Storie originali > Soprannaturale > Angeli e Demoni
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Autore: LaMicheCoria    22/05/2011    6 recensioni
-Ma quando distribuivano le intelligenze angeliche, tu eri al bagno, vero? Altrimenti non mi spiego la tua totale imbecillaggine-
-Grazie. Ti voglio bene anche io- ringhiò il Demone, socchiudendo gli occhi cremisi –A cosa devo tale romantica sviolinata con elogio squisitamente barocco delle mie qualità?-
-Convinciamo il tizio all’entrata, Eleazar!- esclamò Ezekiel –Ho preso in prestito alcune bottiglie da Noè! Basta offrirgliele e possiamo entrare!-
-Quindi..- l’altro si stravaccò sul letto, affondando il gomito nelle lenzuola e posando il viso sul pugno chiuso –Stai dicendo di corromperlo?-
Genere: Comico, Commedia, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Titolo:  Convenzioni Sociali { Velleità di Angelo Custode e Costumi di un Demone Consigliere}
Autore:  Nemeryal
Fandom: Nessuno
Rating: Verde

Genere: Slice of Life, Commedia, Comico, Nonsense
Avvertimenti: OneShot, Missing Moments, un filo Shonen-Ai
Personaggi: Eleazar e Ezekiel ©

Pairing: lo ammetto, è un po’ Eleazar/Ezekiel ^//^
Trama: -Ma quando distribuivano le intelligenze angeliche, tu eri al bagno, vero? Altrimenti non mi spiego la tua totale imbecillaggine-
-Grazie. Ti voglio bene anche io- ringhiò il Demone, socchiudendo gli occhi cremisi –A cosa devo tale romantica sviolinata con elogio squisitamente barocco delle mie qualità?-
-Convinciamo il tizio all’entrata, Eleazar!- esclamò Ezekiel –Ho preso in prestito alcune bottiglie da Noè! Basta offrirgliele e possiamo entrare!-
-Quindi..- l’altro si stravaccò sul letto, affondando il gomito nelle lenzuola e posando il viso sul pugno chiuso –Stai dicendo di corromperlo?-

Dedica: a Silentsky! Buona fortuna per l’interrogazione di Tacito di domani, chèrie!
Note: Li amo. Li amo follemente!

 

Convenzioni Sociali
{ Velleità di Angelo Custode e Costumi di un Demone Consigliere}

 

-Ripeti un po’ cos’è ‘sta cosa-
-Convenzioni sociali-
Eleazar inarcò un sopracciglio, la salamandra accoccolata sulla testa e placidamente addormentata tra i capelli fulvi.
-Non capisco- tentennò il Demone –Perché non puoi andare con ali, aureola e gonnella?-
-Tunica- lo corresse Ezekiel, picchiettandosi il labbro col dito mentre osservava concentrato lo schermo del computer –E poi non posso andarci ad ali spiegate e aureola al neon-
-Tu lo dici- sghignazzò Eleazar, sedendosi sul bordo del letto –Poi ti immagini che bel favore gli faresti? Se sbatti un po’ le alucce puoi fare da aria condizionata e se sbrilluccichi quei bipedi possono fare a meno delle luce psichedeliche-
-Ragionamento altamente logico, me ne complimento-
-E poi- continuò imperterrito il Demone –Potresti essere esentato dal portare bibite e patatine-
-A proposito- Ezekiel si voltò verso il coinquilino –Sei al corrente del fatto che vieni anche tu, vero?-
Le labbra dell’altro si sollevarono in un ghigno e i canini scintillarono pericolosamente.
-Scherzi, vero?-
-No-
-Ezekiel, brutto stronzo, non ci provare neanche!-
-Ma perché?- ribattè candido il giovane –E’ anche il tuo Protetto, se non sbaglio-
-Ciò non implica il fatto che debba imbucarmi ad una sua festa. Con te in particolar modo-
-Non saremo degli imbucati!-
-Lui non ci conosce. Non ci ha mai visto. Non ci ha nemmeno invitati. No, guarda, figurati, non saremo degli imbucati-
-Il tutto sta nell’essere convincenti- sussurrò l’Angelo, mellifluo, giocherellando con le dita.
-Giuro che ti requisisco i DVD di Star Wars-
Ezekiel si portò una mano al volto
-Ma quando distribuivano le intelligenze angeliche, tu eri al bagno, vero? Altrimenti non mi spiego la tua totale imbecillaggine-
-Grazie. Ti voglio bene anche io- ringhiò il Demone, socchiudendo gli occhi cremisi –A cosa devo tale romantica sviolinata con elogio squisitamente barocco delle mie qualità?-
-Convinciamo il tizio all’entrata, Eleazar!- esclamò Ezekiel –Ho preso in prestito alcune bottiglie da Noè! Basta offrirgliele e possiamo entrare!-
-Quindi..- l’altro si stravaccò sul letto, affondando il gomito nelle lenzuola e posando il viso sul pugno chiuso –Stai dicendo di corromperlo?-
-Gli Angeli non corrompono- sbuffò il giovane, incrociando le braccia al petto –Sfruttano appieno le loro velleità diplomatiche-
-Ah, giusto, giusto- il Demone sorrise –Dimenticavo la vostra bravura nell’usare la lingua-
A quel punto Eleazar dovette abbassarsi all’istante per evitare di essere colpito da una custodia volante non meglio identificata di DVD vergini.
-Ma sei impazzito?!- latrò, con Sanshouuo che sibilava irosa fra i capelli –Perché lo hai fatto?!-
-Perché sei uno schifoso demone perverso!-
-Eh, ma…?- il ghigno sulle sue labbra si intensificò –Oh..capisco. Ci avevi trovato un doppio senso-
Ezekiel, deglutì
-E c-certo che lo avevo trovato! Sei un fottuto demone, per l’Amore del Signore! Voi parlate sempre e solo per doppi sensi!-
-I doppi sensi ci sono se uno li vuole trovare- sussurrò Eleazar, schioccando la lingua contro il palato e sorridendo ferino.
-Fottiti!-
-Sbaglio o siamo imbarazzati?-
-No! N-non è vero!-
-Io dico di sì-
-E io dico di no, bastardo-
-E invece sì- ribatté il Demone, piegando la testa di lato –Tendi a darti al turpiloquio quando sei imbarazzato-
-Chiudi quel cesso di bocca- borbottò Ezekiel, tornando a fissare lo schermo, il viso un poco arrossato –O giuro che ti ordino un costume da Principessa delle Fate-
Eleazar si lasciò sfuggire un sospiro sconsolato e si fece cadere a braccia distese sul letto, con grande disappunto dell’ adorabile salamandra, che abbandonò il suo rifugio tra i capelli fulvi del Demone e si accoccolò sul cuscino poco distante.
-Perché un costume, Ezekiel?- si lagnò il Consigliere, coprendosi il volto con una mano.
-Perché è una festa in maschera, Eleazar-
-Allora spiegami perché non posso andarci nella mia versione demoniaca-dark-figa!- alzò le mani, gesticolando ampiamente –Sai, ali da pipistrello, coda puntuta, forcone, corna e sguardo da latin lover infernale? Quella per cui le donne sbavano al solo pensiero?-
-Preferirei che la gente non vedesse le tue zampe caprine-
Il Demone si rimise seduto, corrugando la fronte.
-Ma io non ho le zampe caprine-
-Ah- Ezekiel fece spallucce –Allora ti consiglio una ceretta ogni tanto-
Con tutta la calma possibile, l’Angelo piegò la testa di lato evitando per un soffio la palla di zolfo lanciatagli dal suo iroso e piuttosto ringhiante Compagno.

   
 
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