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Autore: emychan    07/06/2011    5 recensioni
Adesso vincitrice del Contest Flash Contest:Drabble all'ultimo secondo indetto da Nihila su Efp!
Quinta al contest Argomenti scomodi indetto da La noia Incombe su Efp.
1100 parole.
La regina attende l'erede.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Prima dell'inizio
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Disclaimers: I personaggi appartengono alla BBC e agli aventi diritto.

Note: Preparate i fazzoletti e ignorate la 2x08!xD

Poco più di 1000 parole!xD









Vincitrice del contest indetto su Efp da Nihila: Flash Contest: drabble all'ultimo secondo!
Grazie alla giudicia!E a MyPride per il fantastico banner!!!*__*



 


Choices


E' solo una fiaschetta di vetro identica a mille altre.
Non sa nemmeno cosa contenga, esattamente.
Delle erbe, le hanno detto. Funzioneranno, l'hanno rassicurata.
Ygraine lo spera e allo stesso tempo spera di fallire.
Basteranno un paio di sorsi per mettere fine a tutto.
Nessuno saprà mai la verità a parte lei.
Non hai scelta, continua a ripetersi da giorni, questo è l'unico modo, cerca di convincersi, ma le parole sembrano vuote, le ragioni stupide.
Non puoi farlo, la supplica il suo cuore, è tuo figlio, le urla pesante e addolorato.
Ma è una bugia. La cosa che le cresce dentro non è suo figlio. Non può esserlo.
Non sa nemmeno se sia umano.
Che razza di bambino può nascere in questo modo?
Che razza di uomo può essere creato nel sangue del sacrificio?
La boccetta se ne sta sul tavolo in silenzio, fissandola, giudicandola.
Ygraine la odia. Vorrebbe distruggerla. Eppure non può.
Un singhiozzo si fa strada nella sua gola, il suono strozzato riecheggia tra le mura vuote delle sue stanze.
Sola e disperata, la regina di Camelot, si porta una mano sul ventre tondo.
Quasi le sembra di sentire un lieve calore provenire da dentro.
Se chiude gli occhi può immaginare una piccola mano perfetta tendersi dentro di lei, verso le sue dita.
Una voce sussurrarle madre con affetto, facendola scoppiare in lacrime come una bambina di fronte all'ingiustizia del mondo che la circonda.
E' assurdo, lo sa. E' impossibile che sia già a quel punto.
Sono passati solo due mesi da quando ha scoperto di essere incinta.
Due mesi di pura, inadulterata gioia.
Per tutta la vita ha desiderato un figlio da amare, da crescere, da viziare.
Per tutta la vita ha sognato di essere una madre oltre che una regina.
Avrebbe dato il trono, il regno, ogni cosa, pur di avverare quel sogno... tutto tranne questo.
E adesso che il suo sogno è realtà, sa di doverlo distruggere.
Non c'è da meravigliarsi. Sapeva che era troppo bello per essere vero.
Era una bugia. Un'orrenda, meschina bugia.
Come hanno potuto farle questo? Come hanno potuto tradirla in questo modo?
Come vorrebbe fingere che non sia vero. Di aver sognato tutto.
Di aver frainteso, ma sa che non è così. Per quanto lo desideri, non è così.
Perché li ha sentiti parlare, il re e la sua nuova strega, li ha sentiti confabulare a bassa voce, alle sue spalle.
Una vita per una vita hanno detto. Un sacrificio necessario ha sospirato Uther.
E in quel sospiro, Ygraine è come morta.
Ha cercato di fingere, ha cercato di non pensare, ma adesso che sa... è tutto così ovvio.
Il modo in cui la strega, Nimueh, le sorride. Come se sapesse qualcosa che lei ignora.
Il modo in cui Gaius, il medico di corte, la guarda. Con compassione, con rimorso.
E Uther, il suo amato Uther, che la bacia sulle guance e la fissa con orgoglio. Ipocrita.
Come osa farle questo? Come osa rubarle il suo sogno?
Calpestarlo come fango in nome della sua corona.
Macchiarlo di sangue in nome del suo trono.
E chi ucciderà per soddisfare il suo egoismo?
Un padre? Una madre?
O forse, si chiede con un tremito d'angoscia, un altro bambino?
Una vita per una vita, un'anima per un'anima. Come può essere così semplice?
Sono solo numeri allora? Niente più che un calcolo senza senso?
Senza amore né sentimenti?
La vita di un principe vale forse più di quella di un servo? No.
Non può accettarlo. Lei non è così. Non sarà mai così.
Non sarà complice dell'omicidio.
Non metterà alla luce un simile abominio.
Sa che è terribile chiamarlo così, ma non può fare altrimenti.
Non deve amare la cosa che le cresce in corpo. Non può farlo o perderà tutto il suo coraggio.
Quello non è suo figlio. Non lo è mai stato. Non lo diventerà mai.
Non è un miracolo del cielo, non è un dono di madre natura.
E' solo il risultato di un oscuro incantesimo.
Delle manie di onnipotenza di un uomo che pensava di conoscere, di amare.
Ma anche quel sentimento è andato distrutto.
Nuove lacrime le solcano il volto, una mano le copre la bocca per soffocare i singhiozzi.
Che altro può fare ormai? Deve liberarsene, prima che muoia qualcuno.
Il tappo scivola fuori dalla fiaschetta senza difficoltà e rotola sul pavimento, inutile, dimenticato... come si sente lei.
Sembra così semplice. Veloce. Senza tracce.
Ygraine trema, il freddo contorno del vetro premuto contro le labbra.
Il calore che proviene dal suo ventre sembra farsi incandescente.
E quando chiude gli occhi le sembra di vederlo, il bambino che deve nascere.
Un viso angelico dai tratti così simili ai suoi, dai capelli dorati e gli occhi azzurro cielo identici ai suoi.
E' talmente perfetto che Ygraine vorrebbe abbracciarlo, tenerlo tra le braccia, ma non può.
Perché quel bambino non esiste. Non esisterà mai.
La boccetta le scivola dalle dita infrangendosi sul pavimento.
Il suono è come un tuono che scuote il cielo e il suo corpo trema sotto l'assalto di una nuova ondata di dolore.
Le lacrime continuano incessanti finché lo stomaco le duole e la nausea la costringe a rigettare con violenza.
La bile le brucia la gola, le avvelena la bocca, ma, nonostante tutto, Ygraine continua a piangere chiedendo perdono a quel suo ventre che non è più suo.
Del quale non può più decidere come vuole.
E' già troppo tardi, lo sa. Lo sapeva fin dall'inizio.
Perché ama suo figlio da quando è nata.
Perché lo attende da una vita immaginando come sarà.
Perché non ricorda gioia più grande di quando ha scoperto che era arrivato. Che si era costruito una casa dentro di lei. E adesso, non può cacciarlo.
Ma non può neppure crescerlo. Non così. Non a questo prezzo.
Darebbe la sua vita se potesse.
Darebbe la sua anima in cambio della vita che porta dentro di sé, ma non quella di un altro. Mai quella di un altro.
E quel pensiero folle e disperato, ne fa sorgere un altro e un altro ancora.
Un'idea prende forma nella sua mente e forse, se convince la strega, può ancora salvare il suo piccolo principe.
Se serve un sacrificio, forse può essere un sacrificio d'amore e non di sangue innocente.
Senza attendere oltre, Ygraine si asciuga le lacrime e corre fuori dalla stanza.
Non le importa degli sguardi o dei sussurri.
Non le importa dello stato dei suoi capelli o dei suoi vestiti.
Deve trovare Nimueh, deve convincerla a cambiare le cose.
perché se una vita può essere data in cambio di un'altra, se sono solo numeri e basta, allora non le importerà di prendere lei in cambio di suo figlio.
Se basta un'anima qualunque per completare la magia, allora Ygraine ha già fatto la sua scelta.
E con quella scelta può continuare ad amare il suo sogno, il suo bimbo.
Anche se non lo vedrà mai crescere.

