Titolo: 3 Verticale {Conversazioni Serali di un Angelo Custode e di un Demone
Consigliere}
Autore: Nemeryal
Fandom: Nessuno
Rating: Giallo
Genere: Slice of
Life, Commedia, Comico, Nonsense
Avvertimenti: One Shot, Missing
Moments
Personaggi: Eleazar e Ezekiel ©
Pairing: Nessuno
Trama: -Se posso trovare un
Inno al mio Capo nella versione reversed de “La Vecchia Fattoria”, allora posso anche leggere la biografia
di Ozzy Osbourne al contrario!-
-“La Vecchia Fattoria”?- ridacchiò il
compagno.
-Perché, te avresti un’idea migliore?-
-Papaveri
e Papere?-
Eleazar alzò gli occhi al cielo
-Ma perché quando Lucifero ha avuto la
brillante idea di sfidare il Trono, io non ho finto di avere la febbre come Yits’aq?! Almeno non mi affibbiavano un deficiente come te come Compagno di Coscienza!-
Dedica: a Silentsky e Simone, che mi han dato l’idea senza saperlo
XD
Note: Sono secoli che non
scrivo qualcosa di comico. Ancora di più che non scrivo una Originale. Fuck!
E poi non ha molto senso. E loro due
sembrano troppo una coppia Shonen-Ai XD
3
Verticale
{Conversazioni
Serali di un Angelo Custode e di un Demone Consigliere}
-3 Verticale. 7 Lettere. Imperatore
del Sacro Romano Impero. Uhm. Era il Protetto di Eliyahou, no?-
Un gemito affranto da dietro la porta
del bagno.
-Sì..- sorrise il ragazzo sotto le
coperte, scribacchiando la risposta nelle caselle del cruciverba –Era proprio
lui-
-Se non la pianti con quella fottuta Settimana Enigmistica- sibilò la
voce dell’altro, coperta un istante dallo sbattere della porta –Giuro che mando
una lettera anonima al tuo Capo per farti spiumare le ali-
-Con che accusa?-
-Corruzione Umana-
-Buono a sapersi- il ragazzo posò il
giornaletto sulle ginocchia e alzò lo sguardo sul coinquilino. Inarcò un
sopracciglio –Non vorrei spaventarti, Eleazar-
cominciò con tutta la flemma di questo mondo, incrociando le braccia al petto –Ma
che ti è successo ai capelli?-
-Se qualcuno- ringhiò Eleazar,
socchiudendo gli occhi cremisi –Si dimentica di comprare lo shampoo anti-crespo,
questo è il risultato- e indicò l’intricato cespuglio di capelli fulvi che gli
sormontava la fronte.
-Stai parlando di me?- chiese candido
l’altro giovane con un sogghigno.
-Ezekiel..ci
siamo solo tu ed io in questa casa. Quindi, a meno che tu non abbia nuovamente
deciso di invitare quel piromane di Mikhael,
e per l’amore del tuo Dio fai che non
sia così perché questa volta ci vai tu da
quei bipedi..-
-Siamo anche noi
bipedi-
-Bipedi
senz’ali che sono i nostri vicini a
spiegare cosa cazzo ci fa un
esagitato in gonnella..-
-Tunica-
-Gonnella a sgozzare le loro piccole e
piuttosto inquietanti siepi a forma di vitello con una spada di fuoco- Eleazar prese fiato
e il petto, a quel gesto, si gonfiò in modo quanto meno innaturale.
-Temo di essermi perso- ammise Ezekiel
posando il mento sul mano e sorridendo angelico
–Con questo sproloquio infernale
volevi dire che..?-
-Che sei tu, per il moccio di Lucifero, sei tu! Cazzo, Ezekiel, alle volte mi sembri ancora più idiota di tutti quei
tuoi compagni pennuti messi insieme-
Il ragazzo sotto le coperte fece
spallucce e si lasciò sfuggire un sospiro.
-Mi farò perdonare. Domani chiedo a Raphael se mi presta il suo shampoo-
-Lascia perdere, vah. Fa lo stesso- lo
rassicurò Eleazar, spostando le lenzuola e sedendosi accanto al giovane –Tanto non
andrebbe bene comunque-
-Come mai?-
-Lo sappiamo tutti che quello lì è tinto-
-Che cattiveria da dire..-
I due rimasero in silenzio: l’uno,
Ezekiel, con in mano la sua Settimana Enigmistica, l’altro, Eleazar, con una
biografia di Ozzy Osbourne.
