Stavo ascoltando 'Every Time We Touch' di Cascada e tutt'a un tratto mi è venuto questo impulso di scrivere--anche se in realtà volevo far prendere una piega leggermente diversa a questa double drabble/flashfic però mi piace lo stesso. ^^
Spero di aver mantenuto l'IC =P
Disclaimer: mi appartiene solo ciò che scrivo.
Ja ne,
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Small Touches
Sento il letto muoversi, il materasso che si inclina mentre ti ci arrampichi - non ho bisogno di aprire gli occhi, chi altri potrebbe essere?
Ti sento borbottare mentre cerchi di spostare Suzuki-san, e maldestramente ti impigli nelle lenzuola. Ammetto di aver trattenuto a stento un sorriso: non hai idea di quanto tu possa essere adorabile, in qualsiasi occasione. Non hai idea di come mi fai sentire--me, un uomo adulto di trent'anni... assurdo, vero?
Qualche secondo di silenzio passa e sento il leggero tremore della tua mano ancora prima che mi tocchi la schiena; la ritrai - e so che quel rossore imbarazzato ti divora le guancie - e poi trovi finalmente il coraggio di poggiare quelle dita sulla mia spalla... sicuramente solo perché sei convinto che io stia già dormendo profondamente.
Ti stendi a poca distanza da me e se allungassi la mano indietro ti sfiorerei senza difficoltà, ma il calore che si espande attraverso quel piccolo, minuscolo, contatto è sufficiente.
In fondo, è un po' il tuo modo di dirmi che starmi vicino ti fa stare bene, ti tranquillizza, ti calma...
--E per ora, sono felice così.
Sono le piccole cose come questa che, una volta messe insieme una sull'altra, formano qualcosa di grande, destinato a durare nel tempo.