Si guardò nello specchio per darsi un'ultima sistemata ai capelli. Alfred sarebbe arrivato a momenti per portarlo a cena a casa sua, non che ci fosse un motivo ben preciso, ma ogni tanto gli piaceva poter restare soli.

Sentì suonare al campanello e si precipitò ad aprire, ritrovandosi l'americano davanti con un sorriso stampato sulla faccia.

Il ragazzo era l'esatto contrario di Arthur. L'inglese aveva una leggera camicia bianca, una cravatta nera in tinta con i pantaloni e le scarpe, mentre Alfred indossava dei jeans sbiaditi e una felpa molto larga con l'immagine della bandiera americana. Ovviamente non era vestito così per noncuranza, è che avevano due idee diverse dell'eleganza.

Una volta in macchina, fissò gli interni del veicolo, rimanendo traumatizzato dalle loro condizioni. Comunque riuscì a sopportare il viaggio e seguì il fidanzato fino al suo appartamento a Manhattan. Non aveva davvero nulla a che fare con i suoi ideali di “casa vivibile” ma non poteva aspettarsi altro da lui.

Alle 5* in punto si andò a preparare un tè sotto lo sguardo incredulo del compagno.

«... Ma come fai a bere quella brodaglia?»

«Non è brodaglia, è tè!»

«Se lo dici tu» accavallò le gambe e si mise a guardarlo per un buon quarto d'ora.

«Ma perché mi fissi?»

«Perché fai gli stessi identici movimenti di 3 secoli fa»

Gli inglesi sono tradizionalisti e gli americani sono trasandati.

Dopo quel particolare episodio durante l'ora del tè, Alfred decise di ingannare il tempo accendendo la TV.

«Oddio, ma 'sto Beautiful non finisce mai?»

«E' una soap opera, è normale» disse continuando a sorseggiare tè

«Ah... Sai che ieri ho trovato un CD dei Beatles?»

«Ah sì?»

«Certo, non hanno niente a che fare con i nostri Queen»

«Veramente anche i Queen sono britannici»

«CHE?!»

Si schiaffò una mano in faccia e scosse la testa «Perché invece non cambi canale? La musica di sta facendo venire mal di testa»

«Dopo questa scoperta shock non se ne parla nemmeno»

«Dammi quel telecomando!»

«NO!»

Gli americani sono testardi.

«Potresti pentirtene!»

«Non mi fai paura, fucking english»

Arthur sbarrò gli occhi e lo afferrò per le spalle.

Gli americani sono volgari e gli inglesi sono permalosi.

Gli mostrò i canini e lo avrebbe volentieri morso ma l'americano non sembrava preoccupato, tutt'altro. Si leccò il labbro superiore e si mise in piedi. Arthur con quell'espressione era bellissimo.

«Sei uno spettacolo»

L'inglese cambiò totalmente espressione e arrossì. Alfred lo baciò a stampo sulle labbra e percorse la mandibola e la mascella con il dito indice scrutandolo dall'altro in basso.

«Se non sapessi che la camicia Armani e i pantaloni Clavin Klein costano quanto tutto l'appartamento, ti avrei già strappato di dosso i vestiti»

Gli americani sono anche dei pervertiti.

«E chi ti sta impedendo di farlo?»

E agli inglesi non dispiace poi tanto.

*Non so che ora sia effettivamente

Note dell'autrice: Tutto partì dalla mia professoressa di storia. Ho elaborato il tutto mentre rispondevo ad una domanda dal posto. Non sono un genio, solo una una ragazza che vede yaoi anche mentre si parla di James Watt. Spero sia stato di vostro gradimento <3