-Ah, Eleazar, tanto per la cronaca-
-Hn?-
-Anche se anonimo, il mio Capo ti
avrebbe sgamato comunque-
-Onniscienza?-
-No- Ezekiel si leccò l’indice e girò
la pagina dei cruciverba –La tua grafia puzza in maniera imbarazzante di zolfo-
-Sei piuttosto diabolico per essere un
Angelo Custode- ghignò Eleazar,
togliendosi gli occhiali da vista e passandosi la punta della lingua sulle
labbra seriche –Te lo hanno mai detto?-
-Non farei troppo il coglione se fossi in te- lo gelò il
coinquilino, indicando col gommino della matita il pigiama dell’altro –Che mi
dici, Demone Consigliere?-
Eleazar sibilò qualche insulto e coprì
la stampa dell’angioletto dotato di forcone e codina puntuta che faceva bella
mostra di sé sul petto.
-Ah, ha chiamato Belfagor mentre non c’eri- disse d’un tratto l’Angelo, corrugando
la fronte mentre contava le caselle di una risposta –Ti ha invitato ad un party
o qualcosa del genere..-
-Ma anche no- fu il commento secco
dell’altro, intento a sfogliare il suo libro –Che se lo scordi-
-Suvvia, non sono così male le sue
feste. Levaci le orge, gli incesti..- Ezekiel si bloccò un istante, per
riflettere a fondo sulla questione -Bhè, sì, tralasciati i sette peccati capitali,
le sue festicciole sono piuttosto divertenti-
-Oh, sì, Sodoma è stato proprio uno spasso!-
-Più di Gomorra?-
-Ezekiel..-
-Sì?-
-Ero sarcastico-
-Lo so-
-Fottiti-
L’Angelo sospirò e gettò la Settimana
Enigmistica sul comodino; si strinse la radice del naso fra le dita e si voltò
a fronteggiare il coinquilino
-Eleazar, se continui così mi fai
rimpiangere la birra con Gavriel e la
sua conseguente sbronza triste. Che ti prende?-
-Nulla-
-Stai leggendo la biografia di Ozzy
Osbourne-
-Leggo sempre la biografia di Ozzy
Osbourne prima di dormire-
-Al contrario?-
Il Demone Consigliere lo fulminò con
lo sguardo.
-Se posso trovare un Inno al mio Capo
nella versione reversed de “La Vecchia Fattoria”, allora posso anche leggere la biografia di Ozzy Osbourne al
contrario!-
-“La Vecchia Fattoria”?- ridacchiò il
compagno.
-Perché, te avresti un’idea migliore?-
-Papaveri
e Papere?-
Eleazar alzò gli occhi al cielo
-Ma perché quando Lucifero ha avuto la
brillante idea di sfidare il Trono, io non ho finto di avere la febbre come Yits’aq?! Almeno non mi affibbiavano un deficiente come te come Compagno di Coscienza!-
-Esagerato!- sbottò offeso l’Angelo,
gonfiando le guance –Preferisci fare le spugnature a Matusalemme?-
-E’ questo che fa Yits’aq?!- strillò il Demone, orripilato oltre ogni diabolica
decenza.
-Cosa credevi che facesse, scusa? Il
Direttore d’Orchestra dei Serafini?-
-Lascia perdere..- gemette Eleazar,
portandosi le mani ai capelli –Poteva capitarmi di peggio-
-E’ quello che dico anche io!- Ezekiel
gli diede un buffetto affettuoso sulla nuca –Dai, a nanna che altrimenti domani
non ci si sveglia più!-
-Come stamattina, magari..?-
L’Angelo sogghignò
-Non dirmi che te la sei presa perché ti
ho tolto le pile dalla sveglia?-
-No, bhè, sai com’è..- il coinquilino
si strinse nelle spalle –La sveglia non ha suonato, tu, ovviamente,non mi hai
svegliato, io ho fatto tardi al lavoro e il Protetto ha seguito i tuoi consigli e non i miei. Dovevo
fargli marinare la scuola, dannazione! E
invece, no! Fa il santarellino, lui!-
-Su, su!- il giovane spense la propria
abatjour e si accoccolò sotto le lenzuola –Cose che capitano-
-Sì, sempre a me, però..-
Click.
Il buio e il corpo del Demone che si
sistemava nelle coperte, provocando un debole fruscio.
-Eleazar..-
-Hn?-
-Se domani mattina scopro che mi hai
messo la colla nei calzari, giuro sul Primo Comandamento che prendo quella tua
codina puntuta e la ficco nella presa della corrente-
-..Sul Primo Comandamento, dici?-
-Sì-
-..Ricevuto-
Un sospiro. Qualche movimento
indispettito. Uno schiarirsi di gola.
Silenzio.
-Ezekiel..-
-Sì?-
-Metti le infradito, domani -