UNTITLED
CHAPTER ONE – TRASFERIMENTO
Presidenza…
-
Quistis,
ti ho chiamato , perché, vorrei che ti occupassi di un
ragazzo, che arriverà tra poco, si trasferirà qua, al Garden, intanto, ti do la
cartella del ragazzo, ti prego una cosa – disse Laguna, guardando la bionda
insegnante.
-
Cosa Laguna? – chiese lei un po’
curiosa.
-
Il
ragazzo, è un po’ scosso, la sua famiglia è stata
uccisa due mesi fa, è ancora scosso, vorrei che gli stessi vicino, per un
periodo, se non vuole venire alle lezioni, per questa settimana lascialo fare,
deve ambientarsi dopottutto, ma tienilo d’occhio, non vorrei che commettesse
qualche sciocchezza, al precedente Garden, ha provato a suicidarsi cin dei
calmanti, il preside del Garden di Enis, ha pensato che è meglio allontanarlo
da là, perché gli ricorda la tragedia, così, ha pensato di mandarlo qua, per
rifarsi una vita nuova –
-
Poverino,
quante ne ha
passate, stai tranquillo, ci penso io a lui, ah, a proposito, come si chiama? –
-
Eh…
cosa? Scusa, si chiama Zell Dincht – le porse la cartella
del ragazzo.
-
Quistis
Trepe, aprì la cartella e rimase a bocca aperta, leggendo le informazioni,
quando guardò la foto, rimase un po’ perplessa.
-
Laguna,
sei sicuro che, sia questo il ragazzo? –
-
Certamente…
-
-
Mi pare
un po’ difficile, questo bel ragazzo è sorridente, sia
la stessa persona di cui parli
-
Quella
foto, è stata fatta prima della tragedia, ma da quello che so, lui, è un
ragazzo vivace e solare, simpatico e combinaguai, prevedo
che ci sarà movimento al Garden –
-
Bene,
quando arriva? –
-
Fra
poco, andiamo fuori –
Quistis
e Laguna, si diressero verso Seifer, Irvine e Kiros.
-
Ragazzi
– salutò Laguna.
I tre,
si girarono di scatto, ma poi sorrisero, eccetto Seifer, che fece solo un mezzo
sorriso.
-
Ehi
Laguna, Quisty, cosa fate qua? – chiese Kiros con un sorriso,
sempre solare lui.
-
Stiamo
aspettando un nuovo studente – disse Quisty
-
Esattamente,
dovrebbe arrivare –rispose Laguna, girandosi a
guardare la strada, dove la gente passava, i negozi visibili, vari Seed in
giro, una giornata come tante.
-
Eh? Un
nuovo studente? – chiese Irvine.
-
Si, e vi
pregherei di non farli domande, ha passato un brutto periodo, viene qua, per
rifarsi una vita, non voglio che gli facciate
pressione – disse Laguna.
Kiros e
Laguna si guardarono, Kiros annuì, aveva capito.
Quistis,
gli guardava con un sorriso, anche lei vedeva quel legame, che univa Kiros e
Laguna.
-
Ma con ci dorme il tipo? – chiese Seifer.
-
Da solo,
voglio che sia lui a decidere, se vuole stare in
camera con qualcuno – spiegò Laguna.
-
Da come
stai dicendo, sembra che questo tipetto, abbia avuto dei problemi – disse Irvine.
-
Si,
centra la sua famiglia, altro non vi dirò, sarà lui a
decidere, se vuole parlare o meno – disse Quisty.
Proprio
in quel momento, da dietro gli alberi, spuntò una moto, che andava a velocità
pazzesca, i passanti si appiattirono dove riuscirono, dallo
spavento, il pilota, era vestito con una tuta nera e con un casco
argento, fece ruotare la moro in aria, atterrando davanti a loro, tutti e
cinque, saltarono indietro dallo spavento, Quistis, cadde addosso a Irvine,
quando era andata all’indietro, era inciampata.
-
Ma… ma…
- balbettava Irvine.
Kiros,
era veramente curioso, ci sarebbe stato scompiglio al Garden,
grazie a questo ragazzo, un sorriso gli spuntò sulle labbra.
Il
pilota, si tolse il casco…
-
Madonna
Santa… - disse Irvine.
Seifer,
aveva una faccia indecifrabile, Quistis, che si era
rialzata, lo guardava sorpresa, Laguna
sorrideva e Kiros sogghignava…
END CHAPTER ONE