spaventapasseri e del Boscaiolo di Latta, a
domandarsi se sarebbe mai stato in grado di amarla come facevano loro.
[ 200 parole ]
Spazio dell’autrice
Tiktok. L’ho amato subito e lo amo sempre
di più. Questo personaggio è l’ennesima dimostrazione di quanta umanità Baum riesca a infondere nelle sue creature, siano esse
pupazzi o animali o macchine – e il suo legame con Dorothy è la cosa che mi fa
più sciogliere insieme a quello tra Dorothy e lo Spaventapasseri. Non si può
parlare di vero sentimentalismo, perché Tiktok è
pienamente consapevole di non essere umano: e tuttavia è proprio questa sua
consapevolezza a conferirgli un qualcosa che, probabilmente, tanti umani non
hanno. Da notare che nella saga di Oz i personaggi
umani – molto spesso – sono quelli
con meno spessore: è un dato di fatto.
Vorrei
lasciarvi con la solita contestualizzazione, ma credo che questa double drabble sia per lo più comprensibile
anche a chi non conoscesse il romanzo.
Il
verso iniziale è tratto da At the beginning di Richard Marx e
Donna Lewis.
Hope you like it.
Aya ~