End.

So che avevo promesso una storia allegra, a mia difesa questa l'avevo scritta tanto tempo fa...:P
Perché amo tanto un personaggio che si è visto due volte di sfuggita in tre serie???xD

Per chi fosse curioso questo è stato il giudizio del contest Argomenti scomodi:

Quinta classificata:
"Choices" di emychan
Grammatica/sintassi: 8/10
Stile/lessico: 10/10
Originalità: 9/10
Caratterizzazione personaggi/IC: 10/10
Attinenza al tema: 8/10
Apprezzamento personale: 5/5
Totale: 50/55

La grammatica sarebbe perfetta se non fosse per gli errori piuttosto gravi di “perchè” al posto di “perché”, “finchè” al posto di “finché” e “sè” al posto di “sé”.
Con Merlin come fandom e Aborto come prompt, era quasi scontato parlare di Ygraine, ciononostante, la storia risulta molto originale.
L’IC è il tuo punto forte, perfino Uther, Gaius e Nimueh, che vengono solo menzionati, sono così dannatamente loro; stupendo.
Per parlare di Aborto se ne parla, vero… ma per ottenere un punteggio pieno in “attinenza al tema”, l’aborto avrebbe dovuto effettivamente compiersi.


Errori corretti, grazie alla giudicia!!xDD

Il giudizio di del Flash contest potete trovarlo tra i commenti!^^
   
 
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