Anime & Manga > Naruto
Ricorda la storia  |      
Autore: telesette    07/06/2011    3 recensioni
Accusato ingiustamente di tradimento, abbandonato e respinto dal suo stesso villaggio ( soprattutto da colei che più gli era vicino ), Neji decide di tornare a Konoha per compiere la sua vendetta. Solamente una persona sopravviverà a quella strage, ma sarebbe stato meglio per lei morire...
Genere: Drammatico, Introspettivo, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Neji Hyuuga, Tenten | Coppie: Neji/TenTen
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti | Contesto: Contesto generale/vago
- Questa storia fa parte della serie 'Neji X Tenten'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

I corpi di tre coraggiosi chunin di Konoha giacevano privi di vita ai suoi piedi...
Neji rimase indifferente, le mani ancora intrise del loro sangue, per lui la morte di quei tre sciocchi non significava nulla. Troppi anni erano passati, da quando l'Hokage in persona lo aveva accusato di tradimento, anni passati a nutrirsi con l'odio e il rancore verso coloro che lo avevano abbandonato e dimenticato. Dopo tutto quel tempo, era finalmente tornato per vendicarsi: alle sue spalle vi era già un bel numero di cadaveri straziati, recanti ferite spaventose; il denso liquido scarlatto ancora gocciolante dalle sue dita; i freddi occhi bianchi puntati contro il suo prossimo avversario...

- Neji - proruppe appena Tenten, a stento capace di riconoscerlo.

Questi ricambiò il suo sguardo con un'occhiata gelida e priva di emozione, come se la persona davanti non significasse assolutamente nulla. Tenten realizzò con rabbia e dolore che il nukenin responsabile di quella strage fosse proprio lui, lo stesso ragazzo che un tempo aveva chiamato "amico"... Per un attimo chiuse gli occhi ma, sollevando il kunai davanti a sé, si mostrò più che mai decisa e determinata ad affrontarlo.
Neji la osservò incuriosito e, anziché farsi avanti per colpirla, abbassò perfino la guardia. Tenten rimase sconcertata...

- Che cosa significa ? - esclamò lei.
- Non dirmi che pensavi sul serio di affrontarmi - rispose Neji con voce atona. - Credevo che fossi abbastanza sveglia da capire quando una battaglia è persa in partenza, evidentemente mi sbagliavo...

Tenten strinse i denti furiosamente.

- Come hai potuto - mormorò. - Ancora mi riesce difficile accettarlo ma... come hai potuto... Come hai potuto fare questo ?!?

Neji non batté ciglio.

- Un tempo eravamo compagni - proseguì Tenten. - Abbiamo combattuto insieme per la stessa causa... Non riesco a credere che saresti arrivato a macchiarti di una simile strage... traditore!
- "Il bue che da del cornuto all'asino" - sussurrò Neji senza scomporsi. - Quando Tsunade mi ha rovesciato addosso quell'accusa, non avete fatto molta fatica a voltarmi le spalle... L'unico mio errore è stato di non uccidervi tutti quello stesso giorno!

Così dicendo, Neji si avventò contro Tenten con la rapidità di una belva. La kunoichi evitò il suo colpo letale per un soffio; le dita lacerarono la carne, risparmiando però gli organi vitali, e Tenten si rimise velocemente in guardia. Ora fu lei a prendere l'iniziativa, sfoderando il suo rotolo delle armi; Neji attese il suo attacco immobile, le lame lo colpirono in pieno petto per poi rivelare un grosso pezzo di legno...

- Non è possibile - fece Tenten sorpresa. - Una sostituzione ?!?
- Esattamente!

Nello stesso momento in cui udì la sua voce, Tenten si ritrovò l'addome trapassato dalla mano di Neji... Stavolta però fu lo Hyuga a rimanere sorpreso quando, un attimo dopo, si accorse di essere scioccamente caduto nel suo stesso trucco. Al posto di Tenten, si ritrovò infatti la mano avvolta strettamente dall'estremità di una kusarigama; la kunoichi ricomparve improvvisamente da una nuvola di fumo, stringendo la falce in pugno e avventandosi su Neji.

- Yaaah !!!

Il Byakugan mandò un rapido lampo, giusto un istante prima che l'arma gli venisse conficcata in mezzo agli occhi. Un soffio di vento appena percettibile si frappose tra i due contendenti; Tenten vide la propria falce andare in pezzi e si ritrovò spinta all'indietro da un micidiale colpo di Juken; per un attimo boccheggiò, sputando un piccolo fiotto di sangue, e si ritrovò con le spalle addosso a un albero. Neji le fu addosso, con le dita puntate contro la sua testa, e il combattimento si concluse.

- Non muoverti - esclamò.

