Fanfic su artisti musicali > Jonas Brothers
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Autore: xjonaswhore    05/06/2011    1 recensioni
Due ragazzi,sempre qualcuno pronto a dirgli di si.
E se per una volta le cose non fossero poi così facili?
se per una volta, ci fosse qualcuno a dire no, sia da una parte che dall'altra?
e se si innamorassero?
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nick Jonas, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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*Catherine*
< Caaaaat! Caaaat! Svegliati, oggi c’è scuola! >
Mia madre, il massimo del tatto e della dolcezza, soprattutto di prima mattina. Savanna Mayer è una donna carismatica e bellissima, troppo per i suoi 50 anni. Eppure non ha nulla di rifatto, è bella, lo è di natura.
Mi alzo di malavoglia e mi trasicino in bagno, dove mi scontro con Jonah, mio fratello gemello. Un dio greco, a detta delle mie amiche. Io e Jonah abbiamo quel rapporto speciale tra fratelli, quello dove non importa che ore sono, lui c’è sempre. Credo sia l’unico che mi conosca, almeno in parte. Di sicuro è l’unico ad essere consapevole del fatto che non sono così, che indosso una maschera.
Mi guardo allo specchio. I miei capelli color carota,lunghissimi, sono tutti disordinati. La mattina non li pettino mai, amo l’effetto selvaggio che sanno donarmi. I miei occhi sono ancora impastati di sonno, sono verdi, e li reputo la cosa più bella che ho. Certo, mi rendo conto di essere bella, nel vero senso della parola. Il  mio visino angelico assume quel tocco di eleganza con il neo appena sopra le labbra, rosa e carnose, che vengono valorizzate ancora di più dalla mia pelle chiara. Il naso alla francese e i miei occhi verdi danno il tocco finale. Il mio fisico, bhè, pancia piatta e gambe chilometriche, un classico.
 
Finisco di vestirmi ed esco appena in tempo per vedere Ronnie e Linz, le mie migliori amiche, fermarsi davanti a casa. Sono una delle poche cose vere della mia vita. Lo sono davvero, perché mi accettano. Mi accettano perché ogni giorno non fanno che dirmi quanto rimpiangono “ la cat che passava le giornate china sui libri “ . non so perché non riesco a dirgli che lo sono ancora, che non sono cambiata, che mi sono semplicemente adeguata. Salgo in macchina, e con la musica a palla ci dirigiamo verso scuola.
< Allora cat, con chi hai intenzione di iniziare quest’anno? Ieri sam mi ha detto che luke jefferson è diventato un gran pezzo di figo! Se non fossi già impegnata, probabilmente lo prenoterei.>  Ronnie, la ragazza di mio fratello. Inutile dire che era la ragazza più invidiata a scuola, stava “ con un dio greco”, appunto.
< Con nessuno. Quest’anno non mi farò nessuno. > risposi,impassibile
< Dio cat, ancora con sta storia dell’innamorarsi? Hai 17 anni cristo, pensa a divertirti! > Linz, cara dolce Linz. Per lei il sesso non c’entra nulla con l’amore. Per lei il sesso è divertimento. Adoro Linz, cinica e sfacciata. Senza peli sulla lingua. Del tutto contraria alle dimnostrazioni d’amore e alle smancerie . Il contrario di Ronnie. Ronnie è dolce, sa essere stronza si, ma il romanticismo è l’essenza della sua vita.
 Mi limito a ridere, e Linz non continua, forse zittita dall’occhiata di Ronnie. Non ne ho mai capito il motivo, ma Linz sembra quasi avere paura di Ronnie, quella stessa Ronnie che non farebbe male ad una mosca, e quella stessa Linz che aveva spaccato il naso ad un giocatore di football. Inconprensibili, ma comunque uniche.
Arriviamo a scuola, e come di consueto gli occhi sono puntati su di noi. Sorrido amara, pensando che questo, alla fine, sarà un anno come gli altri. Qualche fischio sommesso, un apprezzamento un po troppo pesante sul culo di Linz e lei che mostra il medio.
Si, esattamente tutto come al solito.
Saluto le ragazze e mi dirigo verso il mio armadietto. Sistemo i libri e controllo l’orario:
< No cazzo, matematica di lunedì no. > Odio matematica, solitamente è la materia sulla quale mio padre “ interviene “
< perché quel tono disperato? Io amo matematica! >
Cat si sporge dal suo armadietto e nota che l’armadietto accanto al suo, un tempo vuoto, ora è occupato da un ragazzo alto, con dei ricci marroni e un fisico davvero niente male.
- Dio se è bello
 
*Nicholas*
< No cazzo, matematica di lunedì no.
È una ragazza, la voce è tremendamente sexy, decido all’istante che lei sarà la mia nuova preda.
< perché quel tono disperato? Io amo matematica! >
La ragazza si sporge verso di me, con un sopracciglio alzato.
Rimango folgorato. Tutto ciò che riesco a pensare è  - Dio, quanto è bella-
Rimango imbambolato. La ragazza, come se fosse consapevole dell’effetto che ha avuto su di me, mi guarda con un sorrisino ironico. 
Mamma mia, che figura da idiota.
 
*Catherine*
Fortunatamente riesco a riprendermi, appena in tempo per vederlo sgranare gli occhi e iniziare a fissarmi come un ebete 
-Tipico – penso.  – questo qui fra tre secondi proverà a mettermi la lingua in bocca-
 
Invece no. Il ragazzo arrossisce e poi si prensenta.
< nicholas, piacere. Tu sei..? >
< Chaterine >  Chaterine ?? ma perché gli ho detto che mi chiamo Chaterine?
< bhè catherine, anche io ho matematica adesso, e come avrai capito sono nuovo. Mi accompagneresti in classe? >
annuisco in silenzio, ancora scossa per le sensazioni che quel ragazzo mi provoca. durante il tragitto per la classe, nessuno dei due dice una parola.
 
  
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