Tenten cominciò a sudare freddo, gli occhi sgranati dallo stupore, sarebbe bastato un gesto perché Neji potesse ucciderla sul colpo... eppure non lo fece! Da solo Neji aveva ucciso almeno cento shinobi della Foglia, ormai non considerava più nessuno degno di sopravvivere, allora perché non si decideva a colpirla ?

- Che cosa aspetti - sussurrò Tenten. - Se devi uccidermi, fallo adesso...
- Sarebbe troppo facile - rispose Neji in un soffio. - Di tutti i vermi insignificanti di Konoha, tutti quei miserabili che mi hanno voltato le spalle, tu sei quella che mi ha ferito più di chiunque altro!
- Tu hai "tradito" Konoha...
- Konoha ha tradito me!

Un'ombra attraversò il volto di Neji, fino a quel momento impassibile, e il giovane costrinse Tenten a guardarlo nel bianco delle sue pupille.

- Non avevo commesso quel crimine eppure tutti mi hanno chiamato "traditore", tutti hanno preferito puntarmi il dito contro invece che ascoltarmi... perfino tu mi hai voltato le spalle!
- Io...
- Io mi fidavo di te, eri l'unica persona di cui mi fidavo, invece ti sei dimostrata peggio di tutti gli altri... Hai preferito credere a una menzogna piuttosto che a me!
- Ma Tsunade aveva le prove del tuo tradimento - protestò Tenten con veemenza.
- E non ti è sembrato strano che, dopo tutti gli anni trascorsi insieme, potessi essermi macchiato di una cosa del genere ?!? Eppure proprio tu mi conoscevi più di chiunque altro!

Tenten colse un breve attimo di esitazione da parte di Neji, appena sufficiente per liberarsi, e rimase in piedi davanti a lui con aria di sfida.

- Io conoscevo un ragazzo, una volta - disse lei sottovoce. - Un giovane silenzioso ma leale... Colui che conoscevo non avrebbe mai ucciso gli abitanti del suo stesso villaggio!

Neji rimase in silenzio. Il Villaggio della Foglia e i suoi abitanti lo avevano cacciato, perfino Tenten che pure gli era stata più vicino di molti altri... Dall'altra parte Tenten era fermamente convinta che Neji avesse tradito e che la strage da lui compiuta non fosse giustificata da alcun sentimento di vendetta, bensì da una follia che non apparteneva in alcun modo al suo ex-compagno.

- Ho atteso anni per vendicarmi del torto subito - disse poi Neji. - Arrivato a questo punto, non posso più tornare indietro!
- Te lo ripeto, perché non mi hai uccisa subito allora ?
- Molti dovranno morire - rispose Neji deciso. - L'Hokage, il Consiglio, tutti quei subdoli e viscidi individui che hanno mentito spudoratamente per accusarmi di qualcosa che non ho fatto... Molti dovranno morire oggi, tranne te!
- Perché ?
- Perché voglio che tu provi lo stesso dolore che ho provato io e che, quando avrò portato a termine il mio compito, l'unica cosa che stringerai nelle tue mani sarà la consapevolezza di aver perso ogni cosa... così come io ho perso l'unico motivo che mi legava a questo luogo!

Prima che Neji potesse finire la frase, Tenten si lanciò all'attacco con le armi in pugno. In pochi istanti si ritrovò a terra, ferita e incapace di reagire, Neji l'aveva colpita in un punto critico; fortunatamente non si trattava di un colpo mortale ma, a causa della velocità dell'azione e della forte perdita di sangue, non era più assolutamente in grado di combattere.

- Pe... Perché mi stai facendo... questo... Perché, Neji ?!?

Lo Hyuga la fissò con lieve indifferenza, prima di rispondere.

- Perché ciò che stai provando adesso, e che proverai dopo, è lo stesso dolore che tu mi hai inflitto cinque anni fa...

Tenten perse i sensi quasi immediatamente. Quando si risvegliò era già tutto finito, Konoha era in fiamme e nessuno era sopravvissuto alla furia omicida dello Hyuga. Fu davanti a quello spettacolo raccapricciante che, in risposta alla sua domanda di prima, Tenten avvertì di colpo quel dolore di cui parlava Neji: così come lui si era trovato solo e abbandonato da coloro che erano stati suoi compagni ( in particolare da colei che sentiva più vicino al suo cuore di chiunque altro ), lei adesso era sola e priva di tutti gli affetti che Konoha le aveva dato...

FINE

NOTA:

"Autori per il Giappone" è un'iniziativa di sostegno organizzata dall'autrice Lara Manni
Per saperne di più, visitate questo link:

http://www.autoriperilgiappone.eu/

Un piccolo contributo per una grande opera a beneficio di molti...

   
 
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: telesette